La scorsa settimana si sono “materializzati” presso il Polo di Cavallino due non meglio identificati “responsabili di Milano” che per alcuni giorni hanno chiamato a colloquio individuale circa 40 colleghi sottoponendo loro una proposta.
Ferma restando la piena legittimità aziendale a formulare la proposta e ad individuarne i destinatari, esprimiamo forti perplessità in merito all’approssimazione con cui è stata gestita la vicenda con particolare riferimento alla scarsa chiarezza ed alla metodologia di comunicazione nei confronti dell’intera compagine lavorativa. Ci permettiamo pertanto di dare qualche consiglio.
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