La manifestazione di Roma è solo la prima tappa di una mobilitazione più ampia, che veda il mondo del lavoro, frammentato e lacerato dagli effetti devastanti di una crisi economica senza precedenti, di nuovo protagonista.
Un protagonismo nuovo, forse anche più destrutturato, ma ancora in grado di dare speranza a quelle donne e a quegli uomini che, ogni giorno, da anni, presidiano i cancelli delle loro fabbriche chiedendo di non essere lasciati soli.