Il 19 maggio è stato pubblicato il decreto 34/20, cosiddetto “Decreto Rilancio”. Vi avevamo anticipato qui quelle che sembravano potessero essere le novità introdotte e che hanno effettivamente trovato conferma.
In attesa delle successive circolari applicative dell’INPS (senza le quali molte modalità applicative con i connessi dubbi non sono ancora definite), vi riportiamo le principali novità in tema di permessi straordinari per i lavoratori dipendenti del settore privato.
E’ stato portato a trenta giorni complessivi (quindi comprensivi dei precedenti quindici eventualmente già fruiti) il periodo di cui possono fruire i genitori lavoratori dipendenti per i figli di età non superiore ai 12 anni (per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50 per cento della retribuzione) ed è stato esteso il relativo arco temporale di fruizione sino al 31 luglio 2020. I suddetti periodi continuano ad essere coperti da contribuzione figurativa.
E’ stato garantito ai genitori lavoratori dipendenti con figli minori di 16 anni la possibilità di usufruire di permessi non retribuiti (e senza contribuzione figurativa) per tutta la durata del periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia altro genitore non lavoratore.
E’ stato aumentato il limite massimo complessivo per l’acquisto di servizi di baby sitting (da 600 euro a 1.200 euro) e tale bonus, in alternativa ai permessi di cui sopra, può essere utilizzato direttamente dal richiedente per l’iscrizione ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. La fruizione di detto bonus è incompatibile con la fruizione del bonus asilo nido.
I fruitori dei permessi legge 104/92, potranno usufruire di ulteriori dodici giornate complessive nei mesi di maggio e giugno 2020, secondo i criteri di quanto già avvenuto per i mesi di marzo e aprile.
Ricordiamo anche che il Decreto ha previsto che fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID–19, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14 (a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore), hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile (smart working) a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della loro prestazione lavorativa.
Come al solito vi aggiorneremo tempo per tempo sugli sviluppi e interpretazioni, e sulle modalità di fruizione.
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Buongiorno, se volessi fare smart working, ma la Filiale in cui lavoro non è dotata di pc portatili, come posso fare? Posso richiederne uno? grazie
L’azienda ha dotato i colleghi di pc per lo Smart working non per filiali ma in base alla figura professionale, le dotazioni dovrebbero in gran parte essere avvenute. Se ritenessi di poter utilizzare il tuo PC personale da casa è possibile, in questo caso puoi contattare i colleghi Specialisti di Assistenza Rete.
Buongiorno,
sono addetto imprese, alcuni miei colleghi con mio stesso ruolo che casualmente avevano in dotazione pc portatile sono stati abilitati in automatico allo smart working. Adesso alla luce del nuovo decreto e avendo 2 figli minori di 14 anni posso richiedere smart working? Premetto che non ho a disposizione pc personale.
Buongiorno, il congedo straordinario non retribuito di max 30 gg (figlio di 15 anni alle prese con esame di terza media) può essere usufruito entro il 31 luglio o deve terminare entro fine giugno, che è il termine ultimo per gli esami? Grazie
Per tutto il periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole, in aggiunta ai 30 giorni di congedo parentale pagato al 50%, i dipendenti pubblici o privati, genitori di figli minori di 16 anni, hanno diritto ad astenersi dal lavoro, senza corresponsione di indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione, o altro genitore non occupato. I genitori che facciano richiesta di questi permessi non retribuiti hanno diritto alla conservazione del posto e non possono essere licenziati.
La domanda va fatta direttamente al proprio datore di lavoro.
Buongiorno,
la possibilità di smart working prevista dal decreto (art. 96 lavoro agile) è una opportunità grandissima per tanti genitori di figli sotto i 14 anni che non hanno possibilità di lasciarli a nonni, scuole, colonie e simili in questa fase così delicata.
L’alternativa è una baby sitter ma non sempre ci si fida o si trova, oppure il congedo parentale ma costa il 50% dello stipendio.
Quindi servirebbe una massiccia campagna di sensibilizzazione per far si che l’azienda conceda massivamente la possibilità tecnica di smart working su proprio pc nel caso non vi sia quello aziendale in dotazione.
Si tratta in un certo senso anche di consolidare un nuovo stile di lavoro che è forse la sola cosa utile che ci lascia il Covid e spero si faccia tutto il possibile per estendere e mantenere questa modalità, rivelatasi utile e sostanzialmente equivalente alla presenza costante e continua in filiale.
saluti a tutti.
Buongiorno, se una collega ha fruito di due giorni di congedo al 50% ad inizio aprile, puo’ ora fruire del nuovo bonus per servizi di baby sitting ?
Per una consulenza personalizzata puoi scrivere alla nostra esperta della materia claudia.stoppato@fisac.net.
L’esperienza dello Smart Working adottato in conseguenza all’emergenza COVID-19 ha costretto tutte le aziende ad accettare i benefici di questo modo di lavorare,come giustamente rilevate. Come FISAC-CGIL pensiamo si sia creato un nuovo modello di lavoro che, pur con le necessarie tutele contrattuali per il lavoratore, deve essere mantenuto anche oltre questa emergenza. Nello specifico delle previsioni del Decreto per i genitori, si tratta per la prima volta di un vero diritto peril lavoratore; in questo momento le aziende stanno attendendo la circolare di INPS, per rendere attuative le disposizioni. Vi terremo tempestivamente informati.
Grazie, aspettiamo fiduciosi