25/3/2016 PIANIFICAZIONE FERIE, PERMESSI EX FESTIVITÀ e GIORNI DI SOSPENSIONE VOLONTARIA
Termine per programmare in Intesap il piano ferie, che dovrà essere validato dal proprio responsabile.
Sarà comunque possibile modificare in corso d’anno la pianificazione approvata; le variazioni dovranno essere nuovamente approvate dal proprio responsabile.
Per approfondimenti potete consultare anche le nostre guide:
- Ferie, Ex Festività, Festività civili cadenti di domenica, PCR
- Giornate di sospensione volontaria dell’attività lavorativa
31/3/2016 FONDO SANITARIO INTEGRATIVO
Ultimo termine per le richieste di rimborso al Fondo Sanitario di documenti di spesa relativi al 2015.
Per il rispetto della scadenza, fa fede la data di richiesta on line o quella di pervenimento della richiesta di rimborso, inoltrata anche a mezzo raccomandata o corriere direttamente a Fondo Sanitario Gruppo Intesa Sanpaolo Ufficio liquidazioni c/o Previmedical SpA, Via E. Forlanini 24 – 31022 Preganziol TV (in tal caso, fa fede la data di spedizione della raccomandata o corriere).
Ricordiamo che queste richieste di rimborso sono comunque liquidabili nell’ambito dei massimali annui del 2015.
Per approfondimenti potete consultare anche le nostre guida:
31/3/2016 POLIZZA SANITARIA UNISALUTE
Le richieste di rimborso a Unisalute possono essere inoltrate entro due anni dalla data in cui si è sostenuta la spesa. Consigliamo comunque di farlo appena possibile.
Per approfondimenti potete consultare anche le nostre guida:
Sono molto contrariata per i tre giorni di fruizione ferie ad ore. Mi spiego meglio: ho richiesto fino ad ottobre un part-time misto (due giorni lavoro per l’intera giornata lavorativa e tre solo la mattina). I miei tre giorni, che dovrebbero essere pari a 22,5 ore, si sono ridotti a 18 ore, poiché è stata fatta la media delle ore lavorate. Mi sembra un’ingiustizia, in quanto teoricamente io potrei scegliere di fare le mie ferie tutte con cadenza nei due giorni in cui lavoro l’intera giornata ! E’ una vera e propria riduzione di ferie ! Ma che accordo avete fatto ??!
Ma guarda che tu le tue giornate di ferie puoi farle come e quando vuoi, anche tutte nelle giornate “piene” senza “rimetterci” nemmeno un minuto. Nessuno può (ma nemmeno vuole) impedirtelo. Nel caso della fruizione (peraltro del tutto facoltativa) ad ore, come dice la parola stessa, il montante delle ore è definito dalla media settimanale del tuo orario di lavoro. E’ la matematica a definire il metodo di calcolo dell’eventuale frazionamento dei periodi di ferie individuali come una derivata diretta e proporzionale dell’orario individuale. Noi abbiamo fatto un accordo per definire la possibilità (volontaria) di usufruire di ferie ad ore. Come tali ore devono essere calcolate non l’abbiamo definito noi, ma appunto la matematica, proprio perchè nè il lavoratore, nè l’azienda ci rimettano o guadagnino nulla in termini quantitativi. In altre parole non è un accordo che cambia (nè in meglio nè in peggio) il montante complessivo dei periodi di ferie, ma individua invece un modo per eventualmente scegliere di distribuirlo in modo diverso.
Se è tollerabile il tono risentito della collega, anche se la sua lamentela è ingiustificata, trovo che il tenore della risposta firmata FISAC CGIL gisp avrebbe dovuto essere molto più professionale e totalmente scevro da toni polemici che invece sono fin troppo evidenti. Non siamo iscritti al sindacato per essere bacchettati come bambini. Mentre il sindacato ha il dovere di accogliere istanze, lamentele, richieste di aiuto e informazione, a prescindere dalle modalità con cui il singolo le esprime, di tutti gli iscritti. Altrimenti se si vuole scendere al livello del battibecco è bene firmare con il proprio nome e cognome e non con quello dell’organizzazione.
Direi che i rapporti con gli iscritti sono già sufficientemente tesi senza bisogno di gettare benzina sul fuoco. O dare l’idea di avere la coda di paglia. Non sarebbe fuori luogo una rettifica e un’assunzione di responsabilità da parte dell’estensore della risposta.
Sinceramente non c’era alcun intento polemico nella risposta. Se qualcuno si è sentito offeso ci dispiace e ci scusiamo a prescindere.
Detto questo però ci piacerebbe sapere in cosa consisterebbe la polemica. Abbiamo risposto dettagliatamente e nel merito, anche con ragionamenti ripresi da più punti di vista a una domanda che partiva da un presupposto sbagliato.
Proprio come dici tu, le risposte alle domande tecniche devono essere tecniche e professionali. Quindi, se un presupposto è sbagliato, non c’è soluzione tecnica diversa dal dire che è sbagliato, e dimostrare il perché lo è. Questo è il rispetto, a nostro parere. Usare del tempo per entrare nel merito tecnico di una risposta. E se il merito è il calcolo matematico, spiegare (per come si è capaci, ovviamente) che questo è e questo resta. L’alternativa sarebbe dire: “E’ così perché lo dico io”, ma questa modalità davvero non ci sembrerebbe così rispettosa.
Paolo Barrera
Cara collega, perché stupirsi? E’ il solito “accordo” pro domo azienda, spacciato per “nell’interesse dei lavoratori”.
@Alberto. Non è così e abbiamo dettagliato il perché nelle risposte precedenti.
Scusate se mi intrometto e tendo a risolvere in modo che forse vi sembrerà semplicistico, ma anch’io sono da anni un part time delle aree professionali e quindi ho sempre avuto le ore di RBO ricalcolate in base alle mie ore lavorative settimanali. Ma direi che tutto sommato che io metta un giorno di ferie quando ho l’orario ridotto o ci metta 5 ore anziché 7,30 di RBO, il risultato non cambia!