Nell’incontro del 17 gennaio, si è avviato il confronto con l’azienda sul nuovo Modello di Rilevazione delle Conoscenze (che non ha implicazioni sulla valutazione) e sul nuovo Modello di Valutazione che già dal 2019 sostituirà Performer 2.0.
Si è trattato di un incontro interlocutorio, che sostanzialmente è servito ad acquisire le linee guida con cui l’azienda intende realizzare questi due nuovi Modelli.
In estrema sintesi i punti salienti sono:
- Entrambi i modelli saranno realizzati con un impianto orientato alla “digitalizzazione”, ovvero mediante format standardizzati che prevedono un livello di partecipazione “congiunta” del collega e del suo superiore gerarchico.
- Entrambi i modelli avranno a riferimento il concetto di “mestiere” (inteso come insieme di competenze possedute o da acquisire e agite) come elemento prevalente rispetto al concetto di “ruolo professionale” (inteso come declinazione specifica della particolare attività svolta).
- Entrambi i modelli concorreranno a definire le esigenze formative di ciascun collega e a predisporre piani formativi personalizzati.
- Il Modello di Rilevazione delle Conoscenze non avrà alcuna implicazione rispetto al Processo di Valutazione Professionale: sarà esclusivamente un sistema di censimento e catalogazione delle competenze.
- Il Modello di Valutazione continuerà a valutare i comportamenti agiti, ma riducendo sensibilmente il numero delle aree di comportamento valutate e predisponendo un sistema che prevede la possibilità di fornire feed-back anche in corso d’anno e non solo al termine del periodo di valutazione.
Si tratta quindi di Modelli estremamente innovativi e in discontinuità con le modalità precedenti. Si è quindi reso necessario un approfondimento delle questioni che tali innovazioni possono determinare, come peraltro previsto del CCNL che definisce un periodo di 30 giorni per l’analisi e il confronto dei Sistemi di Valutazione. Ci reincontreremo quindi con l’azienda.
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