Si è svolto oggi un primo incontro di verifica sull’andamento dell’accordo ruoli.
L’azienda ha fornito alcuni dati relativi alla definizione delle complessità delle Filiali ex UBI e delle Filiali ISP coinvolte da accorpamenti con Filiali ex UBI. Vi forniremo successivamente il dettaglio
Ha inoltre fornito i dati numerici relativi ai consolidamenti anticipati di 4 mesi dei colleghi ISP in percorso al 12 aprile 2021 In totla riguarda circa 4.500 colleghi. Di questi 1.475 sono già maturati o in maturazione fino al 31 ottobre e verranno riconosciuti (arretrati compresi) con il cedolino di ottobre.
L’incontro è stata l’occasione per ribadire all’azienda la necessità di una completa e dettagliata verifica degli effetti collettivi e individuali dell’applicazione dell’accordo, a partire dalle nostre richieste di:
- Sterilizzazione degli effetti della eventuale riduzione delle complessità per i colleghi già in percorso al 12 aprile 2021.
- Verifica puntuale e correzione delle numerose discrepanze delle valorizzazioni difformi (o addirittura mancata valorizzazione) dei nuovi indicatori di complessità individuale: in particolare Teti, Formazione, Servizi alla clientela.
Rispetto al primo punto l’azienda ha dichiarato che sta completando la raccolta dei dati disaggregati per aprire in confronto.
In relazione al secondo punto l’azienda ha chiesto di poter verificare le situazioni concrete che verranno segnalate per poter individuare le cause delle eventuali difformità / discrepanze ed intervenire nello specifico nel caso si dovessero manifestare “errori” individuali, oppure in modo generale nel caso si dovesse rilevare qualche problema “sistemico”. Abbiamo già iniziato a raccogliere parecchie segnalazioni da parte dei colleghi e a partire da domani le invieremo all’azienda. Invitiamo i colleghi che avessero dubbi o questioni in merito a rivolgersi ai propri rappresentanti sindacali.
Come sempre vi aggiorneremo tempestivamente.
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Alla luce della scadenza prossima del ccl di 2° liv, si inizierà a trattare anche di tutti i ruoli specialistici (GTB, Leasing, Previdenza, ecc.) ai quali viene sempre più richiesta rendicontazione e budget ma che si trovano in un buco nero (senza inquadramento minimo né percorso di crescita) da moltissimo tempo?
La nostra richiesta è sulò tavolo fin dal precedenterinnovo. L’azienda ha sempre rifiutato di aprire questo genere di trattativa, anche se da ultimo sembra si possa aprire qualche spiraglilo. E’ e rimane uno dei nostri obiettivi principali rispetto a questo tema.
Anche perché se l’azienda si rifiutasse di trattare qualsiasi tema, allora non si fa più nulla?
Sono tanti, troppi gli anni in cui colleghi con ruoli specialistici non hanno nemmeno il riconoscimento di vedere il proprio ruolo “normato” dall’azienda. Non sarà facile ma non è anche per questo che esiste il sindacato? La mia non vuole essere una provocazione, ma una constatazione condivisa da tutti i pari ruolo che sperano di vedersi riconosciuti nel prossimo rinnovo…
Grazie.
Ovviamente noi non siamo disposti a lasciar perdere la questione, se l’azienda non sarà disponibile a trattarla. Infatti continuiamo e riproporla in occasione di ogni rinnovo (ma anche solo di “manutenzione”) degli accordi sui ruoli. E qualche piccolo scricchiolio nella posizione aziendale lo stiamo registrando. Ma resta il fatto che sia il CCNL, sia la giurisprudenza consolidata affermano che lo sviluppo professionale dei dipendenti è patrimonio dell’azienda e che deve essere il datore di lavoro ad essere disponibile (in realtà addirittura a prendere l’iniziativa) a trattare questa materia e a definire per quali ambiti e figure professionali avviare la trattativa. Questo è quanto è sempre accaduto in San Paolo, in Intesa e in Intesa Sanpaolo e non è mai stata una violazione delle norme e dei demandi contrattuali, ma invece una loro applicazione. Ovviamente il fatto che le cose siano sempre andate così non è di per sé una buona ragione perché continuino ad andare così anche in futuro, ma è comunque indispensabile conoscere la situazione oggettiva in cui si agisce per il cambiamento.
Quindi a questo punto mi chiedo a cosa serva la nostra quota di iscrizione, visto che in ogni caso è sempre e solo l’Azienda che decide cosa, se, e quando trattare. Cosa paghiamo a fare i Sindacati? Questo accordo sui ruoli è di un’assurdità incredibile. Un contratto pensato chiaramente per demotivare e non pagare i dipendenti, con metodi tra l’altro volutamente non trasparenti, si guardi al calcolo Teti, dove l’Azienda non ha fornito i dettagli del calcolo analitico, perché chiaramente sbagliato (se il Teti fosse stato conteggiato correttamente ci sarebbero molte più fasce A) Percorsi di carriera bloccati e inesistenti. Non mi sento affatto tutelato dal Sindacato.
Il sindacato essite per negoziare quello che è previsto e anchde quello che non è previsto. Nel primo caso non c’è discussione, nel secondo caso bisogna “conquistarselo”, ed è quello che stiamo cercando di fare. E’ importante avevre presente che conoscere la realtà per quello che è non vuole dire in nessun caso condividerla. Piuttosto è il primo necesario passo per provare acambiarla.
Detto questo, se ci sono questioni dubbie sul conteggio di Teti, bisogna contattare la propria struttura sindacale per procedere alle richieste all’azienda di “spacchettamento” e di verifica. Molte di queste situazioni sono state segnalate all’azienda e sono in corso di valutazione.
Buongiorno.
Volevo sapere se ci sono novità riguardo l’accordo sui ruoli : in particolare sui mancati consolidamenti anticipati e sui parametri che compongono le nuove complessità ( Teti in particolare ).
grazie
Ci saranno due incontri con l’azienda in questa settimana in cui dovremmo avere le prime risposte sulle situazioni pregresse. In attesa di rivedere nel complesso l’accordo sui ruoli entro fine anno.