image_pdfimage_print

All’interno delle nostre aree di riferimento gli accordi sottoscritti sia a livello di gruppo che in ABI, riguardanti le Politiche Commerciali sembrerebbero del tutto sconosciuti.

Ci poniamo la seguente domanda: ma i nostri responsabili di Area sono a conoscenza degli accordi sottoscritti a livello nazionale e aziendale in merito alle Politiche Commerciali?

Perché, se è vero che ognuno deve eseguire il compito affidato, è altrettanto vero che nessuno può interpretare lo stesso in modo a dir poco anomalo.

Per esemplificare ci sono giunte voci anche di possibili INTRODUZIONI DI ITER OPERATIVI E DI   COMUNICAZIONE da attuare con improbabili accoppiamenti di filiali non supportati dal Sistema Informativo, con possibili imprevedibili sviluppi, che potrebbero mettere in discussione alcune figure professionali già esistenti in filiale. Voci, queste, mai ascoltate in nessuno dei precedenti accordi già citati.

A tal uopo vorremmo porre l’accento che:

Non è possibile stilare graduatorie non solo tra filiali ma anche e soprattutto fra colleghi.

Non è nei poteri dei capi area la gestione del personale: è una figura prettamente commerciale

A tal proposito è giusto e necessario che gli specialisti si riapproprino delle loro prerogative.

Non si può richiedere, in nessun modo, ai colleghi la produzione giornaliera e/o il numero di appuntamenti effettuati; la piattaforma ABC è l’unico strumento messo a disposizione proprio dall’azienda a tale scopo.  inoltre, a proposito del numero degli incontri giornalieri, la banca ha più volte affermato, tramite i suoi rappresentanti, che non vi sia l’obbligo di eseguire un numero stabilito di incontri al giorno; ciò che viene chiesto è che tutti i clienti siano contattati in un tempo congruo, ruotando tutto il portafoglio.

Lo stesso dicasi per la compilazione delle agende: devono essere registrate tutte le attività svolte e non solo gli appuntamenti fissati.

Non esistere nessun obbligo di reperibilità in capo ai dipendenti men che meno ai titolari e anche i nuovi strumenti messi a disposizione dall’Azienda non sono forniti con la finalità di essere reperibili.

In merito allo smartphone aziendale, con tanto di numero personale, sottolineiamo che non esiste alcun obbligo di tenerlo acceso fuori dall’orario di lavoro men che meno durante i periodi di ferie cosa più volte ribadita dall’Azienda stessa in più occasioni.

Pur non condividendo molte scelte aziendali in proposito, siamo consapevoli che l’azienda ha necessità di produrre risultati e utili, ma pretendiamo che questo avvenga nel rispetto delle regole e della dignità delle persone.

AI COLLEGHI CHIEDIAMO DI RISPETTARE LE REGOLE CHE SONO SCRITTE A LORO GARANZIA.

Inoltre chiediamo di segnalarci tempestivamente qualsiasi abuso o violazione di cui ci faremo carico per segnalarli agli organi competenti.

All’azienda chiediamo un cambio di cultura radicale che riduca la distanza tra le parole e i fatti.

Viterbo 29/07/2019

R.S.A aree Viterbo e Cimina

Fabi                        Fisac Cgil                 Unisin

X