Il 14 aprile è stato sottoscritto un accordo che, nell’ambito della possibilità di iscrizione al nuovo Fondo Pensioni di Gruppo per i colleghi assunti da inizio anno e per quelli che sinora avevano deciso di non iscriversi a fondi pensione, definisce le regole in merito alla destinazione del TFR.
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Al più presto aggiorneremo la nostra Guida alla Previdenza Integrativa, dettagliando tutte le novità.
Ben fatto.
NOI DI S.PAOLO STORICO ABBIAMO UN FONDO PENSIONI CHE, FORMATO DA FONDO A E FONDO B, CI RIPORTA LA PENSIONE AD ESSERE AGGIORNATA AL PARI GRADO IN SERVIZIO, COME DA LETTERA DI GARANZIA INVATACI AD OGNI DIPENDENTE DA ISTITUTO BANCARIO SAN PAOLO DI TORINO E CHE DOVREBBE VALERE ANCHE PER LA BANCA CHE HA ASSORBITO (INTESA). E POICHE’ OGNI FONDO HA DELLE PARTICOLARITA’ ESSE VANNO ALLINEATE (COSI’ DICE L’ATTUALE ACCORDO DEL NUOVO FONDO PENSIONE UNICO). A ME NON SEMBRA IL CASO PERCHE’ MI VIENE IL DUBBIO CHE PERDEREMMO QUALCOSA CONQUISTATO IN ANNI DI LOTTE. IO NON VORREI ESSERE OBBLIGATO AD ADERIRE AD UN FONDO UNICO CHE SO’ COSA LASCIO MA NON SO’ COSA TROVO. CHE NE DITE?
Il fondo a cui fai riferimento tu è la Cassa di Previdenza San Paolo (fondo a prestazione definita). Tale fondo NON viene assorbito nel Nuovo Fondo Unico e continua la sua storia fino a esaurimento. Nel Nuovo Fondo confluisce invece il Fondo Pensioni Sanpaolo Imi, fondo a contribuzione definita e con comparti individuali che – come ovvio – continueranno a funzionare come tali, ovvero in modo individuale sia per quanto attiene alle contribuzioni che alle prestazioni che ne deriveranno, indipendentemente dal contenitore in cui sono inseriti.