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PIU’ RISPETTO E RICONOSCIMENTO PER LE LAVORATRICI E I LAVORATORI!

I colleghi chiedono aiuto, in forme e aspetti diversi, e non è possibile che l’azienda continui ad ignorare il loro disagio.

Da troppo tempo la situazione su tutta la rete è diventata insostenibile: meno gestori, richieste sempre più pressanti, budget sempre più impegnativi e organici ridotti e insufficienti.
I gestori di filiale sono costretti a farsi carico di tutto, dal caricamento dei bancomat e della cassa ai turni di accoglienza sempre più frequenti, rendendo problematica la pianificazione di ferie e formazione. Lo smart working e il 4×9, tanto decantati, restano un’utopia. La clientela è sempre più insoddisfatta per i disservizi causati dalla chiusura delle casse, dalla chiusura delle filiali e dal continuo cambio dei gestori.
L’azienda finge di non conoscere questo disagio e continua a scaricare la responsabilità del mancato raggiungimento degli obiettivi sulle colleghe e sui colleghi, imponendo la solita equazione ingannevole secondo cui il cosiddetto “metodo commerciale” porterebbe automaticamente al successo, senza sforzi e difficoltà.
Ma la realtà è ben diversa.
Ogni giorno le colleghe e i colleghi delle filiali sono costretti a lavorare in condizioni sempre più difficili, in prima linea, per rispondere alle esigenze della clientela. Gli aggiornamenti delle procedure vengono imposti all’improvviso, senza adeguate modalità di fruizione della formazione, aumentando lo stress e il rischio di errori. A fronte di una necessità di competenze sempre più avanzate nella relazione con la
clientela, nella conoscenza di prodotti e normative, con procedure in continua evoluzione, le colleghe e i colleghi sono lasciati soli, esposti a rischi operativi e disciplinari.
Il raggiungimento dei budget diventa sempre più oneroso, con obiettivi e pressioni in continua crescita. La richiesta di risultati si fa sempre più pressante innescando un meccanismo perverso che impone ai gestori di concentrarsi esclusivamente sulla vendita, anziché svolgere il proprio ruolo di consulenti in grado di supportare adeguatamente i clienti.
In occasione dell’incontro annuale con l’Azienda, programmato per il prossimo 31 marzo, continueremo ad evidenziare queste problematiche unitamente a quelle che stiamo raccogliendo nelle strutture di Governance ed in Filiale Digitale.
È una situazione insostenibile. Serve più rispetto e riconoscimento per chi ogni giorno, con responsabilità, cerca di sopperire ai disservizi e alla disorganizzazione delle filiali.
Il senso di insoddisfazione tra le lavoratrici e i lavoratori è molto forte, anche in considerazione del fatto che l’impegno e la professionalità espressi continuano a non trovare un adeguato riconoscimento nei premi e nei riconoscimenti professionali, tenendo presente anche i risultati raggiunti.
Ci aspettiamo dall’azienda più attenzione alle persone, un’organizzazione del lavoro sostenibile che tenga conto delle reali necessità operative e delle esigenze di conciliazione, riduzione dei carichi di lavoro, ascolto delle esigenze personali, rispetto degli accordi sulle politiche commerciali e un’adeguata fruizione della formazione. I risultati non si ottengono stressando le persone che hanno dimostrato la capacità di
raggiungere risultati eccezionali, nonostante il monitoraggio ossessivo e le ridondanti e sterili riunioni giornaliere.
Le colleghe e i colleghi meritano rispetto e valorizzazione delle loro competenze.

25/03/2025

COORDINATORI TERRITORIALI DIREZIONE REGIONALE ERM
FABI-FIRST/CISL-FISAC/CGIL-UILCA-UNISIN

 

Per visualizzare il comunicato in formato pdf clicca qui: PIU’ RISPETTO E RICONOSCIMENTO PER LE LAVORATRICI E I LAVORATORI

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