Da oggi è attiva, in Intesap, la procedura per programmare:
– i permessi ex festività
– le ferie, inclusi gli eventuali giorni degli anni precedenti
– le giornate di sospensione volontaria.
I responsabili avranno tempo fino al 23 marzo per l’approvazione dei piani ferie del personale.
Prima di fornirvi alcuni dettagli tecnici in merito alla pianificazione, vi ricordiamo che durante l’incontro programmato oggi, porremo all’azienda le nostre richieste in merito alla sperimentazione sulla chiusura di alcuni punti operativi in alcuni “ponti” del 2018. In particolare, acclarato che l’azienda, sia in forza del Codice Civile che del CCNL, ha la facoltà di definire la chiusura dei suoi punti operativi e di fissare i turni ferie, verificheremo la compatibilità di tali chiusure con la normativa sulla continuità del servizio al pubblico. Chiarito inoltre che i colleghi possono giustificare i giorni di chiusura utilizzando la forma che preferiscono tra Ferie (anche a ore), PCR, Banca Ore, ripresenteremo la nostra richiesta di consentire ai colleghi che non volessero fruire delle chiusure di prestare il proprio lavoro in altro punto operativo / ufficio e/o di fruire di corsi di formazione eventualmente in smart learnig. Più in generale chiederemo che le chiusure stabilite dall’azienda non impattino negativamente sull’autorizzazione dei normali piani ferie delle filiali non coinvolte nella sperimentazione. Ripresenteremo anche le nostre richieste di ripensamento della complessiva politica di orari estesi serali che appare vieppiù in palese contraddizione con la progressiva politica di chiusura dei punti operativi e solleciteremo la definizione degli oratri estivi per le filiali flexi. Inoltre sottoporremo le questioni specifiche come quella relativa alle chiusure “parziali” (distaccamenti personal presso filiali retail) o alle specificità delle filiali imprese.
Dettagli tecnici
La programmazione e fruizione dei permessi ex festività è prioritaria rispetto alle ferie. Tutte le spettanze dovranno essere esaurite entro il 31 dicembre 2018.
Concluso l’inserimento, i responsabili hanno tempo fino al 23 marzo per approvare il Piano Ferie. Per le unità organizzative della Banca dei Territori che saranno coinvolte nella sperimentazione dei giorni di chiusura programmata, evidenziate nel riepilogo allegato, i responsabili dovranno verificare l’inserimento di idonei giustificativi di assenza nelle date previste.
Sarà comunque possibile modificare il piano ferie nel corso dell’anno, qualora ce ne fosse l’esigenza. Le variazioni devono essere nuovamente sottoposte al responsabile che provvederà ad approvarle, verificate le esigenze di servizio.
Anche per il 2018 sarà possibile richiedere le giornate di Sospensione volontaria dell’attività lavorativa se sono già stati esauriti i giorni e le ore di ferie degli anni precedenti. La pianificazione potrà avvenire nel limite massimo di 15 giorni, compatibilmente con le esigenze tecniche, organizzative e produttive e potrà essere effettuata nel corso dell’intero 2018. Per le giornate pianificate successivamente alla scadenza del Contratto Collettivo di secondo livello fissata al 30.6.2018, saranno fornite indicazioni successivamente al rinnovo stesso.
Come attuato nei precedenti due anni, 3 giornate delle ferie spettanti sono utilizzabili a ore. Per i colleghi part time il quantitativo spettante è rapportato all’orario di lavoro. L’inserimento nel piano ferie è al momento facoltativo.
Dopo l’approvazione del piano da parte del responsabile, le giornate pianificate – permessi ex festività, ferie a giorni ed eventuali giornate di sospensione volontaria – saranno automaticamente caricate come giustificativo, trascorsi due giorni lavorativi dall’avvenuta assenza.
Per cancellare o modificare i giustificativi inseriti automaticamente sarà comunque possibile utilizzare la Segreteria Online.
Le ferie a ore, invece, non saranno automaticamente caricate in Intesap anche se inserite nel piano ferie. E’ quindi necessario che i colleghi, successivamente all’assenza, la giustifichino tramite la Segreteria on line – causale FAO.
Per il personale Dirigente si fa riferimento a quanto previsto dalla circolare n. 242/2016 del 12 maggio 2016.
In caso di richieste di informazioni o per eventuale supporto è possibile aprire un Ticket Web utilizzando il seguente percorso: Persona > Intesap > SAP PRESENZE ASSENZE > Pianificazione Ferie.
L’azienda ha messo a disposizione un manuale per l’utente.
Vi ricordiamo che potete consultare anche la nostra Guida FERIE, EX FESTIVITÀ, FESTIVITÀ CIVILI CADENTI DI DOMENICA E PERMESSO FRAZIONATO (PCR) e la nostra Guida SOSPENSIONE VOLONTARIA DELL’ATTIVITÀ LAVORATIVA
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Buongiorno, sono in aria di esodo, probabilmente anche presto, ma naturalmente non ho avuto ancora alcuna comunicazione.
Una volta fissata la data come faccio a determinare i giorni spettanti, in particolare le ex festività?
Come abbiamo avuto modo di riferire, contrattualmente l’azienda è tenuta alla comunicazione delle uscite 30 giorni prima delle medesime, ma si era preso l’impegno di comunicare entro febbraio le uscite di aprile e giugno. Avevamo poi specificato che probabilmente tale comunicazione sarebbe slittata in avanti di alcuni giorni. Ovviamente stiamo sollecitando. In ogni caso – nell’anno di cessazione dal servizio – Ferie, PCR e Banca ore vengo calcolati con una proporzione diretta alla durata della propria permaenza in servizio, mentre le Ex Festività vengono maturate caso per caso a secondo se in occasione del verificarsi di ciascuna di esse si era ancora in servizio oppure no.
Invece, per quanto riguarda le giornate di Sospensione volontaria, è possibile fruirne per 15 giorni indipendentemente dal momento di uscita. E’ bene ricordare però che la fruizione di giornate di Sospensione volontaria nell’ultimo mese di permanenza nell’esodo influisce negativamente sul conteggio della contribuzione previdenziale presa a riferimento per il periodo di esodo.
Perché diciamo che è acclarato, in forza del CCNL, che l’Azienda ha facoltà di fissare i turni di ferie (etc. etc,….)? L’art. 55 del vigente nostro CCNL, al quarto comma, testualmente recita: “L’Impresa, solo per particolari esigenze di servizio, può dividere le ferie in DUE PERIODI, di cui uno (etc. etc…..)” Siamo quindi sicuri che possa farlo?
E’ acclarato da un puro punto di vista “legale” in quanto nel nostro settore esistono anche altre causali di assenza retribuita che non ricadono sotto i vincoli dell’art. 55, come il Permesso annuale frazionato (PCR) e la Banca ore e che possono essere detinati a coprire le chiusure. Ma soprattutto è acclarato da un punto di vista “gestionale” proprio perché l’applicazione “legale e letterale” dell’art. 55 consentirebbe all’azienda di fissare di sua inbiziativa TUTTO l’intero pacchetto di ferie, ed anzi la “obbligherebbe” a fissarle tutte insieme o – al massimo – a frazionarle in due periodi. Il comma 4 dell’art 55 recita infatti “I turni delle ferie debbono essere fissati dall’impresa…” e questo in apllicazione del Codice Civile che all’art 2109 recita “[il lavoratore] ha diritto ad un periodo annuale di ferie retribuito, possibilmente continuativo, nel tempo che l’imprenditore stabilisce, tenuto conto delle esigenze dell’impresa e degli interessi del prestatore di lavoro“. Non vi è dubbio che nel sistema giuridico italiano la facoltà di fissare le ferie (così come gli orari, il luogo di lavoro e così via) del lavoratore dipendente è in capo all’imprenditore. Anzi proprio queste facoltà dell’imprenditore sono uno dei cretireri che distinguono il lavoro dipendente da quello autonomo.
Buon giorno, in caso di esodo con possibile uscita 30/04/2018 o 30/06/2018 come regolarsi con il piano ferie?
Poco sopra abbiamo riassunto i metodi di proporzionalizazione di ferie e affini durante l’ultimo anno di lavoro. Il nostro suggerimento, tenendo conto di questi elementi, è quello di redigere un piano ferie sulla base delle proprie esigenze e ragionevolte “proporzionato” alle disponibilità presunte, tenendo comunque conto che c’è tempo fino al 23 marzo per redigerlo. Per quella data ragionevolmente non potrà non esserci stata la comunicazione delle uscite di aprile e giugno, ma in ogni caso sarà sempre possibile apportare anche successivamente a tale data le eventuali variazioni al piano che si rendessero necessarie.
NON HO CAPITO QUANTI GIORNI DI SOSPENSIONE VOLANTARIA SI HANNO NE 2018, QUANDO SI POTRANNO AVERE INFORMAZIONI PRECISE IN MODO DA POTER GESTIRE BENE LE FERIE E CONSEGNARE UN PIANO FERIE NON DA STRAVOLGERE IN UN MOMENTO SUCCESSIVO GRAZIE
Le giornate di Sospensione per il 2018 sono 15 e possono essere inserite in piano ferie secondo le usuali regole.
Nel comunicato è precisato che, poiché le giornate di Sospensione dipendono da un contratto (Contratto Collettivo di Secondo Livello o CC2L) che scade a fine giugno, se – per qualche motivo – il contratto non dovesse essere rinnovato (o prorogato) bisognerà comunque stabilire delle regole per quelle giornate che al momento della scadenza non saranno ancora state fruite.
Da un punto di vista “legale” non può che essere così, ma da un punto di vista “pratico” non ha una vera rilevanza, giacché è del tutto evidente che non sarà possibile non rinnovare (o prorogare) il CC2L che contiene norme più fondamentali di quella sulla Sospensione volontaria: ad esempio la Previdenza integrativa, il Fondo sanitario, i ruoli, i persorsi e le indennità, i sistemi incentivanti, la mobilità sul territorio, l’intero sistema di penmessi e conciliazione e così via. Peraltro, la Sospensione è la parte che l’azienda ci tiene di più a rinnovare, perché – a differenza di tutte le altre norme del CC2L – da un punto di vista del costo del personale comporta un risparmio anziché un incremento.
Sono a part time orizzontale, chiedo se è possibile giustificare l’assenza della giornata prefestiva con le ferie ad ore solo per le ore spettanti che sono proporzionate alla riduzione d’orario del prefestivo. Anziché essere costretta a “spendere” una giornata intera?
Si, certo. E questo indipendentmente dal fatto di essere a Part Time o a Full Time.
Tanto voi sindacati quanto l’azienda parla di “esperimento”. Ma leggendo l’elenco delle filiali interessate ci si accorge che sono diverse centinaia. Si può davvero parlare di esperimento se riguarda così tanti punti operativi? o piuttosto non siamo di fronte a uno di quei cambiamenti strutturali che servono ad introdurre nuovo malcontento e nuove ingerenze nella vita privata (si parla sempre di conciliazione tempi di vita e lavoro, ma questa conciliazione nei fatti non c’è mai)? Inoltre, nelle filiali dove si incassano le cambiali, che scadono tutti i giorni, come si fa? e i clienti che vogliono un carnet di assegni?(specie nella settimana di ferragosto?)
Una sperimentazione è tale in quanto sperimenta qualcosa di nuovo, allo scopo di poterlo verificare sul campo ed – eventualmente – correggerlo. La sperimentazione non è definita dall’ampiezza (potrebbe persino riguardare la totalità di un bacino), ma appunto dalle sue caratteristiche di verificabilità e modificabilità. Detto questo, ovviamente qualsiasi novità comporta disagi, ricschi e insoddisfazioni. Nel caso di specie tanto per chi vi è coinvolto (e non vuole fare i ponti), quanto per chi non vi è coinvolto (e invece vorrebbe farli). Proprio per queste caratteristiche (sperimentazione e preoccupazioni “incrociate”) stiamo chiedendo all’azienda i correttivi del caso. Abbiamo inziato ieri e in gioranata vi daremo un report sulle richieste che abbiamo formulato ieri.
Buongiorno ,circa i giorni di sospensione volontaria, chiedo nelle Filiali dove sono previste le chiusure obbligatorie è quindi obbligatorio per il 31 /12 utilizzare un giorno intero di sospensione, per sole 5 ore di lavoro, potendoli utilizzare solo all’azzeramento di ferie e banca ore in procedura intesasap ?
Grazie
Il 31 dicembre è una giornata semifestiva. Per giustificarla usare una giornata di Sospensione volontaria sarebbe uno spreco. Molto più conveniente una forma frazionabile come Banca ore, PCR o Ferie a ore.
ok ma la procedura se non sbaglio, ti impone di utilizzare tutte le ,ferie, ferie a ore , banca ore ,e pcr prima di usare i giorni di sospensione obbligando quindi l’utilizzo per il 31 12 di un giorno intero di sospensione .
Oltre tutto per chi va in esodo il 1 Gennaio 2019 non è utile usufruire dei giorni di sospensione l’ultimo mese di lavoro .
grazie
La procedura NON impone di utilizzare le giornate di sospensione dopo aver fruito delle altre motivazioni di assenza, ma “solo” di averle pianificate in piano ferie. La sospensione può quindi essere fruita anche prima delle altre assenze, previo il fatto che se a fine anno risulteranno degli “avanzi” di queste causali, le giornate di sospensione preventivamente fruite verranno “riconvertite” in altre causali fino a concerrenza dell’easurimento di queste.