Anche le ferie ad ore devono essere fruite entro l’anno di competenza. L’azienda ha definito il 30 settembre come termine ultimo per l’inserimento in piano ferie 2016 delle eventuali ferie ad ore residue.
Nel ricordarvi che per ogni approfondimento o consulenza personalizzata potete consultare la Guida alle Ferie, vi forniamo un estratto della relativa news aziendale
I colleghi che non avessero ancora programmato l’uso delle Ferie a Ore residue, devono farlo ora inserendo in Intesap – Piano Ferie, la data individuata per la fruizione con le ore (periodo minimo un’ora) e le eventuali frazioni di 15 minuti. I residui inferiori a un’ora non dovranno essere pianificati. Le ore disponibili sono utilizzabili anche per assenze di un’intera giornata, anche semifestiva o di una parte della giornata.
Concluso l’inserimento, i responsabili avranno tempo fino al 30 settembre per approvare l’integrazione al Piano Ferie.
Diversamente da quanto accade nel caso dei giustificativi a giornata intera o a mezza giornata, le Ferie a Ore non saranno automaticamente caricate come giustificativo in Intesap. I colleghi dovranno inserire il giustificativo nella Segreteria online – causale FAO – successivamente all’assenza.
Tutte le ferie spettanti, comprese quelle fruibili a ore, dovranno essere esaurite entro il 31 dicembre 2016.
In caso di richieste di informazioni e per eventuale supporto è possibile aprire un Ticket Web al percorso: Persona > Intesap > SAP PRESENZE ASSENZE > Pianificazione Ferie.
Concettualmente secondo voi è possibile e ha senso pianificire ferie ad ore che dovrebbero servire per evenienze non pianificabile.
La gestione di eventi non pianificabili non è l’unico scopo delle Ferie ad ore. In effetti, lo scopo della frazionabilità delle Ferie è anche quello di potersi assentare in modo flessibile per periodi più brevi dell’intera giornata in modo da non dover essere costretti a utilizzare l’intera giornata di Ferie, ma solo un parte. Un evento breve non necessariamente è un evento improvviso o non prevedibile. Per gli eventi improvvisi esitono anche la Banca delle ore e il PCR.
Diciamo che è ragionevole avere la possibilità di non pianificare le Ferie ad ore per 9 mesi e, se non utilizzate prima, doverle pianificare negli ultimi 3. Diversamente, si potrebbe dare il caso in cui tutti i colleghi non le pianificano fino a metà dicembre (o paradossalmente fino al 27 dicembre) e poi si assentano tutti in contemporanea negli ultimi 3 giorni dell’anno.
Bisogna anche tenere conto che a fronte di eventi realmente improvvisi, è sempre possibile assentarsi dal lavoro attingendo a Banca ore futura (si può andare a debito) o a Ferie dell’anno successivo.
e come si fa a pianificare le ferie a ore in una filiale con turni A, H e C senza conoscerli in anticipo visto che vengono stabiliti mese x mese?
Le ferie ad ore non devono necessariamene essere pianificate ad ore: le fruizione ad ore è un’opportunità e non un obbligo. Pertanto possono essere pianificate a giornate intere. Come dicevamo nella risposta precedente non servono solo per eventi improvvisi e non pianficabili. Se si verificano tali eventi negli ultimi tre mesi dell’anno, si può ricorrere a una delle altre fattispecie previste. Peraltro anche prima dell’introduzione delle ferie ad ore, e persino prima dell’introduzione della banca delle ore, occorreva trovare soluzioni per gestire ciò che non era prevedibile. E se qualche direttore non sarà disponibile a trovare tali soluzuioni, segnalatelo caso per caso al sindacalsita di riferimento e intervveremo nel concreto del caso.
allora sarebbe meglio parlare di pianificazione delle ferie e basta senza entrare nello specifico
Tutte le ferie sono da pianificare. Ma quelle a giornata intera avrebbero dovuto già essere state pianificate a marzo, e quindi adesso ci si riferisce a quelle a ore per le quali tale pianificazione era, per così dire, “sospesa”.
In mancanza di banca ore, per i quadri le ferie ad ore servono più per gestire gli imprevisti (la visita medica, l’incontro con gli insegnanti…) che non per pianificare un week end con partenza il venerdì alle 14. Finirà come per le ferie, con una pianificazione concentrata verso fine dicembre e parecchie richieste di modifica man mano che si capiranno le vere esigenze. Perché andare a debito sul 2017 e contemporaneamente “sprecare” ore di ferie pianificandole a caso?
Le risposte qui di seguito, in particolare quella a Ida, possono essere valide anche per questo commento.
devo andare in ferie da venerdì 23 a venerdì 30 compreso ho già dato conferma alla mail che in automatico segna l’assenza pianificata. come faccio ad inserire nel piano ferie? potrebbe creare dei problemi ? anche perché il piano ferie deve essere nuovamente autorizzata?
Il piano ferie deve nuovamente essere autorizzato solo in caso di variazione del medesimo. Ovvero nel caso in cui non si sia già usufruito delle ferie ad ore e quindi si debba inserirle in piano ferie. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con le ferie già pianificate e approvate precedentemente.
esempio tipico: io sono quadro e non ho banca delle ore ( a volte sembrate dimenticare che iscritti alla FISAC ci sono anche dei Q:D:).
Ho un figlio adolescente che ha ora iniziato la quarta superiore.. se pianifico ora le ferie ad ore come farò ad andare a colloquio con i professori? Volevo conservarle per quelle.. e non ditemi che come quadro ho la flessibilità.. io faccio il gestore retail e posso assentarmi solo per ragioni di servizio….grazie
Le ferie (e la loro pianificazione) e l’autogestione dei Quadri sono due questioni assolutamente separate che non possono essere sovrapposte da un punto di vista concettuale e del diritto, neanche quando possono servire a risolvere un medesimo problema.
Partiamo dalle ferie. Le ferie (tutte le ferie, sia a giornata intera che a ore) devono essere fruite entro l’anno di competenza. Per conciliare l’esigenza di flessibilità individuale del collega rispetto alla fruizione ad ore con l’esigenza aziendale di garantire la continuità del servizio anche a fine anno (periodo in cui si accumulerebbe la fruizione di ferie a ore non fruite precedentemente) si è adottata la soluzione di non richiedere la pianificazione per i primi nove mesi e di richederla, per gli eventuali residui, negli ultimi tre. Ovviamente la pianificazione è uno strumento gestionale, non è una immutabile tavola della legge. Come sempre, a fronte di situazioni particolari (ad esempio per un QD che non ha banca delle ore), le ferie pianificate possono essere spostate. Siano esse a giornate intere o a ore. Normalmente, fatte salve le doverose esigenze di garanzia del servizio e di compatibilità con le ferie altrui, spostarle è sempre possibile. Se ti vengono fatti dei problemi immotivati, contatta il tuo sindacalista di riferimento e interverremo.
Venianmo poi alla questione dell’autegestione dei QD. La FISAC non si dimentica affatto di avere dei QD iscritti, anche perche i suoi iscritti sono per il 40% QD. la questione è che molto spesso i colleghi (non solo i QD, proprio tutti) non considerano che i diritti esistono in quanto vengono richiesti individualmente e non solo in quanto sono scritti collettivamente. Il diritto all’autogestione dei QD non è una graziosa concessione del Direttore di turno, ma una precisa norma contrattuale, ed impedirne l’esercizio è una grave violazione contrattuale. Questo naturalmente sempre nei limiti di garantire le esigenze di servizio a la compatibilità con le ferie altrui. Ma tale garanzia non può assolutamente voler dire che c’è sempre un servizio da garantire e che tale servizio cesserebbe se tu usufruisci del tuo diritto all’autogestione: sarebbe come dire che non puoi mai fare la ferie, o – perfino – che non ti puoi ammalare. E’ evidente che le soluzioni devono essere gestionali. Anche in questo caso, se ti vengono fatti dei problemi immotivati, contatta il tuo sindacalista di riferimento e interverremo.
Qualcuno mi spieghi come mai l’accordo che prevede la fruizione obbligatoria entro il 31/12 dell’anno di competenza è scaduto il 31/12/2015 e, poiché non rinnovato, i sindacati non provino almeno a ‘calmare’ l’azienda visto che i limiti di legge dei 18 mese sono ancora in essere.
La norma sulla necessaria fruizione delle ferie nell’anno di competenza è inserita nell’art. 5 dell’accordo del 7/10/15 su Conciliazione tempi di Vita e di Lavoro e si riferisce alle ferie 2016 e 2017: http://www.fisac.net/wpgisp/wp-content/uploads/2015/10/1-Conciliazione-tempi-vita-e-lavoro.pdf
Nell’art. 5 l’analisi logica mi confermerebbe che solo in previsione di un utilizzo di ferie ad ore è necessario l’utilizzo di tutte le ferie (stesso discorso per le festività soppresse). Se poi la frase ‘incriminata’ è ‘L’azienda adotterà tutte le misure più opportune….di tale finalità’ , nonostante pare connessa alla frase sopra, Complimenti per aver nuovamente rimesso tutto in mano a loro. Grazie cmq per la pronta e gentile risposta.
La frase incriminata dell’art 5 recita: “…il personale dovrà fruire delle giornate di permesso per festività soppressa prioritariamente rispetto alla fruizione delle ferie di competenza dell’anno. L’Azienda provvederà all’automatica sostituzione delle prime giornate di ferie dell’anno di competenza fruite nell’anno solare nel caso in cui tale previsione non fosse rispettata da parte del personale, fermo restando che tutte le ferie dovranno essere fruite nel corso dell’anno di competenza…“.
Non si tratta di lasciare le cose in mano a “loro”, ma di scrivere una norma che tuteli i colleghi che (ormai una certa frequenza anche nella nostra azienda, purtroppo) trovano delle difficoltà a usufruire del loro diritto alle ferie, intese come strumento per il recupero psicofisico dall’attività lavorativa. Peraltro questo è esattamente lo spirito della legislazione generale, che in nessun caso si propone di tutelare l’accumulo delle ferie, ma al contrario di favorirne la fruizione in tempi direttamente correlati alla loro maturazione.
Immagino e spero sappiate che non si tratta del diritto ad ‘accumulo’ ma della possibilità di gestire le proprie ferie con serenità, magari portando qualche giorno all’anno successivo per esigenze previste. Nei miei 25 anni di carriera lavorativa ho visto accumulare ferie solo a chi lo voleva e davvero raramente per forzature reali. Se a questo si associa la ‘vendita’ di ferie ulteriori a risparmio per l’azienda, non mi pare questo grande vantaggio. Detto questo vi chiedo scusa per l’insistenza e, davvero, vi ringrazio per le risposte ed i chiarimenti, gentilissimi e puntuali.