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Esternalizzazione parziale Banca5
In data odierna l’Azienda ci ha comunicato che Intesa Sanpaolo e Sisal Group hanno siglato un accordo per costituire una “NewCo” dalla quale dipenderanno una società di moneta elettronica (IMEL) ed una società commerciale (vendita schede telefoniche, ecc).
La partecipazione del Gruppo ISP, tramite Banca5, sarà del 30%. Il restante 70% sarà controllato da Sisal Group, a sua volta detenuta da CVC Capital (fondo di private equity).
L’obiettivo dell’operazione è di creare una rete di 50.000 punti di vendita per la commercializzazione dei prodotti di Instant Banking di Banca5, che potranno essere collocati anche tramite reti terze).
L’operazione nei piani aziendali dovrebbe avvenire il 1° gennaio 2020. Nella NewCo confluirebbero, assieme a 170 lavoratori circa di SisalPay con contratto del commercio, 130 lavoratori di Banca5 (104 Aree Professionali, 23 Quadri Direttivi e 3 Dirigenti), addetti alla rete commerciale, ai quali è garantito il mantenimento del contratto del Credito come previsto dall’art. 1 del CCNL.
L’operazione societaria, come da CCNL, sarà oggetto di procedura di confronto sindacale nel corso dell’autunno.
Come Organizzazioni Sindacali non possiamo che ribadire la nostra contrarietà a qualunque operazione di esternalizzazione pur se ammessa dalla legge.
Esprimiamo pertanto forte preoccupazione per questa operazione che peraltro si colloca nella fase del rinnovo del CCNL e che nei fatti costituisce un’erosione dell’area contrattuale del Credito. Nel corso della trattativa sulla procedura, che si svolgerà in raccordo con le Segreterie Nazionali, presteremo la massima attenzione alle garanzie per i lavoratori e alle ricadute su tutto il Settore.

Verifica Accordo 29 maggio sulle uscite volontarie
L’Azienda ci ha fornito i dati relativi alle adesioni all’accordo 29 maggio per pensionamenti incentivati ed accesso al Fondo di solidarietà.
Sono pervenute:
• 1.295 richieste di pensionamento incentivato (delle quali 822 per pensionamento ordinario, 447 con Quota 100 e 26 con “opzione donna”);
• 1.216 richieste di adesione al Fondo di solidarietà.
L’Azienda ha comunicato che ci sono ulteriori 185 richieste ancora in corso di verifica per ciò che concerne la validità dei requisiti e 94 domande non sono valide.
Sulla base di tali adesioni è necessario applicare le previsioni dell’accordo inerenti la creazione di graduatorie per l’accesso. Ricordiamo che il criterio di accoglimento è la maggior prossimità al requisito pensionistico, con priorità di accesso per coloro che hanno la L. 104 per sé.
Fatte salve le verifiche ancora da completare, l’Azienda ci comunica che ritiene possa essere garantito l’accesso al pensionamento a chi matura il “diritto” pensionistico entro gennaio 2021 e l’accesso al Fondo a chi matura il “diritto” entro aprile 2023.
L’Azienda ha dichiarato che la comunicazione ai colleghi in graduatoria sarà inoltrata una volta terminate tutte le verifiche suddette. È previsto un incontro a tal fine nel mese di settembre.
Nel frattempo, stanno uscendo o usciranno prossimamente quei colleghi che, avendo aderito all’accordo 29 maggio, maturano il requisito pensionistico entro fine anno, e usciranno al 30 settembre per il Fondo di Solidarietà circa 70 colleghi che maturano il requisito entro il 1/1/2022.
Come OO.SS. abbiamo ancora una volta denunciato le forti difficoltà di tutte le strutture in termini di organici ed espresso la necessità di effettuare al più presto le assunzioni previste dagli accordi. Abbiamo ribadito che l’Azienda non sta dimostrando alcuna attenzione alla Rete ed alle aree disagiate del Paese.

Razionalizzazione attività delle Direzioni Regionali BdT.
L’Azienda ci ha comunicato che, a partire da settembre, verrà avviata una razionalizzazione di alcune attività attualmente in capo alle Direzioni Regionali.
Le attività di Pricing e CTPS (Coordinamento Territoriale Prodotti e Servizi) saranno ricondotte gerarchicamente alle Funzioni centrali competenti di Banca dei Territori Torino. Si tratta di circa 170 colleghi sul Pricing e 940 CTPS.
I colleghi che operano a più diretto servizio della Rete (ad esempio, specialisti Protezione, Estero, Agricoltura) continueranno a svolgere la loro attività sul territorio riportando gerarchicamente alle funzioni centrali BdT. I colleghi che svolgono invece un ruolo maggiormente consulenziale potranno essere coinvolti in una riorganizzazione che prevede la creazione di Centri di Eccellenza e di processi di efficientamento da cui potrà
scaturire l’eventuale individuazione di risorse da riconvertire e ricollocare sulla Rete.
Nel corso del mese di settembre verranno fornite ulteriori informazioni sullo sviluppo del progetto.

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