Pubblicato il – 30 Ottobre 2019


OPERAZIONE PRELIOS: VOGLIAMO TUTELE PER I LAVORATORI COINVOLTI E GARANZIE SULLE RICADUTE SOCIALI

A margine dell’incontro di ieri sulla procedura di Banca 5, abbiamo chiesto aggiornamenti in merito ai colloqui in corso per i distacchi in Prelios.

Ricordiamo che a seguito dell’accordo tra Gruppo Intesa Sanpaolo e Prelios sulla cessione a pieno titolo di un portafoglio di 3 miliardi di UTP e l’attivazione di un contratto decennale di service per la gestione di crediti UTP, che restano però “proprietà” di Intesa Sanpaolo, l’Azienda ha previsto il distacco di circa  120 colleghi in Prelios per un periodo di 12 mesi (rinnovabili per ulteriori 6 + 6 mesi) per garantire la continuità operativa durante la fase di passaggio delle lavorazioni, fermo restando che le decisioni in materia di crediti verranno prese solo da Intesa Sanpaolo.

L’Azienda ha motivato tale distacco con la necessità di garantire la continuità operativa durante la fase di passaggio delle lavorazioni, fermo restando che le decisioni in materia di crediti verranno prese solo da Intesa Sanpaolo.

I distacchi inizieranno a fine novembre.

Abbiamo segnalato che i colloqui già effettuati nella scorsa settimana, alla presenza oltre che dei Gestori del Personale anche del Personale di Prelios e consulenti del progetto, non siano stati gestiti con la dovuta attenzione alle persone coinvolte, dando risposte lacunose alle domande dei colleghi in merito all’organizzazione dell’attività che dovranno svolgere in Prelios.

 Rileviamo inoltre che alcune domande, rivolte in taluni casi ai colleghi, sulla capacità di utilizzo di word ed excel siano state poco appropriate in colloqui con personale che ha elevate esperienze ed autonomie nell’ attività svolta quotidianamente.

L’Azienda si è impegnata a garantire maggiore attenzione a questi colloqui,  che nei prossimi giorni si terranno a Napoli, Milano/Sesto San Giovanni e Roma ,  completandosi nei primi giorni della prossima settimana.

Ricordiamo che ai colleghi distaccati si applicheranno ovviamente tutte le previsioni contrattuali nazionali e di Gruppo, comprese quelle su orario di lavoro e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. L’azienda ha dichiarato che non sarà comunque possibile ricorrere al Lavoro Flessibile, sia per le diverse procedure informatiche sia per la necessità operativa di passare le conoscenze a Prelios.

Il sistema incentivante NPL, di cui sono destinatari alcuni di questi colleghi, sarà considerato per l’intero 2019.

I colleghi distaccati continueranno la loro attività sulle piazze in cui la stanno già svolgendo e lavoreranno esclusivamente su portafoglio UTP di Intesa Sanpaolo. L’Azienda nell’incontro di agosto aveva altresì dichiarato che al loro rientro in Intesa Sanpaolo saranno ricollocati valorizzando le loro competenze in ambito gestione del credito.

Abbiamo richiesto una ulteriore tempestiva informativa sui distacchi, non appena saranno definiti, per affrontare tutti gli ulteriori aspetti (valutazione professionale, accesso alla formazione, ecc.), nonché sulla costituzione della struttura di interfaccia con Prelios e sui criteri di riconversione di tutti i colleghi che oggi svolgono l’attività inerente agli UTP.

Come FISAC CGIL ci impegneremo a ricercare tutte le tutele per i lavoratori coinvolti, ma ribadiamo la nostra totale contrarietà a operazioni di esternalizzazioni di lavorazioni al di fuori del Gruppo e di frantumazione della “filiera produttiva” del Credito, in particolare in questo delicato momento di trattativa in sede nazionale per il rinnovo del CCNL, nel quale è centrale la difesa e l’allargamento dell’Area contrattuale. 

La Piattaforma sindacale che è stata presentata per il rinnovo  ha un forte valore in termini di rilancio di un settore al servizio del Paese e di ricostruzione di un clima di fiducia nei confronti del Sistema creditizio. 

Iniziative come queste, relative agli UTP,  hanno al contrario una forte ricaduta sociale in quanto si tratta di crediti “vivi” di Clienti che devono essere aiutati a mantenere la loro attività: solo così si favorisce l’economia  reale del Paese!

Come FISAC CGIL vigileremo affinchè le decisioni in materia creditizia rimangano realmente in capo ad IntesaSanpaolo, per presidiare correttamente il credito alle Imprese e  per non mettere nel contempo in discussione in alcun modo l’Art. 1 del CCNL.

 Delegazione Trattante FISAC