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Continuiamo con gli aggiornamenti su Prelios. Per le puntate precedenti vi rimandiamo qui.

Nel l’incontro di ieri l’azienda ha comunicato gli esiti dei colloqui svolti per definire i distacchi verso Prelios.

Sono stati individuati 98 colleghi così suddivisi:

  • 26 a Firenze
  • 4 a Milano
  • 14 a Napoli
  • 23 a Padova
  • 10 a Pesaro
  • 12 a Roma
  • 9 a Sesto San Giovanni

L’azienda ha dichiarato che è in valutazione il possibile coinvolgimento di ulteriori 7 persone a Napoli. Il numero complessivo dei distaccati risulterà comunque inferiore ai 120 preventivati inizialmente, in quanto Prelios ha già attivato circa 20 assunzioni di personale da dedicare a tale attività (dovrà arrivare a circa 100/120 nuovi inserimenti per garantire le lavorazioni per ISP).

La sede di lavoro per i colleghi di Milano e di Sesto sarà l’ufficio di Prelios in via Valtellina, per i colleghi di Roma saranno uffici di Prelios in allestimento in via Cristoforo Colombo. In tutte le altre piazze verranno utilizzate le sedi di ISP, senza una separazione degli accessi. Nei prossimi giorni i colleghi verranno contattati dalla Gestione del Personale per formalizzare il distacco, la cui attivazione avverrà in tre tranche. Tra il 25 e 29 novembre saranno distaccati i colleghi di Sesto e di Milano, tutti gli altri, con un ordine ancora da definire, in date entro il 16 dicembre ed entro 8 gennaio.

Come FISAC CGIL abbiamo sollecitato l’azienda perché chiarisse le tutele per tutti i lavoratori coinvolti nell’operazione. Queste sono le risposte che ci sono state fornite:

  • verrà garantita la possibilità di utilizzare la Segreteria on Line di ISP per tutte le necessità amministrative, nonché l’accesso a #People, fermo restando che la gestione del personale sarà in capo ai Responsabili di Prelios.
  • Il rientro a fine distacco avverrà nell’ambito dell’area crediti.
  • Le attività che saranno svolte in Prelios saranno le medesime svolte attualmente e sono finalizzate a mettere in grado Prelios di svolgere efficacemente il mandato conferito da ISP.
  • È garantito l’accesso all’esodo per i colleghi interessati.
  • Le valutazioni relative al 2020 verranno effettuate dai Responsabili di Prelios utilizzando il Sistema di Valutazione ISP (Upper).
  • L’azienda, dietro nostra sollecitazione, si è impegnata a garantire la fruizione di tutte le normative del Contratto Collettivo di Secondo Livello. A tal fine si è detta disponibile a supportare la Società nell’utilizzo di tutti gli strumenti di gestione del Personale propri di ISP.
  • Vengono demandate a Prelios, che è società vigilata ai sensi dell’art. 106 del Testo Unico Bancario, unicamente funzioni di analisi, contatto con il cliente e proposta di intervento per il rientro in bonis della posizione.
  • Viene mantenuta all’interno della Banca, oltre alla definizione della strategia di gestione degli UTP, la valutazione delle soluzioni proposte e l’attività di delibera creditizia. L’obiettivo di ISP è il ritorno “in bonis” delle posizioni, senza il quale sarebbe impossibile raggiungere gli obiettivi del Piano di Impresa al 2021.
  • Le attuali criticità sui carichi di lavoro sono legate alla fase di supporto all’avvio del progetto. La situazione dovrebbe normalizzarsi dal momento del passaggio dei portafogli gestiti. Non dovrebbe cambiare nulla invece per le Filiali, che continueranno a gestire la relazione con il Cliente.

Nel corso della settimana inizieranno i colloqui per formare la struttura di interfaccia in ISP, che sarà costituita indicativamente da 70 persone. Abbiamo ribadito la richiesta di venire informati tempestivamente delle risultanze anche di questi colloqui e di seguire costantemente gli sviluppi dell’operazione.

Come FISAC CGIL continuiamo a ribadire la nostra contrarietà ad operazioni di esternalizzazione al di fuori del Gruppo come questa, che interrompono la “filiera produttiva” del Credito, in particolare in questo delicato momento di trattativa in sede nazionale per il rinnovo del CCNL.

Continueremo comunque ad incalzare l’azienda per ricercare tutte le tutele per i lavoratori coinvolti.

Accogliamo con favore la dichiarazione aziendale di voler mantenere all’interno della Banca la definizione della strategia e la facoltà di delibera, perché solo così si possono aiutare i Clienti a mantenere la loro attività e favorire l’economia reale del Paese.

Come FISAC-CGIL non cesseremo di vigilare affinché alle parole seguano i fatti.

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