Giovedì 2 luglio 2015, si è svolto a Firenze il primo incontro trimestrale di Area, a livello di Direzione Regionale (Toscana, Lazio, Umbria e Sardegna), dopo il lungo periodo di sospensione in seguito alla rottura del dialogo durante il periodo di trattative per il rinnovo del contratto nazionale di categoria. Questo primo incontro, come da protocollo delle relazioni industriali (accordo 24/02/2014 e integraz. 11/12/2014), oltre il Direttore Generale Pierluigi Monceri, ha visto la presenza del dott. Francesco De Francesco Responsabile del Personale della Direzione Regionale, e solo uno dei tre direttori commerciali di segmento.
Ci saremmo aspettati, alla prima riunione che sanciva la ripresa del confronto nella nostra Direzione Regionale, che la delegazione aziendale fosse completa, senza assenti per ferie, proprio in un momento di particolare importanza nell’approfondire tutte le problematiche delle tre filiere ed in special modo del settore Retail. Il dott. Monceri, dopo aver salutato tutte le rappresentanze presenti, non solo al tavolo ma anche in videoconferenza, ha illustrato la grandiosa performance di Area, riportando un risultato di semestre superiore alle aspettative previste ed attese a fine 2014, favorito da uno contesto macroeconomico estremamente positivo, dall’andamento dei cambi alla riduzione del prezzo del petrolio, e da fattori come la politica espansiva della BCE, le politiche di riforme e l’indotto collegato alla presenza dell’Expo nel nostro paese.
La risposta sindacale si è ovviamente concentrata sull’altra faccia della medaglia, visto che il quadro illustrato dal dott. Monceri è risultato distonico rispetto alla realtà che quotidianamente verifichiamo recandoci nelle filiali e raccogliendo le testimonianze dei colleghi. Tutte le rappresentanze sindacali delle varie Aree presenti, hanno riportato le difficili condizioni di lavoro in cui riversa la rete, dove procedure farraginose, buchi di sistema (ABC e procedure varie), continue variazioni normative ed incombenze organizzative, ostacolano ed influiscono sulla produttività e l’attività commerciale.