Parte oggi la trattativa per il rinnovo degli accordi di secondo livello, ovvero le norme che regolano Ruoli e Percorsi Professionali, Mobilità, Conciliazione dei Tempi di Vita e di Lavoro, ecc. Le prime due giornate di incontro sono fissate per il 20 e 21 giugno. La trattativa, vista l’ampiezza dei temi in discussione, non sarà veloce e provvederemo ad aggiornarvi tempo per tempo sugli sviluppi.
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Spero per tutti noi lavoratori che l’incontro possa delinearsi in un’ottica tesa a:
– eliminare le sperequazioni economiche esistenti nell’ambito degli stessi lavoratori della stessa banca o facenti parte di società diverse dello stesso gruppo. Tirarsene fuori dicendo che il sindacato non tratta aspetti incentivanti di alcuni lavoratori significa avallare un politica di figli e figliastri che non ci aspettiamo dal nostro sindacato FISAC CGIL. Vedasi da un lato i premi lunari garantiti, anche a prescindere dagli obiettivi raggiunti, ai colleghi del Private Banking (7/8.000 euro addetti; 25/30.000 euro gestori; 35/50.000 euro direttore) ed i consolidamenti previsti per le indennità dei direttori relative alle filiali di fascia 4 ICE, e dall’altro il mancato consolidamento dell’indennità di ruolo di Euro 100 lorda mensile (!) solo per i gestori imprese (portafoglio A e B QD1 con facoltà deliberative). Trattasi di discriminazione economica tra lavoratori. Difatti, in mancanza degli opportuni e sostanziosi adeguamenti economici dello stipendio base, l’incentivo e le indennità rappresentano l’unico aumento salariale valido e quindi fonte potenziale di disparità di trattamento economico tra lavoratori. Credo che questa sia la logica su cui si debba posizionare il sindacato nel discutere indennità e piano incentivi;
– curare l’aspetto dei percorsi professionali e relativi inquadramenti. Seppure dovendo considerare il ruolo ricoperto spero che non si sottovaluti l’attenta analisi delle vere responsabilità (civili e penali e non soltanto di numeri commerciali) insite nel ruolo ricoperto;
Nell’ambito del confronto, credo che si debba rianalizzare attentamente l’argomento inerente le pressioni commerciali, che sta sempre di più raggiungendo un livello barbaro e brutale. Non dimentichiamoci che tali pressioni sono fonte di serie problematiche di ordine economico e psico-fisico.
Per quanto concerne la segnalazione alla casella dedicata, capisco la necessità di inoltrare il modulino per le pressioni verbali, lo capisco meno quando l’invio è relativo a mail ricevute (più modulino di quello….?).