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Si è concluso il confronto sul nuovo sistema di Rilevazione delle Conoscenze e Mestieri di cui avevamo iniziato a darvi conto qui.

Questo modello punta a costruire un “archivio” digitale standardizzato delle conoscenze e dei mestieri di ciascun collega finalizzato a:

  • individuare tempo per tempo i migliori “incroci” possibili tra i ruoli disponibili e le conoscenze possedute;
  • determinare percorsi di formazione individuale che possano colmare gli eventuali gap di conoscenza e favorire quindi lo sviluppo professionale dei colleghi.

La rilevazione delle conoscenze avverrà attraverso una piattaforma dedicata che partirà a giugno. Ciascun collega potrà accedere volontariamente e seguire una compilazione “guidata” che consentirà di autorilevare le proprie conoscenze e esperienze. Questo sia nell’ambito delle conoscenze richieste per lo svolgimento dell’attuale “mestiere”, sia per quelle derivanti da precedenti mansioni svolte in azienda o da propri interessi / esperienze scolastiche o professionali svolte all’esterno dell’azienda. Le “autorilevazioni” relative alla mansione svolta attualmente verranno “validate” dal proprio capo, mentre quelle relative a esperienze precedenti (sia di natura aziendale che extraaziendale) verranno acquisite dal sistema senza ulteriori passaggi.

Nell’approfondito confronto con l’azienda sono stati chiariti in modo molto puntuale alcuni aspetti:

  • Il processo di autorilevazione è assolutamente volontario, ma in assenza di ciò il sistema acquisirà la rilevazione delle conoscenze relative all’attività svolta che saranno redatte dal proprio capo. Questo significa che non procedere all’autorilevazione determina l’acquisizione di meno informazioni (non vengono censite le conoscenze pregresse) e la mancanza di “contraddittorio” rispetto alla rilevazione sulle conoscenze attuali che viene affidata completamente al giudizio del capo.
  • A fronte dell’autorilevazione delle conoscenze relative al proprio attuale “mestiere”, il capo procede a una semplice “validazione” e in nessun caso a un giudizio che valuta la prestazione professionale o i risultati raggiunti. Il “Sistema di rilevazione delle conoscenze” e il “Sistema di valutazione delle prestazioni” si occupano di ambiti diversi e hanno finalità diverse.
  • Il Sistema di rilevazione delle conoscenze non ha alcun tipo di collegamento con qualsiasi forma di “salario variabile” (PVR, Piani azionari, sistemi premianti o incentivanti di qualsiasi genere).
  • I piani formativi individuali costruiti in “modalità automatica” sulla base degli imput derivanti dal “Sistema di rilevazione delle conoscenze” avranno caratteristiche di “obbligatorietà” e saranno svincolati dall’“autorizzazione” dei capi. Per rendere concreta ed esigibile questa affermazione di principio, l’azienda ha deciso di accogliere la nostra richiesta – reiterata in più occasioni e di cui vi avevamo dato conto ad esempio qui – di rendere programmabile le giornate di formazione da casa (smart learning) predisponendo una apposita piattaforma ufficiale basata sullo schema di quella utilizzata per la pianificazione delle ferie. Ovviamente, questa impostazione ci ha dato l’occasione per ribadire la nostra richiesta di autorizzare la formazione da casa a quei colleghi che – individualmente e volontariamente – non intendano giustificare le giornate di chiusura obbligatoria del proprio punto operativo con ferie o altre causali di assenza (ve ne avevamo dato conto nei commenti a questa news). Sarebbe veramente incomprensibile il rifiuto aziendale di questa richiesta che è del tutto coerente con la rinnovata centralità della formazione – e soprattutto della sua fruizione in forme realmente efficaci – che sembra derivare dal progetto aziendale. Nel mese di marzo proseguirà il confronto per definire le modalità di fruizione della Formazione Flessibile.

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