Nell’incontro del 23 settembre, l’Azienda ha presentato le linee guida del nuovo modello di servizio della Banca dei Territori per la realizzazione del Piano d’Impresa 2014-2017.
Si tratta di un piano che, per l’ennesima volta, stravolge l’organizzazione del lavoro, ridefinisce le strutture gerarchiche, cambia i punti di riferimento e l’approccio al cliente. Tutti i colleghi saranno quindi chiamati a uno sforzo personale e professionale straordinario. Alla luce di ciò, e preoccupati dalle ricadute che comporterà la completa revisione dei processi organizzativi e operativi, abbiamo chiesto unitariamente una comunicazione chiara e trasparente che accompagni tutte le fasi di sviluppo e realizzazione del progetto, riservandoci una valutazione complessiva dopo gli approfondimenti e gli incontri previsti entro novembre.
Nel comunicato riepiloghiamo, in 4 distinti paragrafi, i principali contenuti del nuovo modello illustrato dall’Azienda. In coda a ogni paragrafo troverete un link alle slide di riferimento di quanto riepilogato (vi ricordiamo comunque che abbiamo già pubblicato l’intero corpus delle slide aziendali) e un nostro primo commento in corsivo.
I cambiamenti sono inevitabili nella Societa’ di oggi , ma il mio pensiero e’ che anche il Padrone debba cambiare e , nella fattispecie , fare delle scelte , perlomeno sulle incombenze riservate agli addetti della clientela .
In questo caso : o rinuncia alle percentuali derivanti dal lavoro spesso superfluo tipo Lottomatica , Banca Mediolanum , cambio assegni di compagnie assicurative ( tipico di chi nel 90% dei casi viene in Banca solo quella volta e poi sparisce ) , e allora si puo’ veramente fare un discorso serio di dedicarsi anima e corpo ai nostri clienti anche con proposte commerciali . oppure continueremo a dover lottare per giustificare il nostro lavoro , malgrado ogni giorno manchi il tempo necessario perfino per andare in bagno .
Non vedo come si possano avere prospettive di crescita se ogno 3×2 cambia tutto… a me i cambiamenti vanno benissimo…ma non vedo valorizzazione delle risorse giovani e “con voglia di fare”…