Con l’accordo del 7 ottobre 2015 nell’ambito del Contratto Collettivo di Secondo Livello ha preso il via il processo di costituzione del Nuovo Fondo Pensioni di Gruppo a contribuzione definita.
Gli obiettivi di questa riorganizzazione della Previdenza Complementare nel Gruppo Intesa Sanpaolo sono il miglioramento della gestione e del profilo di rischio a tutela delle prestazioni future e un risparmio, a vantaggio degli iscritti, rispetto ai costi di gestione dei patrimoni.
L’accordo garantisce inoltre la totale salvaguardia dei diritti e delle aspettative in capo ai singoli iscritti dei fondi di provenienza, in modo da assicurare la continuità con il passato, e l’aumento della contribuzione a carico dell’azienda al 2,5% dal 1/1/2016, 3% dal 2017 e 3,5% dal 2018 per i colleghi neoassunti e per quelli in servizio con le aliquote al di sotto di detti limiti.
Il percorso di aggregazione prevede entro il primo semestre 2016:
- la fusione per incorporazione nel Nuovo Fondo del Fondo Pensioni Sanpaolo IMI e del Fondo Pensione del Gruppo Intesa Sanpaolo;
- il trasferimento al Nuovo Fondo della Sezione B del Fondo Banco di Napoli e dei comparti a contribuzione definita del Fondo Banca Monte di Parma.
La COVIP ha autorizzato le modifiche statutarie del Nuovo Fondo Pensioni di Gruppo; sono in corso tutte le attività affinché sia pienamente operativo dal 1° luglio.
Riepiloghiamo le prime indicazioni operative:
Colleghi NON ancora iscritti a fondi pensione
Questi colleghi potranno iscriversi al Nuovo Fondo di Gruppo fin da subito utilizzando l’apposito modulo (click qui) pubblicato su Intranet > Persona > Welfare > Previdenza Complementare > Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Se la domanda di adesione perverrà al Fondo entro il 30 giugno 2016, verranno versati anche i contributi del 2,50% a carico dell’Azienda maturati dal 1 gennaio 2016, o dalla data di assunzione se successiva. Non vi è invece alcun obbligo di contribuzione a carico del collega.
In questa prima fase la contribuzione viene versata esclusivamente al comparto garantito “Linea Assicurativa No Load” (già del FAPA).
Iscritti ai Fondi Aperti
Per i circa 3.000 colleghi iscritti a Fondi aperti, nel corso del mese di maggio verrà pubblicata la specifica modulistica necessaria per poter aderire al Nuovo Fondo con decorrenza 1° luglio. Anche per loro, se la domanda di adesione perverrà al Fondo entro il 30 giugno 2016 l’eventuale integrazione al 2,50% del contributo aziendale prevista dall’accordo sarà riconosciuta con effetto dal 1° gennaio 2016, o dalla data di assunzione se successiva.
Ricordiamo a tutti i colleghi interessati che l’adesione al Nuovo Fondo di Gruppo deve essere presentata entro tale termine per mantenere la continuità del versamento della contribuzione aziendale ed individuale senza periodi di interruzione. Verrà garantita la continuità dell’eventuale copertura a carico dell’azienda per invalidità e premorienza di cui oggi beneficiano nel Fondo Aperto.
Questi colleghi potranno inoltre trasferire la loro posizione individuale al Nuovo Fondo o mantenerla presso il Fondo Aperto, ma la contribuzione aziendale verrà versata solamente alla nuova posizione presso il Nuovo Fondo.
Iscritti “silenti” a fondi pensione
Sono iscritti “silenti” i lavoratori con conferimento tacito del TFR ai sensi delle disposizioni di legge: in questo caso, per poter beneficiare della contribuzione aziendale, occorre formalizzare la “piena” adesione al Fondo pensione.
Possono pertanto richiedere l’attivazione del contributo datoriale:
- sino al 31 maggio 2016, al Fondo di appartenenza, secondo le modalità e con la contribuzione individuale previsti per l’adesione al fondo medesimo;
- a partire dal 1° giugno 2016, con l’attivazione del contributo a decorrere dal 1° luglio 2016, secondo le modalità e le condizioni previste dal Nuovo Fondo (quindi senza obbligo di contribuzione minima per l’iscritto).
Attuale contribuzione minima a carico degli iscritti
Tutti gli iscritti al Nuovo Fondo per i quali, ad oggi, esiste un obbligo di contribuzione minima a loro carico (ad es. nel FAPA è previsto il 2%) dal 1° luglio 2016 potranno decidere di ridurla o sospenderla, senza che venga meno il versamento della contribuzione aziendale.
Anticipazioni e prestazioni
Data la complessità dell’operazione e della necessità di consentire un corretto passaggio dei dati amministrativi, contabili e fiscali, nel periodo fine giugno – fine settembre 2016 presso tutti i Fondi interessati dall’aggregazione non sarà possibile procedere all’erogazione di anticipazioni o prestazioni, né effettuare operazioni di switch. Saranno comunque fornite indicazioni più precise in prossimità di tale periodo.
VI RICORDIAMO ANCHE CHE ABBIAMO PROVVEDUTO AD AGGIORNARE LA GUIDA ALLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE (evidenziando in giallo come al solito le parti variate) E CHE IL NOSTRO ESPERTO GIAMPIERO RECCAGNI E’ A VOSTRA DISPOSIZIONE PER CONSULENZE E APPRFONDIMENTI.
CLICK QUI PER ACCEDERE ALLA GUIDA