Pubblichiamo un estrettato della news aziendale relativa alle novità busta paga di gennaio.
Tra gli argomenti presenti in tale comunicazione trovate:
Long Term Care
Fondo Sanitario Integrativo del Gruppo Intesa Sanpaolo
Previdenza complementare – iscritti alla ex Cassa IBI ora FAPA di Gruppo
Premio polizza infortuni extraprofessionali – variazione tasso applicato
Vi ricordiamo che su questi argomenti, per eventuali approfondimenti potete consultare anche le nostre guide specifiche:
Long Term Care
Fondo sanitario
Previdenza complementare
Infortuni Professionali ed Extra Professionali
Con l’occasione precisiamo anche che, in merito all’applicazione dell’accordo sui ruoli professionali, l’Azienda ha comunicato che sono ancora in corso tutte le attività procedurali per poter riconoscere le indennità di ruolo, di direzione e di sostituzione, la cui erogazione rimarrà ancora in sospeso per alcuni mesi. Anche la comunicazione ai gestori della complessità dei portafogli avverrà indicativamente a fine febbraio.
Riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti
In applicazione all’Art. 4 (Stabilizzazione bonus 80 euro) della Legge di Stabilità 2015 del 23/12/2014 n. 190, dal mese di gennaio 2016 si è provveduto ad erogare il bonus di importo massimo annuale pari a euro 960,00 (cosiddetti “80 euro in busta paga”).
Nel corpo del cedolino, per gli aventi diritto, è presente la voce paga /4W5 – Bonus IRPEF mensile con indicata, nella competenze, la somma erogata a tale titolo.
Si rammenta che:
• il sostituto d’imposta riconosce il bonus eventualmente spettante in via automatica, senza attendere alcuna richiesta esplicita da parte dei beneficiari, a partire dal cedolino di gennaio a quello di dicembre 2016;
• l’ammontare del bonus è quantificato dal sostituto d’imposta in base al reddito presunto e alle detrazioni riferite alle somme che lo stesso corrisponderà durante l’anno 2016;
• Fino a un reddito annuo di euro 24.000,00 spetta il bonus intero pari a 960 euro;
• Con un reddito da 24.000,00 a 26.000,00 spetta un importo che progressivamente si riduce;
• Oltre 26.000,00 euro non spetta nulla;
• L’importo annuo di 960,00 euro è rapportato ai 365 giorni dell’anno quindi per i mesi di 31 giorni spettano 81,53 euro, mentre nei mesi di 30 giorni spettano 78,90 euro;
• con il conguaglio di fine anno viene rideterminato l’importo spettante utilizzando l’imponibile fiscale definitivo per l’anno 2016 con accredito / addebito delle eventuali differenze;
• L’importo non è riducibile per il personale part time;
• I colleghi che ritengono di non avere i presupposti per il riconoscimento del beneficio, sono tenuti a darne comunicazione al datore stesso: è possibile inoltrare la suddetta comunicazione, allegando la richiesta debitamente sottoscritta dall’interessato, ad un ticket web (PERSONALE / INTESAP > X99 AdP RETRIBUZIONI AREE PROFESSIONALI E QUADRI > Cedolino > Chiarimento voci paga) oppure ad una mail indirizzata alla casella di struttura di Amministrazione del Personale (dc_po_amm_personale.26433@intesasanpaolo.com ).
• Resta inteso che con la dichiarazione dei redditi dell’anno prossimo (mod. 730/2017 o Unico 2017) potranno essere conguagliate eventuali somme a credito o a debito direttamente dal dipendente.
Per maggiori informazioni si rimanda all’allegato disponibile attraverso la “lente” del cedolino online digitando la Voce /4W5.
Long Term Care
Si è provveduto al versamento del contributo annuale a carico azienda e alla contestuale segnalazione ai dipendenti sul cedolino paga con voce 4CLT. La quota prevede la copertura assicurativa, per il tramite della CASDIC, in relazione all’insorgenza di eventi imprevisti ed invalidanti dell’individuo tali da comportare uno stato di non autosufficienza (Intranet>Persona>Welfare>PER SAPERNE DI PIU’: Polizza Long Term Care).
Fondo per l’occupazione
Come stabilito dall’art. 31 del CCNL 19 gennaio 2012 rinnovato con accordo 31/03/2015 nel cedolino del corrente mese è stato esposto figurativamente con voce paga 2SOC, il controvalore relativo alla destinazione al Fondo per l’occupazione di 7 ore e 30 minuti per le aree professionali e di una giornata di ex festività per i Quadri Direttivi. I valori sono riproporzionati all’eventuale orario part time del collega.
Fondo Sanitario Integrativo del Gruppo Intesa Sanpaolo
Si è provveduto al versamento del contributo aziendale 2016 al Fondo Sanitario (cedolino online sezione ASS.SAN – casella Contr. Az.),come previsto dal Regolamento.
Le quote percentuali per il calcolo dei contributi al Fondo sono applicate su tutte le voci della retribuzione imponibile ai fini INPS; per l’anno 2016 si confermano le aliquote applicate l’anno scorso: il limite massimo mensile è pari a € 8.859,26 mentre il limite annuale è pari a € 106.311,06 con conguaglio a dicembre o a cessazione.
Addizionali regionali e comunali rateizzate
Come previsto dalla vigente normativa fiscale sono state calcolate sull’imponibile fiscale dell’anno 2015 le addizionali regionali e comunali che verranno trattenute in 11 rate a partire dal cedolino di gennaio 2016.
Previdenza complementare – iscritti alla ex Cassa IBI ora FAPA di Gruppo
Sono state determinate, in base al Regolamento vigente, le nuove quote di contribuzione per l’anno 2016, sia a carico dipendente che a carico azienda.
Livello retributivo di inserimento – accordo 31/3/2015 di rinnovo del CCNL 19 gennaio 2012 –
Circolare ABI n. 87 – 1° dicembre 2015
L’accordo prevede che per gli assunti entro il 31 marzo 2015, destinatari del livello retributivo di inserimento professionale, continuerà ad essere erogata la somma di euro 1.794,47 a titolo di Stipendio, con un incremento retributivo denominato “Integrazione ex F.O.C.” (pari ad euro 175,07 lordi mensili, da corrispondere per tredici mensilità): con il cedolino di gennaio 2016 si è provveduto a liquidare l’importo competente con voce 00FO ed i relativi arretrati per il periodo 1° aprile – 31 dicembre 2015.
Si ricorda che per gli assunti dal 1 aprile 2015, destinatari del livello retributivo di inserimento professionale, è già stato adeguato l’importo di euro 1.969,54 a titolo di Stipendio (vedi news di agosto e settembre 2015).
Premio polizza infortuni extraprofessionali – variazione tasso applicato
Si è provveduto ad applicare da gennaio 2016 alla voce 4PA0 – premio pol.inf.extra prof il nuovo tasso pari all’ 1,130 per mille sulla base del TFR.
Si ricorda che la voce 4PA0 – premio pol.inf.extra prof. è di natura figurativa, soggetta ad imponibile fiscale e che si tratta di onere a carico azienda.
ma scusate bloccate di nuovo le indennità dopo un anno per calcolare definire e ora si ricomincia… ma voi che fate ??perche di nuovo?? e senza un.riferimento… priprio nn capiamo vorreste farci sapere qualcosa di preciso …gli impegni mensili … nn si possono bloccare per qualche mese…. è assurdo…
Il calcolo delle indennità è molto complesso a causa delle variabili in gioco: differenza tabellare, differenza tra RAL e tabellare, complessità delle filiali (per i Direttori e i loro sostituti) tenendo conto delle variazioni di numero degli addetti per il periodo dal 19 gennaio 2015 a quello di sottoscrizione dell’accordo, complessità dei portafogli (per i Gestori) riferita allla media dei tre mesi precedenti l’accordo. Le procedure informatiche non sono semplici (devono tenere anche conto delle storie retributive individuali di ciascuno di noi che sono figlie di assunzioni in una cinquantina di aziende diverse) e sono a carico di colleghi come quelli delle filiali, ovvero sottoposti a carichi di lavoro molto alti in condizioni non semplici (il cosiddetto cliente interno non è per nulla più facile di quello esterno).
Il sindacato incalza l’azienda per una soluzione in tempi accettabili, ma soprattuto garantisce che il merito (tutti i soldi a tutti quelli a cui spettano) non sia in nessun caso in discussione, anche se con tempi non sempre ottimali.
mi vorrei augurare che ci potesse dare a breve una risposta diversa meno istituzionale, ovvero …alcuni mesi… significa poco o nulla.. avere almeno un indicazione.. grazie .
concordo con i colleghi : troppo accomodanti rispetto al ritardo sulle indennità; la complessità ci sta ma ci sono stati pure mesi interi nei quali i dati erano noti; inoltre come hanno calcolato la complessità delle filiali ?
Mi permetto di dissentire.
Atteggiamento “istituzionale”. Se le istituzioni rispondessero mettendo i fila i problemi, individuandone le cause reali, prospettando le soluzioni e – sopratutto – garantendo le soluzioni positivi in misura derente al 100% di quantio previsto credo che la nostra situazione di cittadini sarebbe infinitamente migliore di quella che stiamo vivendo.
Atteggiamento “accomodante”. Indagare su quali sono le vere cause di un problema e riconoscere che esistono dei problemi non sempre imputabili alla cattiva volontà di generici “altri” non è accomodante. Insistere per ottenere soluzioni possibili e reali non è accomondante. Probabilmente lo è molto di più prospettare soluzioni miracolistiche a seguito di dichiarazioni tanto roboanti quanto inefficaci.
Noi non siamo attrezzati per i miracoli, ma siamo consci della complessità (immensa complessità) del reale e, proprio per questo, siamo in grado di ottenere (che è meglio di chiedere) soluzioni vere ed esigibili, anche se in tempi meno brucianti di quelli di un semplice proclama.