Pubblicato il – 26 Gennaio 2015


Novità busta paga di gennaio

busta pagaAllo scopo di darne la massima diffusione, riportiamo un estratto della news aziendale in relazione alle novità presenti nella busta paga di gennaio.

C.C.N.L. –  Applicazione Verbale di accordo 6 ottobre 2014
Con decorrenza 1/1/2015 la voce EDR (Elemento Distinto della Retribuzione) è stata conglobata in ogni caso e ad ogni effetto nella voce Stipendio.
Inoltre si è provveduto a liquidare con Voce 0UT1 l’importo competente a titolo di  Una Tantum Omnicomprensivo per Tabellizzazione  EDR (1/7/2014-31/12/2014). 

C.C.N.L. 12/1/2012 – Art. 81 Trattamento di Fine Rapporto
Come previsto dall’Art.81, par. 6 , con decorrenza 1/1/2015 è decaduto il periodo transitorio (1/1/2012-31/12/2014) durante il quale il TFR è stato calcolato esclusivamente sulle voci Stipendio/Scatti di Anzianità / Importi Ex Ristrutturazione.

Pertanto è stato ripristinata la base imponibile per l’accantonamento del TFR vigente alla data del 31/12/2011. 

Riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti
In applicazione all’Art. 4 (Stabilizzazione bonus 80 euro) della Legge di Stabilità 2015 del 23/12/2014 n. 190, dal mese di gennaio 2015 si è provveduto ad erogare il bonus di importo massimo annuale pari a euro 960,00 (cosiddetti “80 euro in busta paga”).

Nel corpo del cedolino, per gli aventi diritto, è presente la voce paga /4W5 – Bonus IRPEF mensile con indicata, nella competenze, la somma erogata a tale titolo. 

Si rammenta che:

  • il sostituto d’imposta riconosce il bonus eventualmente spettante in via automatica, senza attendere alcuna richiesta esplicita da parte dei beneficiari, a partire dal cedolino di gennaio a quello di dicembre 2015;
  • l’ammontare del bonus è quantificato dal sostituto d’imposta in base al reddito presunto e alle detrazioni riferite alle somme che lo stesso corrisponderà durante l’anno 2015; 

– Fino a un reddito annuo di euro 24.000,00 spetta il bonus intero pari a 960 euro;
– Con un reddito da 24.000,00 a 26.000,00 spetta un importo che progressivamente si riduce;
–  Oltre 26.000,00 euro non spetta nulla;

  • L’importo annuo di 960,00 euro è rapportato ai 365 giorni dell’anno quindi per i mesi di 31 giorni spettano 81,53 euro, mentre nei mesi di 30 giorni spettano 78,90 euro;
  • con il conguaglio di fine anno viene rideterminato l’importo spettante utilizzando l’imponibile fiscale definitivo per l’anno 2015 con accredito / addebito delle eventuali differenze;
  • L’importo non è riducibile per il personale part time;
  • I colleghi che non hanno i presupposti per il riconoscimento del beneficio, ad esempio perché titolari di un reddito complessivo superiore a 26.000 derivante da redditi diversi da quelli erogati dal datore di lavoro, sono tenuti a darne comunicazione al datore stesso;
  • Resta inteso che con la dichiarazione dei redditi dell’anno prossimo (mod. 730/2016 o Unico 2016) potranno essere conguagliate eventuali somme a credito o a debito direttamente dal dipendente.

Per maggiori informazioni si rimanda all’allegato disponibile attraverso la “lente” del cedolino online digitando la Voce /4W5. 

Long Term Care
Si è provveduto al versamento del contributo annuale a carico azienda e alla contestuale segnalazione ai dipendenti sul cedolino paga con voce 4CLT. La quota prevede la copertura assicurativa, per il tramite della CASDIC, in relazione all’insorgenza di eventi imprevisti ed invalidanti dell’individuo tali da comportare uno stato di non autosufficienza (Intranet>Persona>Welfare>PER SAPERNE DI PIU’: Polizza Long Term Care). 

Art. 31 CCNL 19 gennaio 2012 – Fondo per l’occupazione
Come stabilito dall’art. 31 del CCNL nel cedolino del corrente mese è stato esposto figurativamente con voce paga 2SOC, il controvalore  relativo alla destinazione al Fondo per l’occupazione di 7 ore e 30 minuti per le aree professionali e una giornata di ex festività per i Quadri Direttivi. I valori sono riproporzionati all’eventuale orario part time del collega. 

Imposta sostitutiva del 10% sulla retribuzione accessoria
In mancanza del D.P.C.M. che fissa l’importo annuo detassabile e la retribuzione di riferimento dell’anno precedente, si è provveduto a sospendere la tassazione agevolata sulle retribuzioni accessorie in attesa del Decreto. 

Fondo Sanitario Integrativo del Gruppo Intesa Sanpaolo
Si è provveduto al versamento del contributo aziendale 2015 al Fondo Sanitario (cedolino online sezione ASS.SAN – casella Contr. Az.),come previsto dal Regolamento.

Le quote percentuali per il calcolo dei contributi al Fondo sono applicate su tutte le voci della retribuzione imponibile ai fini INPS; per l’anno 2015 si confermano le aliquote applicate l’anno scorso: il limite massimo mensile è pari a € 8.859,26 mentre il limite annuale è pari a € 106.311,06 con conguaglio a dicembre o a cessazione.

Addizionali regionali e comunali rateizzate
Come previsto dalla vigente normativa fiscale sono state calcolate sull’imponibile fiscale dell’anno 2014 le addizionali regionali e comunali che verranno trattenute in 11 rate a partire dal cedolino di gennaio 2015. 

Previdenza complementare – iscritti alla ex Cassa IBI ora FAPA di Gruppo
Sono state determinate, in base al Regolamento vigente, le nuove quote di contribuzione per l’anno 2015, sia a carico dipendente che a carico azienda.