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Il 2022 si è presentato, in questi primi mesi con scenari non certo confortanti.
Sul fronte “Pandemia Covid-19”, mentre il Governo annuncia l’intenzione di porre fine allo stato d’emergenza, la situazione resta delicata; tant’è che nelle filiali e negli uffici di direzione, specchio di quanto accade nel Paese, si sta assistendo ad una costante risalita dei contagi.
Uno scenario che impone non solo di continuare a rispettare, con grande attenzione, tutte le misure di prevenzione anti-contagio, dalle mascherine, ai distanziamenti, alle igienizzazioni, oltre all’immediata sanificazione dei locali lavorativi nei quali si manifestino contagi, ma anche di mantenere grande prudenza nei comportamenti e di evitare, da parte dell’Azienda, decisioni organizzative che possano creare situazioni di rischio oltre ad indurre a pensare ad un “liberi tutti” del tutto fuori luogo e pericoloso.
C’è stato, inoltre, un forte aumento degli eventi aggressivi a carico dei colleghi, diversi dei quali (in particolare a Piacenza e Reggio Emilia) collegati ai controlli relativi all’esibizione del Green Pass per l’accesso dei clienti alle filiali; una situazione che evidenzia la necessità di porre in essere, da parte dell’azienda, misure più adeguate per prevenire questo fenomeno, in forte incremento, che mette a serio rischio l’incolumità fisica e psicologica dei lavoratori.
In un contesto difficile, nel quale la guerra in atto genera un forte impatto emotivo, di sconforto e preoccupazione, sulle persone che si riflette anche sui comportamenti della clientela, e quindi sull’attività lavorativa quotidiana, osserviamo con estrema amarezza che, come se nulla fosse, aumenta, nell’Area Emilia Ovest, la diffusione di iniziative aziendali di pressione commerciale.
Tra queste, siamo venuti a conoscenza dell’organizzazione nell’Area Retail Parma – Reggio Emilia di un “GAME sulla Tutela (Segmenti Privati e Aziende)”, da svolgersi attraverso la proposizione di prodotti commerciali Tutela a TUTTA la clientela del Segmento Privati e Imprese con incontri pianificati nella giornata, indipendentemente dal motivo dell’appuntamento fissato, che riteniamo essere in contrasto con i protocolli sulle politiche commerciali, e che abbiamo segnalato alla casella iosegnalo@intesasanpaolo.com.
Ma non è certo l’unica… sempre più spesso veniamo a sapere di riunioni con finalità commerciali organizzate nell’intervallo antimeridiano, sollecitazioni alla saturazione delle agende, preventivi per la vendita di prodotti tutela da ottenere in modo massivo su tutte le tipologie di clientela, richieste ridondanti di report da produrre nelle modalità più svariate e pure altre fantasiose iniziative anche finalizzate al raffronto competitivo sui risultati delle vendite, tra le quali addirittura un “ROLE PLAY” con tanto di “scenette” organizzate per simulare il rapporto “Gestore/Cliente”.
In questo modo si svalorizzano i colleghi e li si mette in competizione tra di loro privilegiando l’aspetto della produzione quantitativa di risultati, ad ogni costo, rispetto alla loro professionalità e alla loro competenza.
Riteniamo che in alcune situazioni si sia davvero passato il limite e chiediamo, quindi, ai colleghi di continuare a comunicarci le indebite pressioni commerciali che non esiteremo a segnalare con le modalità previste dagli accordi vigenti.
Tutto questo è ancor più grave se si considera la costante carenza di organici alla quale si deve quotidianamente far fronte, sia nelle strutture di direzione sia nelle filiali dove, nonostante le tante uscite per pensionamenti, esodi e anche a causa di numerose dimissioni volontarie le nuove assunzioni sono state pari a 0 (zero); a ciò si aggiungono le problematiche nei rapporti con la clientela determinate dalla desertificazione del territorio che in alcune zone, a partire da quelle più isolate e difficili da servire, è stato totalmente abbandonato.
È ora di agire per davvero, da parte dei vertici aziendali quell’attenzione alle “nostre persone” che tanto viene sbandierata, anche nel nuovo Piano di Impresa, ma che purtroppo, non trova riscontro nella realtà quotidiana; di sicuro continueremo a batterci per migliorare le condizioni di lavoro e per far sì che la professionalità e l’impegno di tutti colleghi venga rispettato e, giustamente, valorizzato.

NOI SEGNALIAMO

Parma, 18.03.2022

FABI – FISAC CGIL – UILCA
Coordinatori Intesa Sanpaolo – Area Emilia Ovest

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