Nell’incontro odierno abbiamo affrontato una serie di argomenti collegati all’emergenza Covid 19, ma non solo.
RIMBORSO TAMPONI
Abbiamo avviato congiuntamente con l’azienda una ricognizione sulle varie normative che consentono di presentare a rimborso le spese per test e tamponi, da parte delle varie coperture sanitarie in essere nel Gruppo (quindi Fondo Sanitario Intesa Sanpaolo e le varie coperture presenti in UBI). Ricordiamo che ad oggi il Fondo Sanitario rimborsa tali prestazioni con le regole consuete, che richiedono la prescrizione medica e l’applicazione della franchigia prevista per gli esami medici. Come FISAC/CGIL pensiamo che gli Enti che fanno parte del Welfare di Gruppo possano dare un contributo specifico in questo momento di eccezionale emergenza sanitaria. L’obiettivo è di trovare delle regole più agevoli e fruibili per tutti i colleghi del Gruppo, fermo restando che il Fondo Sanitario ha una natura di integrazione del Servizio Sanitario nazionale. Ci confronteremo a breve sugli sviluppi.
SCREENING AZIENDALE SUI TAMPONI
L’azienda sta valutando come estendere l’iniziativa di screening sui tamponi riservata ai colleghi a Napoli e Lodi. L’obiettivo è l’estensione a molte altre piazze.
VACCINI
Nei giorni scorsi abbiamo ripetutamente lamentato come FISAC/CGIL il fatto che il numero di centri convenzionati per la somministrazione dei vaccini è del tutto insufficiente. Infatti mancano intere zone del Paese e, anche ove è presente una struttura, spesso obbligherebbe i colleghi a spostamenti del tutto ingiustificati in questo momento di emergenza. L’azienda ha dichiarato che si sta costantemente aggiornando l’elenco e che verrà individuato un centro per ogni provincia, con 3/4 presenti sulle piazze Torino e Milano visto l’alto numero di richieste pervenute. In ragione di tutto ciò, come vi avevamo anticipato, il termine per le prenotazioni è stato prorogato al 27 novembre. E’ anche stato ribadito che i colleghi possono/devono segnalare i problemi alla casella mail: vaccini_isp_ubi@myassistance.it
Inoltre è stato chiarito che per quanto riguarda il vaccino anti pneumococco non dovrà essere pagato dal collega in struttura, ma sarà addebitato direttamente dall’azienda (occorre ancora identificare se sul cedolino o in conto corrente). La spesa non potrà essere portata a rimborso del Fondo Sanitario in quanto l’importo è complessivo forfettario e non può essere sdoppiato fra il costo del vaccino e quello della somministrazione, come prevedono le regole del Fondo. L’azienda sta valutando inoltre come procedere dal punto di vista fiscale per consentire al collega la detrazione della spesa.
Come FISAC/CGIL abbiamo reiterato la richiesta di un permesso retribuito a copertura dell’assenza del collega.
ISP CASA
Abbiamo sottoscritto oggi un accordo (qui il testo) che aggiorna le previsioni dell’accordo sottoscritto lo scorso 27 maggio per tutelare i colleghi di ISP CASA di cui abbiamo confermato tutte le previsioni. Alla luce delle negative indicazioni sul mercato immobiliare per il 2021, si è stabilito di tutelare ulteriormente i colleghi che avevano scelto di attivare un rapporto di lavoro autonomo con l’azienda a partire dal prossimo gennaio. Con la nuova previsione potranno proseguire un rapporto da dipendente per tutto il 2021 e passare al lavoro autonomo a partire dal 1 gennaio 2022.
GIORNI DI FERIE AGGIUNTIVE
Abbiamo richiesto alcuni chiarimenti sui 6 giorni di ferie aggiuntivi. La monetizzazione, che è prevista solo per 3 dei 6 giorni disponibili, potrà avvenire a chiusura contabile quindi indicativamente nel mese di marzo. L’azienda ha specificato che le giornate aggiuntive non possono essere donate alla Banca del Tempo; in colleghi che volessero operare tale donazione potranno utilizzare i giorni aggiuntivi sostituendoli a giorni di ferie ordinarie, che possono sempre essere donati tramite l’apposita procedura.
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il medico di base non prescrive il tampone…
I medici operano secondo scienza e coscienza per individuare le prestazioni utili per i loro pazienti. E la prescrizione medica, anche sulla cosiddetta “ricetta bianca” (quella che non prevede l’accesso alle prestazioni del SSN e permette solo prestazioni private) è il requisito standard per il rimborso delle prestazioni di analisi da parte del Fondo Sanitario.
Per quanto riguarda i tamponi sarebbe già tanto se l’azienda inserisse un permesso retribuito quando viene eseguito con prescrizione del medico invece di obbligarti ad usare risorse personali (ferie ad ore, banca ad ore, etc)
Fa parte dell’insieme delle richieste che stiamo avanzando in tema di gestione delle modalità di accesso alle prestazioni sanitarie nella situazione eccezionale della pandemia.
In ogni caso il mio medico di base mi ha fatto la prescrizione e io ho fatto il tampone in struttura pubblica a costo zero. Forse dipende da regione a regione.
Dipende da molti fattori, tra i quali il livello di carico delle strutture sanitarie pubbliche e le valutazioni individuali del medico curante.
A quanto uno sciopero sulle pressioni commerciali??? I volantini non servono a nulla… Gran parte dei colleghi aderirebbero se accompagnato anche dalla pubblicizzazione delle motivazioni alla base dell’astensione del lavoro sulle testate nazionali. I clienti ormai sono consapevoli delle inefficienze operative in cui lavoriamo e che ogni occasione d’incontro è finalizzata a rifilarli un prodotto alla faccia della sbandierata consulenza!!!
E non ci dite che in questo momento dobbiamo essere responsabili visto che ci dirige non lo è.
La questione delle pressioni commerciali è tanto radicata quanto complessa. Non necessariamente lo sciopero è la via migliore per “risolvere” un comportamento. Gli scioperi, da sempre, vengono utilizzati per ottenere norme diverse o migliori condizioni economiche. Entrambe sono “cose” che una volta ottenute non sono “stabili” e definite. Non è questo il caso delle pressioni commerciali, che sono appunto un comportamento che si ripresenta a cicli, a seconda del mutare delle condizioni esterne, ma anche del mantenersi di quelle – diciamo così – culturali interne. Nella nostra esperienza, posto che nessun comportamento sarà mai sradicato completamente e definitivamente in tempi brevi, nei confronti delle pressioni commerciali risultano nella pratica molto più efficaci gli interventi mirati su coloro che le mettono in pratica in modo ossessivo e in violazione non solo dei protocolli, ma anche del semplice buon senso. I colloqui sindacali, fino alle segnalazioni formali dei comportamenti scorretti, di solito provocano un significativo rallentamento delle pressioni. Ovviamente per un certo periodo, e poi lo stesso soggetto (o altri) tenderanno a riproporle via via fino a un nuovo e successivo intervento. E’ certamente un processo sfiancante, ma purtroppo è anche il solo che – se ripetuto con costanza – porterà appunto al cambiamento di mentalità, l’unica via possibile per superare il fenomeno dalle pressioni.
Per i vaccini ho già chiamato la Medicenter ma mi dicono che ancora non li hanno ricevuti, confermate?
Abbiamo chiesto aggiornamenti all’azienda.
scusate ma ci sono news per la richiesta di permessi retribuiti per il vaccino antiinfluenzale? le segreterie ci stanno indicando di prendere PCR o ROL. grazie
Come avrai visto, oggi abbiamo posto tutte le questioni all’azienda, che però non è stata in grado di fornirci nessun tipo di risposta. Riproviamo domani.