L’azienda ha comunicato che, fermo restando la regola generale che prevede la possibilità di rinegoziare una sola volta nella vita del mutuo, ha la disponibilità a valutare singolarmente casi di rinegoziazione di mutui in essere.
Occorre siano presenti entrambe le seguenti condizioni in seguito alla rinegoziazione:
- riduzione della rata di almeno il 10%
- riduzione del tasso di almeno 40 basic points
La richiesta dovrà essere avanzata dal singolo collega utilizzando la mail di struttura delle Relazioni Industriali dc_ap_relaz_industri.19584@intesasanpaolo.com
Per i colleghi delle ex Banche Venete l’azienda ha dichiarato che è in corso un ulteriore approfondimento.
DELEGAZIONE TRATTANTE FISAC-CGIL
Un collega in pensione si vede impossibilitato a rinegoziare il tasso del suo mutuo in quanto già rinegoziato post 14/07/2016 (in effetti è stato rinegoziato poco dopo questa data). Può rientrare nella casistica sopra indicata?
Vale anche per chi ha già rinegoziato una volta?
Non mi è chiaro se questo iter sostituisce il precedente iter che prevedeva di contattare il proprio gestore in filiale oppure se è una possibilità per determinati casi, e se si, quali?
buongiorno. Io ho già rinegoziato una volta il mutuo poco più di due anni fa, e se non sbaglio la normativa dice che lo si può fare solo una volta. Alla luce di questo comunicato, posso comunque chiedere una ulteriore rinegoziazione? E se si, la richiesta alla casella va inviata tramite un format prestabilito?
La normativa per dipendenti esodati e pensionati, aderenti al Nuovo Pacchetto, consente di rinegoziare una sola volta nella vita del mutuo (rientrano comunque in tale possibilità i mutui agevolati già rinegoziati ante 14/7/2016 per effetto di precedenti rinegoziazione a condizioni agevolate). Se quindi rientra in questa normativa, la rinegoziazione va richiesta in filiale. La disponibilità espressa oggi dall’azienda consente di operare quindi un’eccezione, alle condizioni riportate nella news. Solo in questo caso la richiesta va inviata alla casella di posta indicata.
Per le rinegoziazione ai familiari di dipendenti in linea retta valgono le stesse regole e bisogna fare riferimento sempre alla stessa mail di struttura? Ed eventualmente quanti mesi devono passare dall’erogazione prima di chiedere la rinegoziazione?
Pool
Quindi anche il collega in pensione può utilizzare questa mail?
io non ho mai rinegoziato il mutuo, volevo sapere i requisiti richiesti per potere accedere a tale possibilità chi li valuta? posso scrivere alla casella dedicata e mi rispondono loro o devo prima sentire il gestore?
grazie
Alessandra Colonna
Quale tasso di rinegoziazione bisogna considerare per rispettare le due condizioni previste?
Tutti gli aderenti al nuovo pacchetto, in servizio esodati o pensionati, possono usufruire di questa deroga. La sussistenza dei requisiti che abbiamo riportato viene valutata, in quanto deroga alla normativa, dalle Relazioni Industriali del Gruppo. Pertanto tutte le richieste vanno veicolate unicamente tramite l’indirizzo mail indicato nella news.
Mi sembra che le “maglie” siano molto strette, non tanto per la riduzione dei 40 bsp che con i tassi attuali è facile da raggiungere quanto per la riduzione del 10% della rata. Io avevo già rinegoziato il mutuo lo scorso anno portando il mio tasso all’1,60 – poterlo rinegoziare adesso allo 0,6% significherebbe per me, risparmiare da qua alla fine del finanziamento (15 anni circa) circa 9.000 euro, ma non ci rientro perché la rata anziché diminuire del 10% mi diminuirebbe dell’8%. E’ abbastanza frustrante vedere che i clienti possono rinegoziare all’infinito i propri debiti, mentre con noi dipendenti ci sono sempre un sacco di “paletti”. La soluzione esiste e si chiama surroga, ma significa perdere un sacco di tempo in più !!