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PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Ricordiamo ai colleghi ex Banche Venete che per avere il mantenimento della contribuzione previdenziale a carico dell’azienda è necessario iscriversi al Fondo Pensione a Contribuzione Definita del Gruppo Intesa Sanpaolo entro il 30 giugno 2018.

In questo modo l’Azienda continuerà a versare le contribuzioni in essere al 30 giugno 2017, con effetto retroattivo a partire dal mese di gennaio 2018. Al personale non iscritto ad alcuna forma di previdenza complementare sarà applicata l’aliquota del 1,5%. Il Protocollo del 15 novembre 2017 prevede un aumento delle contribuzioni aziendali più basse, che saranno elevate al 2,5% a decorrere dal 1 luglio 2019, al 3% a decorrere dal 1 gennaio 2021 e al 3,5% dal 1 luglio 2021.

Ricordiamo che nel Fondo Pensione ISP per il lavoratore non vi è obbligo a versare alcuna contribuzione: pertanto con l’iscrizione il collega potrà variare la propria contribuzione o addirittura sospenderla.

Click qui per una breve guida del Fondo sulle modalità di adesione.

Per quanto riguarda invece la propria posizione maturata, il cosiddetto zainetto, nei Fondi pensione precedenti ex Banche Venete (Arca Previdenza, Generali Global, Previbank, Previp, Unipolsai Previdenza), i colleghi potranno  continuare a mantenere quanto accumulato nell’altro fondo oppure decidere in qualsiasi momento di trasferire al Fondo Pensione di Gruppo la posizione o ancora riscattare lo zainetto.

Sintetizziamo le diverse opzioni che i colleghi potranno esercitare:

  • trasferire al Fondo Pensione Gruppo ISP la propria posizione maturata: in questo caso non vi è alcun onere fiscale  (per le modalità vedi la guida);
  • riscattare la propria posizione maturata: tale possibilità può essere prevista dai relativi statuti dei fondi per verificare tale possibilità in base ai loro statuti; al riguardo ricordiamo che solo recentemente la Covip ha risposto positivamente a un specifico quesito del Fondo Arca. Questa opzione è significativamente penalizzante dal punto di vista fiscale, in quanto gli importi accumulati ante il 2007 sono tassati con la tassazione ordinaria Irpef e per il montante successivo con l’aliquota del 23%. Inoltre il riscatto della posizione, ancorché non comporti alcuna penalizzazione sulla misura della contribuzione aziendale, fa perdere la qualifica di “vecchio iscritto” e azzera gli anni gia maturati ai fini del requisito degli 8 anni per la richiesta di anticipazioni future. La richiesta dei dati necessari per la presentazione della domanda di riscatto va inoltrata agli uffici di amministrazione del personale ex POPVI (anche per ex banca Nuova), ex Veneto Banca (anche per Banca Apulia) e SEC.
  • mantenere lo zainetto accumulato nel Fondo precedente, decidendo in qualsiasi momento successivo di trasferirlo o riscattarlo.

Vi ricordiamo che per approfondire l’intera tematica della previdenza complementare potete consultare anche la nostra guida alla PREVIDENZA COMPLEMENTARE

 

CONDIZIONI AGEVOLATE

Dal 1° giugno saranno applicate le condizioni agevolate per il personale del Gruppo anche sui conti correnti, con l’adeguamento in automatico dell’apertura di credito interamente fiduciaria, esclusivamente sul c/c di accredito dello stipendio (conto A), per i seguenti importi:

  • € 6.500           per Aree professionali
  • € 10.500         per Aree professionali con 10 anni di anzianità e per Quadri Direttivi

E’ prevista la possibilità di richiedere in filiale un prestito ad hoc al tasso fisso dell’1% per consentire il rientro rateale in caso di  esposizioni superiori ai nuovi limiti.

Tutti i dettagli e le indicazioni operative per le filiali e i colleghi coinvolti sono disponibili nella pagina: Persona > Condizioni agevolate – Intesa Sanpaolo Per Noi > Focus ex Banche Venete.

Vi ricordiamo che per approfondire l’intera tematica delle condizioni agevolate potete consultare anche la nostra guida alle CONDIZIONI AGEVOLATE E FINANZIAMENTI

 

RUOLI PROFESSIONALI

Come previsto dal Protocollo del 15 novembre 2017, entro fine mese verrà comunicato l’indice di complessità dei portafogli gestiti e delle filiali, sulla base dei dati dei 3 mesi interi successivi alla data di migrazione, per l’applicazione della normativa prevista dal CC2L di Gruppo.

Pertanto nel cedolino di maggio verrà riconosciuta l’indennità di ruolo ai gestori qualora spettante in base alla complessità del proprio portafoglio, mentre per i direttori le eventuali indennità verranno riconosciute nel cedolino di giugno.

L’Azienda ci darà specifica informativa nelle prossime settimane.

Vi ricordiamo che per approfondire l’intera tematica delle condizioni agevolate potete consultare anche la nostra guida ai RUOLI PROFESSIONALI, INQUADRAMENTI, INDENNITÀ

qui il documento in pdf

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