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L’operazione di cessione alla società Pronto Pegno SpA delle 6 filiali Monte Pegni del Gruppo Intesasanpaolo  che in tutta Italia e anche a Firenze effettuano credito su pegno, comporta conseguenze non solo sulle condizioni lavorative dei colleghi ceduti (è in corso la trattativa per stabilire le opportune tutele) ma anche sul territorio. La più antica funzione del sistema bancario (quella di erogare prestiti a chi, in mancanza di liquidità, possiede beni reali da impegnare) ha ancora infatti una valenza sociale che i numeri dimostrano. Il cambio di proprietà di un settore come quello dei pegni, che riesce a creare forti ricavi  da un’attività sicuramente non assistenziale ma rivolta a chi si trova in un momento di difficoltà economica o di fragilità sociale, non può non coinvolgere il territorio e le sue istituzioni nella preoccupazione che l’operazione venga portata avanti con le dovute garanzie per lavoratori e collettività. Le.organizzazione sindacali ne hanno parlato venerdì scorso con Don Mongili (Arcidiocesi di Firenze)

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