Nell’incontro di oggi l’Azienda, rispondendo alle richieste di chiarimento delle Organizzazioni Sindacali in merito al Modello di servizio, ha comunicato importanti modifiche definendole semplicemente “alcune precisazioni”.
Noi non mettiamo in discussione la facoltà dell’azienda di organizzare la propria attività, definendo nuovi modelli di servizio o “affinando” quelli esistenti. Non può però non tener conto dei lavoratori e delle lavoratrici, delle loro professionalità e delle loro aspettative.
Con quale credibilità può pensare di gestire i colleghi, che ogni volta vengono coinvolti nei cambiamenti organizzativi che durano meno di un foglio di calendario, come ad esempio sta avvenendo per i referenti operativi?
Con quale credibilità può dire di affrontare le criticità applicative di questo modello di servizio?
In questa situazione, ribadiamo con forza la richiesta delle Segreterie Unitarie di Gruppo della conferma degli accordi di armonizzazione e la salvaguardia dei percorsi professionali in essere.
Prossime Scadenze
febbraio 2023
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Scade il 28 febbraio il termine per la presentazione delle domande La richiesta per le borse di studio a favore dei figli universitari, relative all’anno
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La richiesta per le borse di studio a favore dei figli universitari, relative all’anno accademico 2021/2022, per il conguaglio del 1° anno e per gli anni successivi va inserita e inviata in #People > Servizi Amministrativi > Richieste amministrative > Borse di studio figli entro il 28/02/2023.
Alla richiesta va allegata, in formato digitale PDF, la dichiarazione sostitutiva di certificazione con esami presente già compilata nel sito dell’Università (area personale dello studente) riportante:
– i dati identificativi dell’Ateneo,
– i dati anagrafici dello studente,
– il corso di laurea,
– l’anno di corso,
– l’elenco degli esami sostenuti,
– le date di superamento di ogni esame,
– i crediti acquisiti per ogni esame.
La dichiarazione deve essere datata e firmata dallo studente.
Non verranno ritenute valide dichiarazioni sostitutive scritte a mano o non scaricate già precompilate dal sistema del sito universitario.
Solo nel caso in cui l’Ateneo non fornisca le dichiarazioni sostitutive di certificazione scaricabili online, è possibile allegare il certificato con esami rilasciato dalla segreteria dell’Università, (non è necessario che sia in bollo). Il certificato dovrà ripotare le informazioni già indicate per la dichiarazione sostitutiva di certificazione.
L’ufficio Servizi Amministrativi del Personale si riserva, se necessario, di richiedere ulteriore documentazione utile alla valutazione della richiesta.
La normativa di riferimento è disponibile in #People al seguente link.
I colleghi lungo assenti dal servizio possono presentare la domanda trasmettendo il modulo allegato al Regolamento alla casella e-mail dc_ap_serv_amm_pers.71029@intesasanpaolo.com
È importante ricordare che:
– saranno valutate solo le richieste pervenute entro il 28 febbraio 2023 e l’accredito avverrà con il cedolino di marzo 2023
– è utile verificare periodicamente lo stato della propria richiesta in #People > Servizi Amministrativi (nella parte alta della pagina è presente l’elenco di tutte le richieste):
– stato “INVIATA”: la richiesta è stata regolarmente acquisita dalla procedura;
– stato “IN VERIFICA”: l’ufficio Servizi Amministrativi del Personale sta eseguendo i consueti controlli di congruità;
– stato “SOSPESA”: è necessario seguire le istruzioni comunicate con apposita e-mail e che sono visibili nella procedura cliccando sulla richiesta; nel riquadro DESCRIZIONE CASO si troverà Stato Pratica: SOSPESA > Note per il dipendente
– stato “COMPLETATA”: la richiesta è stata approvata.
Per chiarimenti o richieste di supporto è possibile accedere a #People > Assistenza, scegliendo la categoria “Borse di studio figli”.
Per avere una consulenza personalizzata potete contattare il nostro esperto in materia Luciani Nazario oppure consultate la sua Guida agli ASSEGNI DI STUDIO PER I FIGLI DEI DIPENDENTI e ricordate comunque che i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti) sono a vostra disposizione per ogni chiarimento.
marzo 2023
31maralldayalldayTermine Iscrizioni Agli Asili Nidi Aziendali
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Iscrizioni per l’anno educativo 2023/2024 In #People e in allegato, i documenti da inviare a People Care e Servizi al Personale entro il 31 marzo I colleghi del Gruppo Intesa
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Iscrizioni per l’anno educativo 2023/2024
In #People e in allegato, i documenti da inviare a People Care e Servizi al Personale entro il 31 marzo
I colleghi del Gruppo Intesa Sanpaolo dal 15 marzo possono iscrivere i propri figli agli asili nido aziendali.
La lista completa degli asili nido aziendali e tutte le informazioni utili all’iscrizione sono disponibili su #People > Servizi alla persona e Welfare > La Vetrina dei Servizi > Soft Welfare e People Care > scheda Asili nido aziendali > Maggiori Informazioni.
Da quest’anno saranno inoltre disponibili alcuni posti presso l’asilo nido di Via Gonin a Milano (zona Via Bisceglie), convenzionato in via sperimentale.
Le domande di iscrizione dovranno essere inviate alla casella mail nidodeibimbi@intesasanpaolo.com entro il 31 marzo 2023.
L’accettazione della domanda verrà comunicata agli interessati entro la metà di aprile.
Per conoscere meglio gli asili del nostro Gruppo, sulla Web Tv si trovano le clip a loro dedicate, con un tour negli ambienti interni a cura delle responsabili pedagogiche.
È anche possibile consultare, su #People > Servizi alla Persona e Welfare > La Vetrina dei Servizi, la scheda “Asili Nido e assistenza per i figli e familiari” che propone soluzioni di babysitting e di supporto educativo a condizioni agevolate.
Ricordiamo che la validità dell’iscrizione e l’effettiva apertura degli asili potrà essere condizionata dall’evoluzione dell’emergenza sanitaria in atto. Eventuali variazioni a quanto indicato saranno comunicate con tempestività.
Per ulteriori informazioni contattare Servizi al Personale inviando una e-mail a nidodeibimbi@intesasanpaolo.com.
In attesa dell’estensione di Vetrina di Servizi a tutta la popolazione aziendale, invitiamo chi non accede ai link a consultare i pdf allegati e a richiedere ulteriori informazioni sull’asilo di interesse all’indirizzo sopra riportato.
ALLEGATI
31maralldayTermine Per Le Richieste Di Rimborso Al Fsi Di Documenti Di Spesa Relativi Al 2022
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Termine per le richieste di rimborso al Fondo Sanitario di documenti di spesa relativi al 2022. Per il rispetto della scadenza fa fede la data di richiesta on line o quella
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Termine per le richieste di rimborso al Fondo Sanitario di documenti di spesa relativi al 2022.
Per il rispetto della scadenza fa fede la data di richiesta on line o quella di pervenimento della richiesta di rimborso, inoltrata anche a mezzo raccomandata o corriere direttamente a Fondo Sanitario Gruppo Intesa Sanpaolo Ufficio liquidazioni c/o Previmedical SpA, Via E. Forlanini 24 – 31022 Preganziol TV (in tal caso, fa fede la data di spedizione della raccomandata o corriere).
Ricordiamo che queste richieste di rimborso sono comunque liquidabili nell’ambito dei massimali annui del 2022.
Polizza Sanitaria Unisalute: le richieste di rimborso a Unisalute possono essere inoltrate entro due anni dalla data in cui si è sostenuta la spesa. Consigliamo comunque di farlo appena possibile.
Per approfondire l’argomento, consulta la nostra Guida FONDO SANITARIO INTEGRATIVO
31maralldayTermine Possibilità Di Optare Per Il Buono Pasto Elettronico
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Fino al 31 marzo 2023 è possibile effettuare la propria scelta tramite #People > Le mie richieste > Scelta buono pasto, confermando l’opzione del buono pasto in forma elettronica oppure chiedendo il buono
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Fino al 31 marzo 2023 è possibile effettuare la propria scelta tramite #People > Le mie richieste > Scelta buono pasto, confermando l’opzione del buono pasto in forma elettronica oppure chiedendo il buono pasto in forma cartacea nella misura di € 5,16.
Per saperne di più consultare le FAQ.
Eventuali richieste di supporto possono essere inviate su #People > Servizi HR – Assistenza > Buoni pasto (ticket).
Con l’occasione vi ricordiamo che potete consultare la nostra GUIDA BUONO PASTO e che il nostro esperto Francesco Mesiano è a vostra disposizione per chiarimenti e consulenze. Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti).
aprile 2023
30apralldayalldayTermine Richiesta Provvidenza Per Familiari Con Handicap
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Termine per la richiesta della provvidenza di € 5.000 lordi per i dipendenti con coniuge, equiparati o convivente e/o figli, portatori di handicap grave a carico. I lavoratori interessati dovranno presentare
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Termine per la richiesta della provvidenza di € 5.000 lordi per i dipendenti con coniuge, equiparati o convivente e/o figli, portatori di handicap grave a carico.
I lavoratori interessati dovranno presentare domanda utilizzando l’apposita procedura su Intranet in Persona – Gestione – Intesap – Employee Self Service – Sportello dipendente – Richiesta Provvidenze Economiche per Handicap Grave.
Fino al 30 aprile si può fare la richiesta online per le Provvidenze per familiari con handicap allegando la documentazione prevista in formato digitale
Da oggi i colleghi interessati possono far domanda per il riconoscimento della provvidenza a favore di coniuge/unito civilmente, figli o equiparati, convivente, portatori di handicap grave a carico, secondo il criterio già in uso per la corresponsione degli assegni familiari.
La procedura “Richiesta Provvidenze Economiche per Handicap Grave” e il relativo manuale operativo sono disponibili in Intranet > Intesap > Employee Self Service > Sportello Dipendente. Mediante la procedura inoltre è possibile visualizzare lo stato delle richieste.
Contestualmente alla richiesta online occorrerà trasmettere, in un unico file digitale, la documentazione a supporto e il frontespizio stampato dalla procedura debitamente firmato, rispettivamente ai seguenti indirizzi e-mail:
– amministrazione.personale.segreteria@intesasanpaolo.com (Aree Professionali e Quadri Direttivi)
– dc_ru_amministr_dir.06424@intesasanpaolo.com (Personale Dirigente)
In caso di richiesta per convivente è necessario allegare anche la certificazione anagrafica di stato di famiglia.
In assenza della predetta documentazione la domanda di provvidenza non verrà presa in considerazione.
Maggiori informazioni sono disponibili in Persona > Gestione > Schede Normative > Portatori di Handicap > Provvidenze per lavoratori con parenti e convivente portatori di handicap grave.
L’assistenza operativa e gestionale viene prestata mediante il portale #People utilizzando il form reperibile dal menù a tendina che compare a sinistra dello schermo selezionando la voce “Servizi HR – Assistenza” e scegliendo la categoria “Provvidenza per lavoratori con parenti e convivente portatori di handicap grave“.
Per tutti gli approfondimenti sulla provvidenza per familiari con handicap, consulta la nostra Guida HANDICAP E LEGGE 104 e ricorda comunque che i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti) sono a tua disposizione per ogni chiarimento.
giugno 2023
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Termine per la ripresentazione (a fronte di regolarizzazione) delle richieste di rimborso al Fondo Sanitario di documenti di spesa relativi al 2022 già presentate entro marzo 2023 e respinte per
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Termine per la ripresentazione (a fronte di regolarizzazione) delle richieste di rimborso al Fondo Sanitario di documenti di spesa relativi al 2022 già presentate entro marzo 2023 e respinte per irregolarità.
Per il rispetto della scadenza fa fede la data di richiesta on line o quella di pervenimento della richiesta di rimborso.
Ricordiamo che queste richieste di rimborso sono comunque liquidabili nell’ambito dei massimali annui del 2022.
Per approfondire l’argomento, consulta la nostra Guida FONDO SANITARIO INTEGRATIVO
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Dal 1° al 30 giugno 2023 sarà disponibile l’applicativo per modificare la percentuale di contribuzione volontaria, che avrà decorrenza 1° luglio 2023. L’applicativo sarà disponibile per i colleghi iscritti a uno
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Dal 1° al 30 giugno 2023 sarà disponibile l’applicativo per modificare la percentuale di contribuzione volontaria, che avrà decorrenza 1° luglio 2023.
L’applicativo sarà disponibile per i colleghi iscritti a uno dei seguenti Fondi:
– Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo
– Fondo Pensioni Cariplo
- i colleghi lungo assenti
- gli iscritti provenienti dalla Cassa ex-IBI
- i colleghi che non hanno accesso a #People.
NEWS FLASH FILIALE DIGITALE – APPLICAZIONE ACCORDO RUOLI
L’Azienda ha dichiarato al tavolo di Gruppo che a seguito dell’evoluzione del modello organizzativo della FD:
- non vengono riconosciute le indennità ai Gestori, Coordinatori e Direttori entrati in percorso nel 2022;
- vengono mantenute le indennità per coloro che erano entrati in percorso nel 2021 senza però dare corso ai consolidamenti.
- Riteniamo discutibile la decisione aziendale di non procedere nell’applicazione dell’accordo vigente e come Fisac abbiamo ribadito l’urgenza di avviare un confronto, non strettamente collegata alla trattativa sullo sw in corso, in materia di percorsi professionali che:
- ridefinisca la complessità organizzativa della filiale anche a seguito della creazione dei distaccamenti;
- aggiorni le competenze che definiscono la complessità dei gestori;
- renda chiari e trasparenti i meccanismi che consentono una progressione nel proprio percorso professionale;
- preveda il recupero del 2022;
- salvaguardi i percorsi in essere.
Vi aggiorneremo sugli sviluppi del confronto.
Lavoro Misto: IL CONFRONTO È COSTRUTTIVO: SE SI VUOLE
La vittoria ha molti padri, la sconfitta è orfana. Quanto appena enunciato calza a pennello rispetto a quello che è accaduto in queste ore ai colleghi a contratto misto: il blocco delle Agende ABC per l’attività da lavoratore autonomo.
A quanto pare non sarà più possibile accedere ed usufruire dello strumento delle agende così come lo si conosce su ABC, rimettendo al destinatario – dunque i colleghi – la risoluzione del problema.
L’agenda è sempre stata osannata come lo strumento principe dell’organizzazione dell’attività di tutti i colleghi, ma la fruizione della stessa sarebbe inibita ai colleghi con contratto misto in nome di un non meglio precisato modello di servizio risalente a non si sa quando. Quindi se per diverso tempo, risultava essenziale lasciare traccia degli appuntamenti svolti e del numero degli appuntamenti giornalieri, ora come ora non è più così (almeno per i lavoratori misti).
Le sconfitte comunque devono avere un nome, devono poter essere imputabili a chi ne ha la colpa. Di sicuro in questo caso non è il sindacato, come qualche “responsabile” aziendale va affermando. E come potrebbe esserlo? Di certo l’azienda ha sempre tenuto gelosamente per sé la definizione delle questioni organizzative e degli strumenti a disposizione dei Lavoratori Misti, rifiutando sempre di prendere in seria considerazione le richieste avanzate. E adesso che l’azienda prende l’ennesima iniziativa incomprensibile e autolesionista (inibire uno strumento fondamentale di lavoro), non solo si rifiuta di ritornare sulle sue scelte sbagliate, ma cerca qualcuno a caso su cui scaricare la responsabilità: un trucchetto triste quanto improbabile.
Insomma questo non è che l’ennesimo passo in avanti lungo quella che sembra una strada scelta deliberatamente dell’azienda per affossare il Lavoro Misto. Si è assistito ad un peggioramento dell’attività lavorativa inerente la libera professione dei colleghi a contratto misto, i quali dovrebbero rappresentare Intesa Sanpaolo di fronte ai clienti, entrare nelle loro case e fare acquisizione di nuova clientela, nell’interesse della bandiera Intesa Sanpaolo, quando invece nel concreto si continua a rendere questa attività sempre più faticosa quando non del tutto impraticabile.
E’ chiaro infine che ai già più volte rappresentati problemi operativi dei colleghi, si unirà anche questo aspetto. E’ necessario che l’Azienda cessi di assumere iniziative unilaterali e non condivise con chi sul fronte ne vive le conseguenze e che inizi invece a negoziarle e concertarle con il Sindacato.
AGGIORNAMENTO GUIDA PREVIDENZA GENERALE
Il nostro esperto Giampiero Reccagni ha provveduto ad aggiornare la GUIDA alla PREVIDENZA GENERALE la variazione riguarda in particolar modo le novità introdotte con la Legge di Bilancio 2023, l’adeguamento annuo di alcuni valori di riferimento e una lieve variazione degli incrementi della speranza di vita stimati dall’ISTAT per gli anni successivi al 2026
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Giampiero è a vostra disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti).
AGGIORNAMENTO GUIDA AL FONDO SANITARIO INTEGRATIVO
La nostra Esperta Marianna Broczky ha aggiornato la guida al FONDO SANITARIO INTEGRATIVO – GESTIONE ISCRITTI IN SERVIZIO E ESODATI le novità riguardano la possibilità di iscrivere i minori in affidamento temporaneo da almeno 24 mesi come famigliari beneficiari e l’incremento della contribuzione Aziendale per l’anno 2023.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Marianna è a vostra completa disposizione per chiarimenti e consulenze personalizzate.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti).
AGGIORNAMENTO GUIDA ALL’ASSEGNO UNICO
La nostra esperta Maria Adele Mezzanotte ha aggiornato la Guida all’Assegno Unico con le indicazioni relative alla presentazione dell’Assegno Unico 2023.
Segnaliamo che ad oggi non è ancora stata emanata la Circolare INPS che recepisce le novità introdotte dalla Legge di bilancio 2023 e che dovrebbe apportare alcune modifiche relativamente alle maggiorazioni.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Maria Adele è a vostra disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti).
Aggiornamento Guida Lavoro Flessibile
La nostra esperta Marianna Broczky ha aggiornato la Guida al lavoro Flessibile, alle luce delle novità che sono comunque state introdotte dalla trattativa per chi mantiene l’adesione allo SW in applicazione dell’accordo del 2014 e delle novità complessive per chi aderisce all’accordo individuale.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Marianna è a vostra competa disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti).
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A gennaio prende il via l'”autovalutazione”: prima di procedere perché non consultare la nuovissima Guida Pop alla Valutazione?
A gennaio prende il via l'”Autovalutazione“, una delle 5 fasi in cui si articola UpPER, il sistema valutativo di ISP
Sei sicuro di sapere tutto su come funziona UpPER, quali effetti ha ad esempio sui premi o sui percorsi professionali?
E come funzionano gli indicatori, i feedback, i colloqui di metà anno o di fine percorso e gli eventuali ricorsi?
Se non vuoi più avere dubbi, nella nuovissima Guida Pop alla Valutazione troverai tutte le risposte: sintetiche e chiare, come sempre.
qui il video
Già dal 2 gennaio si possono utilizzare le SVL 2023: la Guida Pop per sapere tutto sulla Sospensione Volontaria
Che cos’ è la Sospensione Volontaria dell’Attività Lavorativa?
A quanti giorni ho diritto e come faccio a pianificarle? Devo aver finito le ferie prima di richiederle? Me le possono negare?
Ma sono pagate oppure no? E incidono sulla Pensione o sui Premi?
Domande, domande, ancora domande… Ma da oggi trovi tutte le risposte nella nuovissima Guida Pop alle Giornate di SVL: chiare, veloci e precise!
Qui il video
Guida Pop alla Ferie e dintorni (comprese le Ex festività per il 2023)
Ferie, Ex festività, Festività civili cadenti di domenica, PCR e Banca delle ore sono le assenze retribuite che ci consentono di ricaricare le pile, staccando del lavoro e dedicandoci a quello che ci piace o anche solo a un po’ di riposo.
Con questa Guida Pop non solo mettiamo in fila quante sono queste giornate / ore a nostra disposizione, ma cerchiamo anche di sfatare le bufale che circolano da anni sui presunti e inesistenti limiti / obblighi alla loro fruizione. Tutto questo, come ormai d’abitudine, in forma chiara e snella.
C’è anche un “bonus track”: l‘elenco delle Ex festività del 2023:
- 18 maggio – Ascensione (giovedì);
- 8 giugno – Corpus Domini (giovedì);
- 29 giugno – SS. Pietro e Paolo (giovedì), esclusa la piazza di Roma;
- 4 novembre – Unità nazionale (sabato) – Quindi viene attribuita solo ai colleghi per i quali il sabato è un giorno lavorativo.
Qui il video
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Boogie…era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti!
La situazione è VERAMENTE preoccupante… L’azienda è palesemente in un grave momento di anarchia organizzativa, ma purtroppo (una volta avrei detto per fortuna) vi sono alcune prerogative che le sono proprie e non possono essere surrogate dal sindacato. Ritengo quindi che la qualità della nostra azione si debba misurare sulla tempestività dell’informazione, sulla qualità dell’analisi e della critica, ma anche e soprattutto sull’efficacia delle tutele concrete che siamo in grado di mettere in campo a fronte di questo disastro. Nel caso di specie, ma come sempre, tutele collettive (salvaguardia della profesisionalità e della qualità del lavoro attraverso la difesa degli accordi di armonizzazione) e individuali (tutela dei singoli colleghi coinvolti a vario titolo nelle follie,organizative aziendali). Ovviamente senza dimenticare l’altrettanto fondamentale questione economica, ovvero il VAP… Vedremo come il sindacato saprà cavarsela con queste sfide (e una volta tanto non è una parola a caso).
E poi, ovviamente, consoliamoci con il maestro Conte… http://www.youtube.com/watch?v=FUxrJAM9px0&feature=related
….. a me sembrava già abbastanza chiaro al momento della firma del Piano Industriale da parte dei sindacati, che erano progetti, non supportati da dati, senza conoscere quali fossero le modifiche cui andavamo incontro …anzi una modifica l’avevamo accettata, quella della possibilità da parte aziendale di poterti demansionare se non trovavi più il tuo portafoglio durante la ristrutturazione…ma cmq questa paura verrà definitivamente tolta visto che il demansionamento non esisterà con la fungibilità dei quadri direttivi e la cancellazione che avverrà a breve dei percorsi di carriera. Saluti
Come ho detto la situazione è complessa e preoccupante. Detto questo, anzi direi proprio per questo, per poter affrontare al meglio le situazioni partendo da dati di realtà, occorre fare alcune distinzioni.
1) I sindacati NON firmano i piani industriali, che non sono oggetto di accordo e nemmeno di semplice condivisione, ma di pura illustrazione da parte dell’azienda. Come dicevo nell’intervento precedente, una volta avrei detto meno male, perché ognuno deve fare il suo mestiere; oggi vedendo la qualità della gestione aziendale faccio fatica a dirlo, ma questa è un’altra storia…
2) Il sindacato, quando riesce (non è un dato scontato frutto di disposizioni di legge o che altro, ma una “cosa” che ci si conquista volta per volta) contratta le ricadute sul personale dei piani industriali. Nel nostro caso abbiamo contrattato un piano di esodi incentivati e volontari, anzichè obbligatori, cercando di allargare la platea di coloro che potevano uscire da 3.000 a 5.000 per diminuire le riconversioni e fare 1.000 assunzioni. Su tutto ciò si è innestata la complicazione delle riforma Fornereo e, come sanno i direttamente interessati, stiamo cercando di metterci una pezza.
3) Il demansionamento non è una cosa che si accetta o meno. La legge lo vieta come misura discriminatoria dell’azienda nei confronti dei dipendenti nel senso che non è possibile demansionare qualcuno se il lavoro che costui fa continua ad esistere. E in questo caso non è possibile praticare il demansionamentoo. Ma se il lavoro che si faceva prima non c’è più, ad esempio perché l’azienda si riorganizza, la legge tutela il dipendente nel senso che gli garantisce inquadramenti e livelli retributivi precedenti, ma ovviamente non costringe l’azienda a mantenere una produzione o un’organizzazionwe del lavoro piuttosto che un altra.
4) La fungibilità dei Quadri (e peraltro delle Aree Professionali) è un argomento diverso che ha ripercussioni diverse a seconda dell’organizzazione aziendale. Nella nostra azienda la fungibilità delle Aree professionali è praticata da sempre (e tra l’altro è il motivo per cui si è riusciti a mantenere, e introdurre ex novo per quanto riguarda il personale ex Intesa, l’automatismo a 3A4L. Per quanto riguarda i QD la fungibilità che già esiste nei contratti precedenti tra 1, 2 e 3 livello e tra 2, 3 e 4 livello non ha mai messo in discussione i percorsi professionali, i diversi inquadramenti per le Direzioni sulla base del numero dei dipendenti e così via.
5) Il problema dei persorsi professionali, non in relazione alla fungibilità, ma più “banalmente” alle intenzioni aziendali di metterci mano, è invece un problema grave e serio. E’ di qualche ora fa un accordo ponte per prolungare l’applicazione dei percorsi in essere fino a giugno in attesa di avviare e completare entro tale data il nuovo accordo. Sarà una partita difficile, che intendiamo giocare con tutta l’attenzione del caso.
Diciamo correttamente così, che L’accordo del 29 luglio 2011(firmato dai sindacati) ,accetta oltre che al piano sugli esodi , l’applicazione del Piano industriale e del progetto 8000, i sindacati non partecipano alla creazione del piano d’impresa ma con tale firma ne avallano l’attuazione. Sostanzialmente sta bene ciò che c’è scritto.(potevamo chiedere maggiori info su come l’azienda voleva procedere alla ristrutturazione e con quali modelli, e ci saremmo accorti che anche all’azienda stessa non erano per nulla chiari, visto gli ultimi ripensamenti).Giuste le altre considerazioni, penso cmq che la “piena” fungibilità richiesta per i quadri vedrà la propria attuazione ,a favore economico dell’azienda, nel prossimo accordo aziendale di Giugno.Visto che nel primo intervento era emerso una preoccupazione sul Vap , sappiate che i lavoratori bancari sono fortemente preoccupati per la creazione di un unica erogazione che fonde VAP e incentivi con il rischio che l’azienda possa essere libera di pagare i dividendi ad i propri azionisti e negare il premio ai lavoratori perchè un parametro del sistema incentivante non è a posto. Il dire che è una conquista la partecipazione dei sindacati ,con una commissione, all determinazione del sistema incentivante è una cosa deviante, tanto peggio , come qualcuno ha scritto,che finiranno le pressioni sul raggiungimento degli ibiettivi. Gli obiettivi sulle vendite li farà sicuramente ancora l’azienda (ci mancherebbe) al limite la commissione stabilirà come distribuirli e con che pesi sulle diverse figure, ma il rischio ,detto prima, è ben maggiore di qualche beneficio!
Comunque grazie per le risposte e attendo fiducioso…ma molto preoccupato, come sempre più colleghi(stufi) lo sono.
Solo ancora un paio di spunti.
Diciamo che il piano industriale di Intesa Sanpaolo era molto orientato ai ricavi piuttosto che alla riduzione dei costi (mi pare che prevedesse un utile intorno ai 5 miliardi) e che quindi il sindacato lo aprezzasse (nel senso di poter sottoscrivere un accordo che ne derivava in cui si concordava di fare uscite volontarie e incentivate e addirittura delle assunzioni riducendo nel contempo le riconversioni, ovvero processi di per sè dolorosi per i lavoratori coinvolti) era abbastanza scontato. Oggi è facile (lo dico senza polemica, assolutamente) dire che quel piano era invece velleitario e confuso. Oggi tutti sappiamo che la previsione di crescita del PIL nel momento di redazione del piano era del +0,8% e ora del -1,5%, con tutto quello che ne consegue. I bancari fanno bene a preoccuparsi, perché lo scenario del settore è davvero preoccupante: la vicenda MPS è molto interessante sotto questo punto di vista. Fanno bene a preoccuparsi soprattutto dello scenario, perché volenti o nolenti sono le condizioni generali quelle che determinano gli spazi di contrattazione. Li determiano in buona percentuale, perché certo influiscono le capacità contrattuali, i rapporti di forza, la credibilità dei soggetti, ma anche le dimensioni della torta da spartire hanno il loro bel peso…
Preoccupazioni sul VAP. Il VAP è tecnicamente figlio dei dati di bilancio. Temo che se applicassimo le formule dei sacri testi, quest’anno sarebbero sangue e lacrime. Vorrei sbagliarmi (il bilancio non c’è ancora) ma credo che quest’anno la nostra unica speranza è proprio quella di contrattare “politicamente” il VAP. Non so con quali esiti, ma certo non mi affiderei alla semplice applicazione dei numeri. Se un’azienda quotata decide di non pagare i dividendi (o anche solo di dimezzarli) capisci bene la difficoltà di portarsi a casa una cosa che si chiama Valore Aggiunto Procapite. E capisci che la difficoltà non è legata alla formulazione del CCNL, ma proprio e ancora alla quantità di torta da dividere.
Sulla fungibilità dei QD avevo già detto, e ribadisco. La cosa in sè non ha ripercusioni su un’organizzazione del lavoro come la nostra e su accordi come quello che abbiamo appena prorogato. Lo prova la fungibilità tra 3 dei 4 livelli che già esiste e non ha impedito percorsi, inqudramenti, ruoli, ecc. la vera questione è lo scenario (ancora e sempre) in cui andremo a rinnovare gli accordi. Quel che è certo è che o saremo in grado di rinnovare in modo decente gli accordi oppure dovremo aprire una vertenza.
Contrattazione dei sistemi incentivanti (insieme al VAP). Personalmente la cosa non mi entusiasma né mi atterisce. E’ un’opportunità. Un’opportunità non priva di rischi. Che però secondo me non sono quelli di incorrere in un non pagamento del VAP tramite trucchetti sui parametri del sistema incentivante. Non credo proprio e non ce ne sono i presupposti. I rischi sono piuttosto quelli insiti nell’assumersi una responsabilità e una condivisione sindacale rispetto al salario incentivante, che per sua natura è collegato a budget di vendita e relative pressioni. E’ ovvio che contrattare qualcosa ha lo scopo di renderlo più trasparente e anche meno “iniquo”, ma è altrettanto chiaro che il prezzo da pagare è quello della rinuncia alla propria alterità (e quindi pienezza di critica) rispetto alle logiche commerciali aziendali. Da quanto ho scritto appare evidente che condivido le tue preoccupazioni sulla contrattazione del sistema incentivante (che ovviamente non potrà eliminare le pressioni relative al budget!). Ribadisco: preoccupazioni sulla contrattazione del sitema incentivante in quanto tale, non in relazione al VAP. Ma allo stesso tempo sono convinto che non sia più la stagione in cui è sufficiente “chiamarsi fuori” ed esercitare un diritto di critica tanto intransigente quanto sterile, consegnando di fatto quote non irrilevanti di salario alla piena discrezionalità aziendale. Credo invece che valga la pena di raccogliere la sfida e mettere le mani in pasta anche in una materia così rischiosa.
Lasciami questa considerazione sulla situazione Bancaria Italiana e Europea in generale. Le banche ,riferito alla crisi generale del sistema,sono attori principali di questa situazione, nel bene e nel male, nel male perchè l’hanno generata loro stesse, come detentrici di potere economico e finanziario, con una finanza insana(sub prime derivati, junk bond etc, nel bene (se così si può dire)perchè faranno di tutto per mantere il loro stato di potere e di controllo del sisistema di capitali . I soldi in banca sono sempre arrivati e continuano a farlo ancora di più ora che l’economia segna il passo . La BCE ha inondato di liquidità il sistema con LTRO 500 miliardi di euro in 3 mesi, 12 a Banca Intesa 7,5 Unicredit, altrettanti MPS. E noi lavoratori di queste aziende dobbiamo tenere ogni centesimo e ogni diritto guadagnato e non farci impaurire dalla crisi, che c’è, è reale ma tocca pesantemente (purtroppo ) altre categorie in questo momento più a rischio. Se la Fiat non vende la nuova Panda, dopo sei mesi lo stabilimento lo tengono al 50 % e via tutti a casa….se le banche non erogano credito al PMI (imprese) se ne fott…o , con i soldi della BCE al 1% si vanno a comprare i BTP al 6%.Perciò o il sistema (tutto) collassa …cosa possibile..o la cinghia incominciamo a stringerla tutti se c’è da farlo, la crisi per il nostro settore viene strumentalizzata…e il buon Micheli sa come farlo Complimenti cmq per il sito..veramente ben fatto. Buon lavoro
E’ del tutto evidente che per chi fa il mio mestiere la centralità è la difesa degli interessi di una parte (i lavarotori, ovviamente): il Sindacato è un’Organizzazione di parte e se vuole continuare ad avere una ragion d’essere può trovarla solo nel continuare ad essere “di parte”. Quindi concordo pienamente con l’affermazione che noi dobbiamo provare a tenerci tutto ciò che abbiamo e cercare di difenderlo al meglio. Detto questo sono comunque molto preoccupato per la situazione del nostro settore. Certamente la crisi del 2008 è stata una crisi del tutto finanziaria legata a sub prime, derivati, junk bond, etc, ma è altrettanto vero che quella attuale è una crisi da sofferenza dei debiti sovrani (causata anche dalla crisi dell’indebitamento privato) e da una paurosa e devastante crisi del sistema industriale europeo nel suo complesso e dei paesi mediterranei nello specifico. E’ vero che il nostro settore può fare utili, per un po’, su giochetti legati a prestiti BCE e reimpieghi nei titoli pubblici, ma se a brevissimo termine non riprende la produzione industriale che è in grado di sostenere i titoli pubblici e questi ultimi fanno la fine di quelli Greci (ristrutturazione del debito con reale riduzione del 75% del valore), allora il tutti a casa sarà un problema anche nostro…
Comunque, un passo alla volta e vediamo come affrontarlo. Vedremo molto presto come sarà il bilancio di quest’anno del nostro gruppo, quali saranno gli utili (se ci saranno e come si saranno determinati), se ci sarà il pagamento dei dividendi e così via. A partire da questi dati vedremo quali difficoltà dovremo affrontare in ordine a VAP, rinnovo accordi, assunzioni…
In ultimo grazie per i complimenti in merito al sito. Li accolgo con piacere, perché il lavoro che ci costa è decisamente considerevole, ma sapere che ciò che riusciamo a produrre è apprezzato ci ripaga ampiamente.