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In data odierna è stato firmato l’accordo relativo alla fusione per incorporazione di Mediocredito Italiano in Intesa Sanpaolo.
L’ operazione societaria, prevista dal Piano d’Impresa e finalizzata al contenimento dei costi ed alla semplificazione societaria, anche attraverso la riduzione delle entità giuridiche, avverrà entro novembre 2019, data di efficacia giuridica, e riguarderà 760 colleghe e colleghi di Mediocredito Italiano (MCI), il cui rapporto di lavoro proseguirà senza soluzione di continuità con Intesa Sanpaolo.
Verranno applicate tutte le norme ed i trattamenti vigenti presso Intesa Sanpaolo nonché le previsioni in essere in materia di:

  • previdenza complementare;
  • assistenza sanitaria;
  • condizioni agevolate;
  • part time.

L ’Azienda ha confermato, a fronte della specifica richiesta delle Organizzazioni Sindacali, che non vi saranno processi di mobilità legati all’operazione di fusione e che, quindi, le lavoratrici ed i lavoratori di MCI continueranno a svolgere la loro attività nelle attuali sedi di lavoro, che sono collocate in tutto il territorio nazionale.
Particolare attenzione è stata posta, al tavolo, da parte sindacale, alla tutela delle professionalità espresse in MCI, rispetto alle quali è stato riaffermato, da parte aziendale, che il processo in atto garantirà sia la salvaguardia delle professionalità che la valorizzazione delle competenze acquisite.
Pertanto, la fusione verrà effettuata adottando soluzioni organizzative che dovranno consentire di preservare le peculiarità e il valore specifico delle attività attualmente effettuate.
A questo proposito, ci è stato anticipato che le strutture “commerciali”, “crediti” e “operations” verranno ricondotte in analoghe strutture di capogruppo, mantenendo inalterato, pur con un riposizionamento organizzativo, “il ciclo prodotto” di MCI.
A tal fine, come Organizzazioni Sindacali abbiamo ottenuto:
– di monitorare il processo di integrazione prevedendo, su richiesta sindacale, appositi momenti di verifica sulle ricadute sul personale conseguenti all’operazione, relativi alla valutazione dell’evoluzione organizzativa;
– di riconfermare l ’impegno, assunto dalle Parti in occasione dell’Accordo 3 agosto 2018 (Contratto Collettivo di secondo livello), ad affrontare le tematiche relative a ruoli, figure e percorsi di sviluppo professionale del personale di Mediocredito Italiano.
Abbiamo chiesto alla Banca, nell ’ambito delle varie comunicazioni aziendali legate alla fase in corso, di informare tutti i destinatari di permessi per legge 104/92, circa le modalità da attivare presso l’INPS riguardo la variazione del datore di lavoro.
La fusione è un momento molto delicato per la vita di colleghe e colleghi e richiediamo la massima attenzione da parte dell’Azienda al rispetto delle persone e della loro professionalità.

Milano, 24 luglio 2019

Delegazioni Trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo e RSA Mediocredito Italiano
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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