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È il momento di esprimere, uniti e compatti, tutte le nostre perplessità per un progetto che non ci piace.
E non ci piace perché, pur non trattandosi di un’operazione di cessione di ramo d’azienda e pertanto nessun collega sarà ceduto, ma solo temporaneamente distaccato (diversamente da quanto accaduto ai colleghi oggi in Intrum), continua lo stillicidio di ristrutturazioni che erodono sempre più il core business della Banca indebolendo costantemente la posizione professionale delle colleghe e dei colleghi.
L’ulteriore dimostrazione della precarietà di tale progetto si è palesata nei colloqui a cui sono stati chiamati circa 18 colleghe/i di Firenze di Mediocredito, nel corso dei quali si è spesso assistito a sterili presentazioni che non aggiungevano nessun elemento ulteriore a quanto già emerso nelle comunicazioni ufficiali di Capogruppo ed evidenziavano invece pesanti lacune in merito al perimetro ed alle caratteristiche delle pratiche UTP in procinto di essere cedute e/o affidate in gestione a Prelios.

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