Pubblicato il – 12 Marzo 2020


LETTERA INVIATA ALLE ASSOCIAZIONI DATORIALI

Nella serata di ieri mercoledì 11 marzo sono state istituite dal Governo nuove misure per contenere la diffusione del contagio del virus Covid-19, che, tra l’altro, limitano ulteriormente la mobilità delle persone nel Paese e determinano la chiusura di varie attività commerciali e di servizio al pubblico.
In tale atto è stabilito che rimarranno attivi i servizi bancari, postali, finanziari e assicurativi, in quanto essenziali.

Ribadiamo quindi con forza che il prosieguo dell’operatività nelle aziende vostre
associate debba proseguire solo e soltanto limitandosi a svolgere le funzioni indispensabili al servizio dei cittadini e del Paese, in linea con queste disposizioni.

È fondamentale e indifferibile che vengano adottate soluzioni coerenti, in modo
da uniformare lo svolgimento del servizio di attività di banche e assicurazioni, che
in questo momento, come indicato dal Decreto, non possono considerarsi aziende
che operano sul mercato, ma soggetti sociali che svolgono una funzione
essenziale al servizio dei cittadini e a quella si devono limitare, a tutela delle
lavoratrici e dei lavoratori e dei cittadini.

Chiediamo pertanto che sia contenuto in modo sistematico lo spostamento dei
dipendenti e la loro presenza in servizio con permessi retribuiti ulteriori rispetto a
quelli contrattualmente previsti, che siano ridotte le aperture degli sportelli in
termini territoriali e di orario, in modo compatibile con lo svolgimento dei servizi
essenziali, che siano sospese le attività che non rientrano in tale fattispecie e che
tutto il personale sia dotato di mascherine a norma e di ogni altro presidio di
prevenzione utile a salvaguardate la sua salute.

In tale ambito denunciamo come del tutto inaccettabile e irresponsabile il
persistere di continue richieste alle lavoratrici e ai lavoratori di perseguire
obiettivi di carattere commerciali, con pressioni fuori da qualsiasi logica rispetto
alla gravità della situazione e all’emergenza che sta attraversando il Paese.

Non siamo più disposti a tollerare alcun episodio di tale natura e valuteremo
qualsiasi azione conseguente nei confronti dei casi che ci saranno segnalati.

In questo momento di enorme difficoltà per tutto il Paese è l’ora della
responsabilità e siamo pronti, in tale spirito, a concordare e supportare iniziative
conseguenti.

Roma, 12 marzo 2020

I segretari generali
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – Unisin
Lando Sileoni – Riccardo Colombani – Giuliano Calcagni – Massimo Masi – Emilio Contrasto