Pubblicato il – 22 Marzo 2023


LE RICHIESTE DELLE ASSEMBLEE: PER LA RETE IL TEMPO E’SCADUTO… SCIOPERO?

Si sta concludendo il giro assembleare nel Gruppo e riteniamo importante rappresentare quanto è emerso nella nostra area dall’ascolto delle Colleghe e dei Colleghi.

Sono state coinvolte le piazze di Bologna, Ferrara e Modena, dove si sono svolte assemblee in presenza rivolte alla Rete e alle Strutture Centrali, mentre per la Filiale Digitale di Bologna si è tenuta un’assemblea on line.

E’ emersa una grave spaccatura tra la Rete e il resto della Banca, una divisione che riteniamo preoccupante e che va ricucita, ritagliando soluzioni che vengano incontro alle diverse realtà lavorative del nostro Gruppo.

FILIALI

Buona e animata la partecipazione dei colleghi di Rete da cui è arrivata in modo netto la richiesta di risposte concrete alle criticità che si trascinano da tempo e che hanno esacerbato gli animi di chi lavora in filiale.

Gli anni di pandemia, la guerra e il difficile contesto economico hanno esasperato ancora di più una situazione già compromessa da tempo; la corsa alla digitalizzazione, la continua riorganizzazione delle filiere produttive, la chiusura delle filiali che non compensa però la carenza di organico e le incessanti e invasive richieste commerciali hanno fatto il resto.

Come Fisac Cgil attraverso l’azione delle nostre RSA e degli RLS abbiamo utilizzato tutti gli ambiti di confronto con l’Azienda per richiedere soluzioni concrete rispetto al disagio e forte stress a cui sono continuamente sottoposti i colleghi in Rete, ma le nostre richieste sono rimaste inascoltate e ora IL TEMPO É SCADUTO!

Ce l’hanno detto in modo chiaro le Lavoratrici e i Lavoratori di Bologna sollecitandoci a intraprendere, se necessario, un percorso vertenziale che ponga al centro della discussione del tavolo di Relazioni Industriale di Gruppo il malessere delle Filiali.

La FISAC CGIL è pertanto disponibile a un incontro immediato con l’Azienda per dare una risposta concreta alle “nostre persone che lavorano nelle filiali”, e presentare le richieste e le proposte che i colleghi ci hanno fatto nelle assemblee.

STRUTTURE CENTRALI

Chi lavora nelle strutture di Direzione, ha evidenziato forti perplessità sulle motivazioni del mancato accordo sul “nuovo smart working”, firmato e sottoscritto in maniera individuale da tanti colleghi del Gruppo che ormai da 3 anni lavorano in smart working. Per molti di loro, che devono affrontare mobilità importanti per raggiungere il proprio ufficio, lo sw rappresenta una soluzione irrinunciabile di conciliazione tra vita lavorativa e privata. Chiedono invece maggiore chiarezza e meno discrezionalità da parte del Responsabile in tema di flessibilità orarie, sw e 4×9.

FILIALE DIGITALE BOLOGNA

Sono emerse delle richieste specifiche del contesto della FD in merito all’ l’aggiornamento e all’applicazione dell’accordo sui percorsi professionali FD, che deve essere adeguato in un’ottica di miglior favore per tutti i colleghi (Direttori, Coordinatori, Gestori) e applicato retroattivamente, sterilizzando eventuali impatti negativi derivanti dalle modifiche organizzative decise dall’Azienda a inizio 2022 e ampliando le competenze professionali che contribuiscono alla determinazione dei percorsi e delle complessità.

Sebbene il clima lavorativo in FD sia sicuramente positivo rispetto a quello della Rete, tuttavia sono emerse criticità per quanto attiene un’equa e trasparente distribuzione dei turni estremi, una pianificazione delle ferie non necessariamente vincolata alla settimana intera, la mancanza di HUB a disposizione della FD per ridurre la mobilità oltre che la possibilità, per chi risiede su piazze diverse da Bologna, di lavorare stabilmente presso i distaccamenti già attivi in Romagna e la possibilità di svolgere mansioni alternative interne alla FD per chi da diversi anni svolge l’attività in cuffia. E’ necessario inoltre superare il vincolo di turno imposto alle Colleghi e ai Colleghi ex ISP CASA e introdurre una maggiore flessibilità d’inizio orario per i PT, misure incomprensibili in considerazione delle modifiche organizzative intervenute.

Serve inoltre chiarire rispetto ai 6×6 perché siano destinatari di un buono pasto ridotto e non possano godere del pacchetto aggiuntivo di giornate di sw previste per chi opera in FD pur lavorando su 6 giorni. Anche sull’applicazione del 4×9 nel contesto della FD vi sono parecchie perplessità che ancora non hanno trovato risposte esaustive.

Alla luce di quanto è emerso dal percorso assembleare per la FISAC CGIL è indispensabile ricucire le fratture che abbiamo registrato tra la Rete e il resto della Banca, il compito del sindacato è di unire e non dividere, le divisioni indeboliscono e non rafforzano le istanze delle Lavoratrici e dei Lavoratori.

Riteniamo vi sia da parte dell’Azienda una grave responsabilità per aver inserito nell’organizzazione del lavoro ulteriore elementi divisivi con il solo scopo di contenere i costi, con una visione miope che non allarga ma circoscrive le flessibilità e le misure di conciliazione solo a taluni ambiti lavorativi, escludendone completamente altri o definendo regole di applicazione diverse a seconda del contesto, ma soprattutto per aver ignorato completamente il grido di AIUTO della Rete, di cui da tempo siamo portavoce.

VOLANTINO Assemblee area emilia est