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Nel corso dell’incontro odierno abbiamo chiesto chiarimenti e presentato delle richieste in merito alla recente comunicazione delle complessità riferite a 14.000 gestori, calcolate con i nuovi criteri.

Abbiamo rilevato numerosi casi di riduzione di complessità che hanno comportato interruzioni/blocchi di percorsi professionali, il venir meno di indennità e i conseguenti conguagli negativi in busta paga.

Il tutto con una comunicazione tardiva della complessità rispetto alla decorrenza e senza indicazione dei pesi singoli degli indicatori che stanno alla base (TETI, Formazione, Valutazione e Servizi alla Clientela). L’Azienda ha evidenziato che sono ancora in corso i calcoli per i consolidamenti e che una valutazione puntuale si potrà fare solo a conclusione della complessiva applicazione dell’accordo, i cui termini sono stati ritardati anche a causa dell’integrazione UBI.

In relazione alla situazione che si è venuta a creare abbiamo richiesto che l’Azienda attivi un meccanismo di salvaguardia a tutela dei colleghi penalizzati da un’applicazione tardiva e poco chiara della normativa che ha portato addirittura alla mancata valorizzazione di alcuni indicatori: es. TETI.

Abbiamo pertanto proposto una moratoria dei conguagli e una decorrenza della nuova complessità che permetta il consolidamento, anche tenendo conto dei 4 mesi di anticipo previsti dall’accordo 14 aprile u.s.

L’Azienda nel confermare l’applicazione dei contenuti dell’accordo, si è dichiarata disponibile, in conformità alle a fronte della nostra richiesta, a una complessiva verifica dell’impianto dopo la pausa estiva.

In questi giorni saranno comunicati su People 987 consolidamenti in sospeso, già maturati nel 2020, mentre i consolidamenti in maturazione nel 2021 saranno oggetto di un prossimo esame.

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Sempre nel corso della riunione odierna, facendo seguito ai Lavori della Commissione Tecnica istituita tra le Parti, è stato esaminato un percorso di integrazione dei Fondi ex UBI nel Fondo Pensione  ISP attraverso un Accordo Quadro e un successivo Accordo attuativo per ciascun Fondo, in modo tale da tener conto delle singole specificità.

Obiettivo degli Accordi è assicurare continuità nella Previdenza Complementare dei colleghi ex UBI, salvaguardando le previste prestazioni accessorie e realizzando dal 1° gennaio 2022 il trasferimento delle posizioni individuali degli iscritti nel Fondo di Gruppo, nel rispetto delle previsioni statutarie di ciascun Fondo.

qui il comunicato in pdf

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