L’azienda ha comunicato il calendario delle incorporazioni delle Banche Rete del Gruppo in Intesa Sanpaolo:
- 23 luglio 2018 incorporazione in ISP di CR Friuli Venezia Giulia e CR Veneto
- 26 novembre 2018 incorporazione in ISP di Banco di Napoli e CR Forlì e Romagna
- 25 febbraio 2019 incorporazione in ISP di Carisbo, CR Firenze e CR Pistoia e Lucchesia.
In settimana, il 13 aprile, ci sarà l’incontro con l’azienda per l’avvio delle previste procedure.
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E Banca Prossima? E Banca IMI?
L’azienda al momento non ha fornito alcuna tempistica. Quello che è possibile supporre è che l’incorporazione delle società prodotto (a cui Banca Prossima è per certi versi assimilabile) avvenga dopo che è stato completato il processo di fusione di tute le Banche Rete in Capogruppo (il cosiddetto “bancone”). Questo se non altro per qestioni tecnico-procedurali: se Banca Prossima fosse fatta confluire nelle varie Banche Rete prima del loro accorpamento, in molti casi ci sarebbe la necessità di due passaggi ravvicinati. Ad esempio da Banca Prossinma a Banco di Napoli e poi da Banco di Napoli a ISP, e tutto nel giro di pochi mesi.
Lavoro in Banca Prossima.
Oramai da anni sono stato abituato dall’azienda a cambiamenti continui…, per cui prima o dopo non ritengo faccia tanta differenza… Il problema e’ sempre della clientela… Grande Patrimonio dell’ Azienda. Saluti.
Si ma Banca Prossima NON confluisce nelle banche Rete, ma in Intesa Sanpaolo, quindi il problema a cui accenni non dovrebbe esistere
Beh, non sarebbe così facile farla confluire in ISP ad esempio in Campania dove la rete è tutta BdN, almeno fino all’incorporazione di BdN in ISP. Certo sarebbe possibile, ma da un punto di vista di razionalità organizzativa non avrebbe particolarmente senso. E in ogni caso, come specificato fin dalla prima risposta, questi sono solo ragionamenti di “buon senso”: l’azienda non ha rilasciato dichiarazioni in proposito e potrebbe avere altre tempistiche in mente. L’unica cosa certa è l’incorporazione di Banca Prossima in ISP nell’ambito di questo piano industriale e quindi entro il 2021.
alcuni colleghi sostengono che nella rassegna stampa aziendale di pochissimi giorni fa c’era un comunicato in cui si annunciava il posticipo dell’incorporazione del Banco Di Napoli – con spostamento al 2019 – per la complessità dell’operazione. Hanno ragione i colleghi (in effetti anche io mi ricordo di avere letto la notizia) o l’azienda ha fatto un passo indietro e ha fissato di nuovo l’incorporazione per il 2018?
Gli articoli di giornale sono fonti “secondarie”: talvolta possono riportare, per svariati motivi, notizie non aggiornate o inesatte, quando non del tutto false. Il calendario delle incorporazioni è stato comunicato ieri per la prima volta con questo documento ufficiale dell’azienda