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La vittoria ha molti padri, la sconfitta è orfana. Quanto appena enunciato calza a pennello rispetto a quello che è accaduto in queste ore ai colleghi a contratto misto: il blocco delle Agende ABC per l’attività da lavoratore autonomo.

A quanto pare non sarà più possibile accedere ed usufruire dello strumento delle agende così come lo si conosce su ABC, rimettendo al destinatario – dunque i colleghi – la risoluzione del problema.

L’agenda è sempre stata osannata come lo strumento principe dell’organizzazione dell’attività di tutti i colleghi, ma la fruizione della stessa sarebbe inibita ai colleghi con contratto misto in nome di un non meglio precisato modello di servizio risalente a non si sa quando. Quindi se per diverso tempo, risultava essenziale lasciare traccia degli appuntamenti svolti e del numero degli appuntamenti giornalieri, ora come ora non è più così (almeno per i lavoratori misti).

Le sconfitte comunque devono avere un nome, devono poter essere imputabili a chi ne ha la colpa. Di sicuro in questo caso non è il sindacato, come qualche “responsabile” aziendale va affermando. E come potrebbe esserlo? Di certo l’azienda ha sempre tenuto gelosamente per sé la definizione delle questioni organizzative e degli strumenti a disposizione dei Lavoratori Misti, rifiutando sempre di prendere in seria considerazione le richieste avanzate. E adesso che l’azienda prende l’ennesima iniziativa incomprensibile e autolesionista (inibire uno strumento fondamentale di lavoro), non solo si rifiuta di ritornare sulle sue scelte sbagliate, ma cerca qualcuno a caso su cui scaricare la responsabilità: un trucchetto triste quanto improbabile.

Insomma questo non è che l’ennesimo passo in avanti lungo quella che sembra una strada scelta deliberatamente dell’azienda per affossare il Lavoro Misto. Si è assistito ad un peggioramento dell’attività lavorativa inerente la libera professione dei colleghi a contratto misto, i quali dovrebbero rappresentare Intesa Sanpaolo di fronte ai clienti, entrare nelle loro case e fare acquisizione di nuova clientela, nell’interesse della bandiera Intesa Sanpaolo, quando invece nel concreto si continua a rendere questa attività sempre più faticosa quando non del tutto impraticabile.

E’ chiaro infine che ai già più volte rappresentati problemi operativi dei colleghi, si unirà anche questo aspetto. E’ necessario che l’Azienda cessi di assumere iniziative unilaterali e non condivise con chi sul fronte ne vive le conseguenze e che inizi invece a negoziarle e concertarle con il Sindacato.

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