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LAVORO FLESSIBILENell’incontro di ieri è stato raggiunto, dopo una fase di elaborazione nell’ambito del Comitato Welfare, l’accordo sulla sperimentazione del “lavoro flessibile”, che partirà indicativamente a marzo 2015 e proseguirà per tutto il 2015.
Possono partecipare alla sperimentazione i colleghi a tempo indeterminato con almeno tre anni di anzianità, anche a part time, di strutture centrali e di rete che sono in corso di individuazione.

Il “lavoro flessibile” è la possibilità di svolgere la prestazione lavorativa, fermo restando il proprio orario di lavoro individuale, in un luogo diverso da quello di assegnazione: da casa, da altri uffici/locali dell’azienda (hub aziendali), presso il cliente.
Il “lavoro flessibile” diventa uno strumento che agevola l’equilibrio tra le esigenze personali dei colleghi e le esigenze organizzative aziendali, in un rapporto di reciproca fiducia.
L’adesione al “lavoro flessibile” da casa e da hub aziendale è volontaria, ed è consentita la revoca reciproca.

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