L’accordo sull’organizzazione del lavoro del 26 maggio prevede la possibilità di aderire allo Smart Working entro il 31 luglio 2023, ottenendo il buono pasto del valore di 4,50 € a decorrere dal 1° giugno (in mancanza di adesione per i mesi di giugno e luglio verrebbe confermato il buono a 3€).
Se non si aderirà entro il 31 luglio la precedente autorizzazione allo Smart Working decadrà già dal 1° agosto 2023 e, da questa data, NON sarà possibile effettuare la prestazione in nessuna delle seguenti modalità:
- Lavoro Flessibile “da casa”
- Lavoro Flessibile da hub
- Lavoro Flessibile da cliente.
Resta ovviamente la possibilità di richiedere una nuova abilitazione anche successivamente al 31 luglio, ma la decorrenza non sarà retroattiva.
COME ADERIRE
- Colleghe/i già autorizzati in precedenza dovrebbero aver ricevuto settimane fa una comunicazione con le modalità di adesione.
- Colleghe/i non ancora autorizzati possono aderire da #People > Servizi Amministrativi > Richieste Amministrative, selezionando il box “Adesione Lavoro Flessibile”.
Vi ricordiamo che abbiamo predisposto una Guida Pop dedicata a SW e Flessibilità e che potete approfondire nel dettaglio le questioni legate allo SW nell’apposita Guida normativa
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Ho aderito a giugno al nuovo accordo al lavoro flessibile sono lavoratore fragile e tuttora non riesco a utilizzare la causale LFN e ricevo buoni da 3 euro pur avendo aperto tkt mi hanno risposto procedure in aggiornamento
Le procedure sono in aggiornamento. Tuttavia se ci sono problematiche individuali possono essere affrontate tramite il proprio sindacalista di riferimento.
Una curiosità: Ho aderito come tutto il mio ufficio ma ogni volta che facciamo smart working in una luigo differente da quella usuale ( propria casa al mare/montagna / campagna) dobbiamo comunicarlo via mail. Ma l’accordo prevede questo obbligo di comunicazione?
Si, nel caso di fruizione di SW in luogo differente da quello di residenza, occorre comunicarlo preventivamente. Non è una norma discendente dall’ultimo accordo, ma una regola operativa preesistente e non modificata dall’ultimo accordo.