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Le votazioni per il rinnovo delle cariche del Fondo Sanitario Integrativo si svolgeranno dal 13 giugno al 2 luglio 2022.

Le Organizzazioni Sindcali hanno deciso di candidare quali rappresentanti dei pensionati, nella lista unitaria “PENSIONATI FABI/FIRST-CISL-FISAC/CGIL-UILCA- UNISIN” colleghi che hanno maturato importanti esperienze come consiglieri e sindacalisti, e partecipato in prima persona attivamente alla trattativa che ha portato a questi importanti risultati.
V O T A T E dal 13 giugno al 2 luglio 2022
Per il consiglio di amministrazione
DANIELE MANFREDONIA Supplente: CLAUDIO BONATO
Per l’assemblea dei delegati
MARIA CRISTINA FRIGERIO Supplente: ANTONIO LIBERATORE

Il nostro Fondo Sanitario Integrativo è il prezioso ed affidabile strumento posto a tutela della salute dei colleghi del Gruppo: anche se provenienti da diverse realtà lavorative, TUTTI i colleghi in servizio, esodati e pensionati con i relativi nuclei familiari, hanno come elemento unificante l’appartenenza a questa associazione senza scopo di lucro, che spesso interviene nei momenti più difficili della vita delle persone risultando determinante nella scelta delle cure. Va sempre ricordato che il principio che ne sta alla base è la SOLIDARIETA’, soprattutto tra generazioni, necessaria per il funzionamento di un ente di welfare che accompagna i colleghi anche dopo l’uscita dal mondo del lavoro, e per tutta la loro vita.

In questi quattro anni il Fondo Sanitario ha gestito operazioni straordinarie di grande portata, come l’ingresso di tutti i colleghi delle banche venete e, con l’accordo del 5 novembre 2021,  dei colleghi  di Ubi: questo accordo ha rappresentato anche una sostanziale riforma del Fondo Sanitario, ed un lavoro di miglioramento delle prestazioni e di ampliamento delle tutele attuato in continuità con il lavoro del Consiglio di Amministrazione, che ha raccolto direttamente dai colleghi proposte e suggerimenti.

Le importanti modifiche allo Statuto del Fondo ed il miglioramento delle prestazioni che sono stati ottenuti, sono frutto delle continue trattative che Sindacato ed Azienda hanno portato avanti come “fonti istitutive” del FSI.

Ed è proprio in forza della “bontà” degli accordi sottoscritti dalle OOSS, e del rafforzamento delle tutele introdotte nello Statuto a favore dei Pensionati, che le stesse associazioni dei pensionati ricorrenti nella nota causa della ex Cassa Intesa, hanno rinunciato a proseguire con il ricorso in Cassazione consentendo il rientro nel Fondo di quasi 40 milioni di euro.

 Vi riassumiamo gli effetti delle modifiche statutarie che riguardano in modo particolare i pensionati, ai quali sono state mantenute le contribuzioni precedenti l’accordo, che hanno comportato:

  • la stipula, tramite la nuova Gestione Fondo Protezione del FSI, di UNA POLIZZA LTC A FAVORE DEL CONIUGE, anche per tutti coloro che erano cessati dal servizio PRIMA DEL 01.01.2008. Questa categoria di pensionati era esclusa dalla copertura LTC del CCNL gestita da Casdic. La nuova Gestione attiverà anche specifici programmi di prevenzione in relazione ai quali gli iscritti non dovranno versare alcuna franchigia o scoperto per gli accertamenti diagnostici e
  • il rafforzamento del meccanismo di solidarietà tra le generazioni, attraverso il ricorso al patrimonio (fino a 12 milioni negli anni) per il versamento annuale a favore della Gestione Pensionati del 6% delle contribuzioni degli attivi a titolo di solidarietà.
  • l’abolizione della “quota differita” , grazie ad una maggiore flessibilità nell’utilizzo del cospicuo patrimonio delle Gestioni.
  • la creazione della nuova Gestione Mista, così chiamata in quanto vi si possono iscrivere sia i lavoratori autonomi operanti nell’ambito di Banca dei Territori, che i futuri pensionati (per coloro  che erano già iscritti alla Gestione Pensionati è stata data la possibilità di adesione alla nuova Gestione Mista fino al 28.02.2022): tale nuova gestione risponde all’esigenza di una copertura sanitaria di base del tipo “grandi rischi”, con contribuzione ridotta rispetto alla tradizionale Gestione Quiescenti).

Vi ricordiamo inoltre i principali miglioramenti delle prestazioni riconosciute dal Regolamento per gli iscritti in quiescenza, con decorrenza 01.01.2022:

  • il massimale per ricoveri viene elevato da 150.000 euro annui per evento a 200.000 euro; quello per i Grandi Interventi Chirurgici da 300.000 euro annui per evento a 400.000
  • viene resa definitiva la copertura dei farmaci innovativi, introdotta nel 2016 in via
  • le franchigie per le prestazioni specialistiche, anche di alta diagnostica, fruite in assistenza convenzionata vengono ridotte al 10% con minimo di 15 euro; dal 1° gennaio 2024 l’importo minimo sarà ridotto a 10
  • il massimale annuo per la fisioterapia viene elevato da 800 euro a 1.000 euro per nucleo
  • il massimale annuo per lenti e occhiali sarà aumentato dagli attuali 250 euro a 400 euroa partire dal 1° gennaio 2024; quello relativo ai nuclei familiari con almeno 5 componenti, alla stessa data, salirà dagli attuali 350 euro a 550 euro
  • la franchigia sulle cure dentarie fruite in assistenza convenzionata viene ridotta al 25%, differenziandola da quella a rimborso che rimane al 30%; il relativo massimale, viene elevato dagli attuali 600 euro annui per nucleo familiare a 700 euro. Dal 1° gennaio 2024 detto massimale sarà ulteriormente incrementato elevandolo a 750 euro. Gli importi relativi ai massimali per i nuclei familiari con almeno 5 componenti salgono a 900 euro dagli attuali 800 euro e passeranno a 1.000 euro dal 1° gennaio 2024.

Sempre con riferimento alle cure dentarie viene introdotto anche per gli iscritti di questa gestione l’anticipo triennale del plafond; a fronte di una spesa di 3.000 euro l’anticipo triennale ne coprirà fino a 2.100; dal 1° gennaio 2024 l’importo della spesa sostenuta viene elevato a 3.300 euro mentre l’anticipo salirà a 2.250 euro. Viene consentita la ripartizione della spesa in tre fatture di anticipo più una quarta di saldo ricadenti

  • l massimale per le cure psicoterapiche viene elevato dagli attuali 1.500 euro per nucleo familiare a 1.800 euro.

Tutte le prestazioni richieste a rimborso dal 1° gennaio 2022 saranno liquidate in un’unica soluzione, essendosi superata l’applicazione della quota differita.

Milano, 10 giugno 2022

Delegazioni Trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL • FISAC/CGIL – UILCA • UNISIN

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