Nell’incontro di ieri abbiamo contestato la comunicazione che è stata inoltrata ai colleghi su “Formazione – consolidamento ruoli professionali” (mail inviata a tutti i colleghi e non solo a coloro che hanno una indennità di ruolo, creando ulteriore confusione).
Ricordiamo che l’accordo sui Ruoli Professionali prevede che “…l’Azienda darà indicazioni di fruire degli interventi formativi richiamati anche attraverso una forte sensibilizzazione dei responsabili circa l’importanza della formazione al fine della copertura del ruolo e del possibile consolidamento dell’indennità ad esso correlata”.
Riteniamo doveroso che, in una situazione in cui l’unico avviso ai colleghi è la mail di questi giorni, l’Azienda riconosca il consolidamento dell’indennità di ruolo senza slittamenti di tempo.
SECONDO ME IL GESTORE PAR DOVREBBE AVERE UN’INDENNITA’ DI BASE INDIPENDENTE DALLA QUANTITA’ DI CLIENTI O EVENTUALMENTE AUMENTATA DAL CONSOLIDAMENTO. QUESTO PERCHE’ SI PRETENDE PIU’ LAVORO NELLE STESSE ORE DI PRIMA. PERFINO A ME CHE DEVO FARE ANCHE IL CASSIERE E LA PARTE CONTABILE DI UNA FILIALE PICCOLA LORO (I SUPERCAPI) GUARDANO SOLO IL RISULTATO COMMERCIALE SENZA TENER CONTO DEL FATTO CHE E’ SOLO PER UNA PICCOLA PARTE DELLA GIORNATA CHE MI CI POSSO DEDICARE E A VOLTE NON CI RIESCO. ALLORA PREFERIVO NON FARE IL GESTORE PAR, MA SE MI OBBLIGHI ALMENO REMUNERAMI. E QUESTA COSA I SINDACATI NON L’HANNO PARTICOLARMENTE EVIDENZIATA O DETTA ALLE BANCHE. LORO, ANCHE SU ALTRI ARGOMENTI, SEMBRA CHE ACCETTINO LE CONDIZIONI DELLE BANCHE. INVECE DI PARTIRE NEI CONTRATTI, PER ES., DALLE NOSTRE PIATTAFORME, SI HA L’IMPRESSIONE CHE SI PARTA DALLE PIATTAFORME DELLA BANCA E POI DA LI’ SI VEDE SE SI PUO’ OTTENERE DI MEGLIO. COSA RISPONDE IL SINDACATO?
Con l’accordo sottoscritto il 7 ottobre 2015 si è riavviata la contrattazione su Ruoli e percorsi di sviluppo professionale nel Gruppo interrotta nel 2012, tenendo conto che non è previsto nulla nel CCNL.
Nell’accordo abbiamo definito per alcune figure professionali il riconoscimento di indennità di ruolo in base alla complessità gestita, ma con carattere di sperimentalità fino al 31 dicembre 2017 in quanto si dovrà raccordare alle risultanze del “cantiere” nazionale sugli inquadramenti previsto proprio dal CCNL.
Questo accordo è quindi un primo passo, ma importante: ha permesso il riconoscimento di circa 2.000 indennità di ruolo e attualmente, a distanza di neppure due anni, i gestori in percorso dono diventati oltre 2.500.