image_pdfimage_print

Icone-AndroidNel 2015 è stato avviato il processo di dematerializzazione dei contratti: ad oggi il processo si è concluso per prodotti di investimento, carte, prestiti personali e polizze vita. Entro la fine dell’anno saranno dematerializzati i mutui e i conti correnti; ad inizio 2017 le polizze danni.

A partire dal 6 giugno scorso in tutte le filiali è stata abolita la firma su carta su tutti i prodotti digitalizzati.

La dematerializzazione dei contratti consente di semplificare l’Offerta Fuori Sede:

  • Il collega non deve portare con se il trolley con stampante, risme di carta e materiale per archiviazione dei contratti: il tablet consente di concludere l’operazione e archiviarla digitalmente
  • Le proposte commerciali sono emesse già firmate dal DG di Banca dei Territori con un processo standardizzato e controllato sia per la configurazione dei prodotti in base alla profilatura del cliente, sia per i prezzi e le condizioni
  • La configurazione dell’offerta e le condizioni non possono essere modificate dal collega che non ha le facoltà operative connesse all’inquadramento di QD; nel caso sia necessaria una deroga l’operazione si potrà concludere solo con l’autorizzazione di personale facoltizzato (se non presente quindi si dovrà concludere in filiale).

Queste modifiche consentono pertanto di estendere l’Offerta Fuori Sede alle Aree Professionali in possesso delle necessarie abilitazioni e dell’iscrizione all’Albo dei Consulenti Finanziari: l’azienda prevede di estendere questa possibilità ai 1.849 colleghi delle Aree professionali operanti nelle filiali Personal (nelle filiali retail l’OFS rimarrà riservata ai soli direttori) che si aggiungeranno ai 1.665 QD già abilitati su 3.680 (CLICK QUI PER LE SLIDE DI ILLUSTRAZIONE).

Il processo integrato tra i canali di internet banking, l’offerta in filiale, l’offerta fuori sede e l’offerta a distanza è uno dei caratteri distintivi del Piano industriale in attuazione.

Sono evidenti tanto le opportunità di sviluppo commerciale (con conseguente spazio per la crescita delle attività e dell’occupazione) quanto le esigenze di riconversione del personale (tanto nella rete fisica quanto nelle attività amministrative legate al trattamento e all’archiviazione del cartaceo): la difesa dell’occupazione e delle condizioni economiche e normative del personale in questa fase di rivoluzione del lavoro nel Gruppo è la sfida principale per la FISAC/CGIL in Intesa Sanpaolo e nel settore.

CLICK QUI PER IL COMUNICATO IN PDF

X