Venerdì alcuni colleghi delle filiali Exclusive hanno ricevuto l’invito a lavorare la campagna commerciale “Contatta i clienti che cambieranno gestore” che li esortava a salutare i clienti del loro portafoglio perché non sarebbero più stati i loro gestori, senza peraltro potergli comunicare chi sarebbe subentrato.
Tutto questo senza aver ricevuto nessuna comunicazione da nessuna funzione aziendale in merito a quali (eventuali) ripercussioni avrebbero potuto esserci in termini di assegnazione.
Alla luce di tutto ciò, chissà se anche ai gestori del Personale stanno arrivando le liste dei colleghi “non contattati” (scelti da chi? In base a cosa?) e chissà se in caso di mancato contatto i malcapitati gestori vengono ripresi con frasi lesive della dignità personale, frasi come: “sono solo scuse e alibi?”, “è ingiustificabile!”, “è inaccettabile!”, “se non volete chiamare basta cambiare mestiere, avete solo da dirlo!”? Noi scommettiamo di sì, perché davanti alle pressioni non si guarda in faccia a nessuno.
Che la schizofrenia del Commerciale pretenda una buona relazione per mantenere la clientela o forse solo per evitare i reclami ma non si preoccupi di come ciò sia realmente possibile, ormai è un dato di fatto.
Che la valorizzazione delle persone e delle professionalità, così come l’attenzione alle risorse che stanno tanto a cuore alla nostra azienda, sia svilita in maniera tanto superficiale, è un duro colpo da parare se la stessa Banca dei Territori lo sferra alla sua funzione che proprio a questo dovrebbe essere preposta.
Dopo questa ulteriore conferma prendiamo ancora una volta coscienza che le persone non sono altro che numeri.
La dignità lavorativa interessa soltanto nelle dichiarazioni alla stampa, dove la funzione Commerciale si può permettere di vantare dati e omettere il modo in cui li ottiene!!
Condivido il contenuto del volantino, come anche degli altri pubblicati negli ultimi mesi circa le pressioni commerciali. Per quello che vedo tutti i giorni nella rete di vendita, la realtà è proprio questa. Non capisco però perchè non venga indetto sciopero o comunque valutato azioni più incisive , visto che con i volantini , anche se ben scritti, non pare cambiare niente.
questa è la dimostrazione lampante che per l’azienda contano solo gli azionisti, mentre i colleghi e i clienti rappresentano solo un male necessario.
La denuncia delle storture è un elemento fondamentale dell’attività sindacale. Se non c’è denuncia, è come se le cose non accadessero: tutto sarebbe normale e non ci sarebbe nemmeno l’idea di dover intervenire per cambiare. Nella mia esperienza ogni volta che qualcosa viene denunciato, si introducono delle correzioni. Non sono mai radicali, né tantomeno definitive, ma impediscono le derive. Peraltro su temi così evidentemente “culturali” nemmeno gli scioperi – che sono per definizione eventi “isolati” – possono garantire soluzioni definitive. In parallelo, va ricordato che il ricorso alla vertenza, durante le procedure negoziali definite dalla legge e dal CCNL in caso di integrazioni / cessioni / acquisizioni è escluso dalle normative in essere.