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il grande fratelloNelle ultime settimane l’Azienda sta monitorando il lavoro dei singoli colleghi chiedendo loro di quantificare, attraverso un report giornaliero, le mail lette e realizzate, le telefonate in entrata ed in uscita, il numero delle pratiche lavorate, ecc. Da segnalare che le modalità di verifica variano da ufficio ad ufficio.
A sostegno dell’iniziativa, qualche “sprovveduto” capo prodotto ha confezionato la diffusione dell’iniziativa sostenendo un non meglio precisato avallo delle OOSS.
Detto che un’ attività di questo tipo, così come progettata, potrebbe configurarsi contraria a quanto disposto dall’art. 4 della Legge 300 – Statuto dei Lavoratori – circa la previsione di “divieto di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori”, appare superfluo precisare che nessun consenso, sotto qualsiasi forma, ci possa essere stato da parte del Sindacato.
Ribadendo che tutto quanto contenuto nell’accordo quadro del 01/02/2011 circa i controlli a distanza e sui relativi mezzi di utilizzo deve essere concordato con le scriventi R.S.A., diffidiamo l’Azienda dal mettere in atto comportamenti che non corrispondano al pieno rispetto delle normative.
Riteniamo che la gravità dell’iniziativa possa configurarsi come comportamento antisindacale. Valuteremo le opportune azioni da intraprendere.

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