Pubblicato il – 8 Marzo 2012


ISGS Parma e Bologna, il grande Fratello 2: pericolose pratiche di monitoraggio !

isgs grande fratelloGià l’estate scorsa uscimmo con la prima puntata. Ora proponiamo il seguito, in quanto, da oggi, nella Doc di Parma è iniziata un’attività di monitoraggio, dettagliata minuto per minuto, delle attività dei singoli colleghi. Attività di reportistica che, a quanto ci è dato di sapere, sarà ampliata a tutta la D.O.C. di ISGS con l’evidente rischio di estensione di questa rilevazione a tutti i poli della D.OC. e, perché no, anche della D.O.R. e chissà fino a dove può arrivare la “fantasia”.
In sostanza si arriva a chiedere ai lavoratori di quantificare i tempi impiegati per leggere o scrivere una mail, come se le mail fossero tutte uguali, la stessa cosa dicasi per le telefonate in entrata ed in uscita, il numero delle pratiche lavorate, che non sono tutte uguali, in quanto tempo, ecc.
Non solo, ma il collega deve indicare anche il tempo trascorso sulle singole attività lavorative (tra l’altro con dettagli ingiustificabili e insensati del tipo lo spostamento da una postazione all’altra) e deve indicare il tempo
che trascorre in bagno, pausa caffè, che passa utilizzando InteSap, che passa per aprire pratiche personali del Fondo Sanitario, ecc.
Se può essere legittimo un report giornaliero in cui vengono indicate macroattività e tempi medi di realizzazione, questa attività, così come progettata, potrebbe configurarsi contraria a quanto disposto dall’art. 4 della Legge 300 – Statuto dei Lavoratori – circa la previsione di “divieto di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori.