L’azienda ci ha illustrato i dati relativi alla formazione nel 2020 dove si è registrato un incremento significativo della fruizione: 1.963.000 (ISP+UBI) giornate/uomo erogate, 81.000 persone formate pari a circa il 98 % del perimetro Italia che determinano un incremento rispetto al 2019 del 10,64% delle giornate fruite.
Il trend di crescita sul 2019 si registra in particolare dopo lo scoppio della pandemia, con una crescita particolarmente significativa della Divisione BdT (+14,31%) e nella Divisione Banche estere (+6,5%) per il Gruppo Sanpaolo ante incorporazione, e una crescita generale di UBI ( +13,13 %).
L’incremento delle giornate di formazione si è registrato principalmente nella categoria delle aree professionali (+2,3%) e nell’organico femminile (+3%).
Il modello formativo attuale si struttura in due grandi ambiti:
- asincrono, ovvero il mondo della formazione digitale, circa 7.500 oggetti formativi, a cui si può accedere tramite la piattaforma APPRENDO, e tramite due APP, MYLA dedicata ai gestori, e la SCUOLA DEI CAPI, rivolta ai middle manager e ai talent del Gruppo. Mentre il mondo digitale TETI e il Learning Recommendation System, determinano, in base al ruolo professionale e ai gap individuali, l’offerta formativa personalizzata presente su piattaforma ed app.
- sincrono, in aula, fisica o virtuale, che prevede l’interazione con un trainer o un docente. Le restrizioni rivenienti dal contesto pandemico hanno limitato l’utilizzo della formazione in aula e hanno reso necessario lo sviluppo di una formazione sincrona di tipo ibrido, che consenta affiancamenti e aule in modalità virtuale e fisica, in un contesto organizzativo che alterna la presenza allo smart working.
L’attività formativa del I quadrimestre 2021 è stato dedicato all’ onboarding UBI che ha coinvolto circa il 94% dei colleghi: si è trattato di un primo intervento formativo propedeutico all’inserimento in ruolo e focalizzata solo sulle priorità. Per questa prima fase sono stati messi a disposizione circa 3.000 contenuti digitali e live ed erogate 3,5 giornate procapite di formazione non obbligatoria.
L’Azienda ha poi illustrato le aree di sviluppo per la formazione nel 2021:
- Digitalizzazione diffusa
- Formazione specialistica Copertura del proprio ruolo
- Normativa e Compliance
- Lingue
- Inclusion & diversity Cultura dell’inclusione
Come FISAC CGIL riteniamo che la Formazione debba avere contenuti e modalità che ne garantiscano l’utilità mettendo le colleghe ed i colleghi in condizione di svolgere in piena consapevolezza e tranquillità le mansioni assegnate.
Abbiamo richiesto di migliorare la qualità della formazione, sia riprendendo, non appena sarà consentito dalle norme Covid, la formazione in aula fisica, sia approfondendo specifici contenuti formativi, come la Tutela e gli aspetti del post vendita correlati.
Abbiamo evidenziato ancora una volta alla Banca che le misure formative per i colleghi ex UBI non sono state sufficienti: è necessario un cambio di passo, anzitutto proseguendo e rafforzando l’azione di affiancamento e formazione.
La formazione flessibile nella Rete, utilizzata per gestire le turnazioni durante la pandemia, potrebbe, anche nel contesto post pandemico, essere incrementata: il diritto alla fruizione di 1 giornata di formazione da casa (formazione flessibile) a semestre, delle 8 previste dal vigente accordo, dovrebbe a nostro avviso essere almeno raddoppiato. Va garantito ai colleghi delle Filiali la fruizione di un adeguato spazio di apprendimento protetto, al di fuori del contesto di filiale in cui si viene continuamente interrotti.
Occorre uno sforzo maggiore affinché diventi realmente fruibile soprattutto nelle Filiali, dove spesso viene messa in secondo piano rispetto alle esigenze operative e commerciali, in una situazione in cui gli organici sono allo stremo.
Inoltre per contrastare le pressioni commerciali indebite e stigmatizzare i comportamenti inaccettabili di taluni Responsabili riteniamo necessaria la definizione di una specifica formazione al riguardo, in stretta correlazione con le analisi che emergeranno dai lavori della neo insediata Commissione per le Politiche Commerciali e Clima Aziendale.
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Le giornate erogate sono un dato assolutamente superficiale. E’ sulla qualità che bisogna pretendere molto di più a cominciare dall’organizzazione strutturata dei singoli corsi. Vi evidenzio un vizio strutturale di tutti i nostri corsi su Apprendo: i paragrafi sono ordinati esclusivamente in ordine alfabetico in funzione del titolo di ciascun paragrafo!! Riuscireste a studiare ed apprendere da un libro nel quale le centinaia di paragrafi non seguono un filo logico ma solo un ordine alfabetico? direi che questo qualifica l’importanza che viene attribuita alla formazione. Tanta forma e pochissima sostanza.
Buongiorno Roberto, la richiesta di raddoppiare il diritto previsto di giornate di formazione in modalità flessibile, ovvero passare da 1 a 2 per semestre, cerca di rispondere all’ esigenza che in particolare i colleghi della Rete ci hanno rappresentato, di poter fruire della formazione in un contesto protetto, senza le interruzioni a cui si è soggetti lavorando in un contesto come la filiale. Quello che tu ci rappresenti è la necessità di migliorare la qualità degli oggetti formativi attraverso un’ organizzazione pensata per ottimizzarne la fruizione.Ti ringraziano per la segnalazione e cercheremo di approfondire questo aspetto e di evidenziare all’ azienda questa necessita’ in occasione degli incontri dedicati alla formazione.
Quanto affermato sopra da Roberto è verissimo.
Bisogna agire sulla strutturazione dei corsi un assoluta necessità e priorità.
E poi, una volta che, si spera presto, si potrà tornare a una vita “normale”, bisognerà riconsiderare e potenziare la classica formazione in aula, quasi purtroppo inesistente negli ultimi tempi anche pre-Covid, dove l’apprendimento è molto più efficace come confermato anche da recenti studi.
Buongiorno Antonio, ti ringraziamo per averci segnalato anche tu questa esigenza; cercheremo di approfondire e rappresentare all’ azienda questo aspetto in occasione dei prossimi incontri dedicati alla formazione.Rispetto al ritorno all’ attività formativa in aula, che dipende dagli sviluppi della situazione pandemica, l’ azienda ci ha informati che nel frattempo sta lavorando per migliorare l’ offerta formativa dell’ aula virtuale, anche in considerazione di un’ organizzazione del lavoro post pandemia in cui lo smart working sarà più diffuso