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incontro 6 giugnoESODI ACCORDO 11/4/13
Sono pervenute 52 domande di pensionamento su un bacino di 130 pensionabili.
Nella prossima settimana verranno avviate le procedure per l’attivazione della L. 223/91  per il pensionamento obbligatorio del  personale che ha maturato o maturerà il requisito pensionistico entro il 31 dicembre 2013 (escluso il personale disabile in base alla normativa sul collocamento obbligatorio, ad es. centralinisti non vedenti, ecc.). Le procedure di pensionamento obbligatorio al momento riguarderebbero: 14 persone con diritto a pensione in Intesa Sanpaolo, 20 in Banco Napoli, 6 in ISGS, 2 in Banca dell’Adriatico, 1 in Cariveneto, 1 in CR Rieti, 1 in Banca Credito Sardo.
L’Azienda ha inoltre comunicato che sono pervenute 146 adesioni al Fondo di solidarietà: il confronto sulla verifica di questa parte dell’Accordo 11/4/2013 inizierà giovedì prossimo.

CICLO PREMIANTE
Ricordiamo che per il 2012 non è stato definito alcun sistema incentivante.
L’Azienda ritiene comunque di premiare l’impegno profuso da parte del personale, con una erogazione nello stipendio di giugno definita dall’Azienda stessa “ciclo premiante” per il 2012.
Ancora una volta regna la totale discrezionalità aziendale che va a riconoscere il premio solo al 50% delle filiali (escludendo quindi una parte di filiali che comunque hanno raggiunto e superato il Margine di intermediazione netto) e, all’interno di queste, al personale con valutazione minima di adeguato.
Nelle altre strutture di BdT, l’Azienda riconoscerà questa erogazione economica al 40% massimo del personale (che scende ulteriormente al 20-30% nelle altre Strutture/ Centrali/Divisioni), senza alcun parametro di riferimento, neppure quello seppur discutibile della  valutazione.
Se in passato non abbiamo mai condiviso il sistema incentivante scelto dall’azienda, ritenendolo poco trasparente e con obiettivi spesso irraggiungibili, questo “ciclo premiante” trova la nostra più profonda disapprovazione e produrrà iniquità e divisioni tra i lavoratori, all’interno di un clima già fortemente deteriorato dalle continue pressioni commerciali.
Riteniamo doveroso premiare l’impegno profuso dai lavoratori, ma con regole condivise, criteri trasparenti e certi che riconoscano a tutto il personale il loro contribuito al raggiungimento dei risultati positivi dell’Azienda.

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