Trasferimento ramo d’azienda da INTESA SANPAOLO a ISGS
Il 1° ottobre avverrà il trasferimento da Intesa Sanpaolo a ISGS delle strutture: Servizio Formazione, Servizio Comunicazione Interna, Ufficio Servizi Generali, Ufficio Amministrazione del Personale della Direzione Centrale del Personale, Direzione Legale e Contenzioso, Direzione Recupero Crediti. L’operazione riguarderà complessivamente 1.023 dipendenti di Intesa Sanpaolo il cui rapporto di lavoro passerà a ISGS con assoluta invarianza dei trattamenti e delle attività svolte e con la integrale applicazione dell’accordo del 23 marzo 2009 relativo alla costituzione del Consorzio ISGS.
ESODI – Verbale di ricognizione del 31/7/2012
L’Azienda ha comunicato che, nel rispetto del termine di 45 giorni di preavviso, entro il 16 agosto verranno consegnate le lettere ai colleghi la cui cessazione del rapporto di lavoro è prevista per il 30 settembre 2012 (con ingresso nel Fondo di solidarietà dal 1° ottobre), come stabilito dal Verbale di ricognizione sottoscritto. Riguarderà complessivamente circa 1.900 colleghi: circa 1.300 colleghi la cui uscita era già stata comunicata per il 30 giugno scorso e poi sospesa e circa ulteriori 600 colleghi a cui mancano massimo 60 mesi dalla decorrenza della “finestra” pensionistica prevista dalla vecchia normativa aggiungendo l’aspettativa di vita prevista dalla Riforma Fornero per le pensioni di anzianità.
sono un collega che dal 1 ottobre prossimo sarà in esodo………………finalmente !!!!!!!
Chiedo cortesemente quanto segue:
+ andando in esodo quando prendero’ i due aumenti contrattuali del giugno 2013 e giugno 2014?
+ l’ 11% in meno dell’assegno dell’esodo (come da accordo 29/07/2011) lo recuperero’ quando avro’ la finestra INPS ?
+ i prossimi anni (nel 2013 avro’ solo l’assegno di esodo) dovro’ fare la dichiarazione dei redditi mod 730 ?
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Grazie in anticipo per la eventuale risposta.
Gli aumenti contrattuali maturati durante il periodo di esodo vengono conteggiati ai fini dell’integrazione della Cassa di Previdenza Sanpaolo. La pensione INPS viene invece conteggiata sulla base degli incrementi ISTAT che sono sostanzialmente simili agli aumenti contrattuali.
La pensione INPS ovviamente NON viene decurtata dell’11%, ma non è previsto un recupero delle riduzione dell’assegno di sostegno.
Nel 2013 potrai fare il 730 (indicando l’INPS come sostituto d’imposta) per i redditi del 2012. Dall’anno successivo non potrai più fare il 730 fino a quando non percepirai la pensione: l’assegno di sotegno NON costituisce reddito.