E’ in arrivo un nuovo bonus pensato dal Governo per agevolare la conciliazione lavoro-famiglia.
In realtà si tratta del voucher già proposto in via sperimentale dalla Riforma del Lavoro Fornero (Legge 92/2012), quello per pagare la baby sitter o l’asilo nido. Ricordiamo che il meccanismo introdotto era il seguente: 300 euro netti al mese per 6 mesi versati alle madri che, finito il periodo di maternità obbligatoria, decidevano di rientrare in azienda, rinunciando quindi all’utilizzo del congedo parentale (la cosiddetta astensione facoltativa).
Forse i vincoli erano troppo stretti, forse la norma non è stata sufficientemente pubblicizzata: fatto sta che i soldi sono rimasti quasi tutti nel cassetto (nel 2013, su 20 milioni di euro, ne sono stati utilizzati solo 5, coinvolgendo circa 3 mila persone).
L’obiettivo del nuovo Governo, annunciato nei giorni scorsi dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, è di innalzare il contributo da 300 a 600 euro, di estenderlo anche alle lavoratrici del pubblico impiego (escluse precedentemente dal “voucher Fornero”) e di semplificare l’accesso all’agevolazione, il tutto a partire dal prossimo anno.
Come d’uso, come esperta della maternità, vi terrò aggiornati sugli sviluppi e inserirò nella Guida Maternità (click qui) le specifiche normative.