Pubblicato il – 28 Giugno 2018


Il gioco delle tre carte

A oggi, dopo l’ultimo incontro con l’Azienda avvenuto il 16 aprile scorso e alle soglie della trimestrale di Area che si terrà il 23 luglio, non abbiamo registrato alcun miglioramento nei comportamenti di moltissimi capi né il rispetto degli impegni presi e degli accordi sottoscritti.

Un esempio evidente è stata la pressante richiesta fatta ai colleghi in occasione di emissioni di obbligazioni in dollari di previsioni di vendita. Peccato che il contatto della clientela non potesse realizzarsi con il supporto di adeguata informativa circa le specifiche tecniche e la rischiosità del prodotto, né tanto meno il corretto codice ISIN!

A ciò si aggiungano i tempi risicatissimi in cui i colleghi avrebbero dovuto contattare la clientela, procedere ai collocamenti e tutto ciò letteralmente smontando la programmazione del lavoro e degli appuntamenti già fissati in precedenza secondo i dettami aziendali!

Riteniamo che tutto ciò sia rappresentativo di quanto le modalità di lavoro richieste alle colleghe e ai colleghi siano poco rispettose della loro professionalità. Professionalità che in base al recente accordo Aziendale (8.02.17) indica che   “Le parti si danno atto che il mancato raggiungimento degli obiettivi quantitativi commerciali di per sé non determina una valutazione negativa e non costituisce INADEMPIMENTO DEL DOVERE DI COLLABORAZIONE ATTIVA ed INTENSA ai sensi, rispettivamente, degli art 75 e 38, comma 2 del CCNL 31 marzo 2015”.

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