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“E’ UN ATTO D’AMORE CHE CHIEDO ALLE BANCHE”

I LAVORATORI CI STANNO METTENDO IL CUORE… MA BASTERA’?

Tutto il mondo, e con esso il nostro Paese, attraversa una delle più pesanti crisi dal secondo dopoguerra. La stessa è partita come crisi sanitaria, a causa della diffusione del virus covid-19, ma è ormai diventata anche una crisi sociale ed economica di proporzioni fino a poco fa inimmaginabili.

A fronte di questa emergenza, la politica senza dare il minimo merito e riconoscimento alla categoria dei bancari, mai nominata negli elogi pubblici del Governo, chiede ancora una volta proprio al sistema bancario, e per esso alle lavoratrici e ai lavoratori di banca, di rispondere concretamente  alle esigenze di liquidità di famiglie e imprese.

Abbiamo assistito nelle scorse settimane ad attacchi anche fisici ed insulti subiti da incolpevoli lavoratori delle filiali, divenuti bersaglio della disperazione irrazionale di persone rimaste senza reddito.

Le lavoratrici e i lavoratori di banca stanno affrontando con abnegazione e spirito di sacrificio questo periodo durissimo, mettendo a repentaglio quotidianamente la loro salute.

LE LORO SPALLE PERÒ NON POTRANNO SOSTENERE IL PESO DELL’ULTERIORE “TSUNAMI” …. rappresentato dalle innumerevoli RICHIESTE DI FINANZIAMENTI A IMPRESE E PROFESSIONISTI garantiti dallo Stato (attraverso il Fondo Centrale Di Garanzia, ISMEA e la Sace spa).

Il Governo proclama ai mass media aiuti immediati, le imprese -in difficoltà- chiedono angosciate che dalle parole si passi subito ai fatti, l’ABI rassicura che le banche sono in grado di far fronte in modo rapido alle richieste.

DOV’E’ IL SUPPORTO DELLA BANCA DI FRONTE A MOLE STRAORDINARIA DI PRATICHE?

mentre la “task force per anticipo cassa integrazione” ha avuto l’efficacia di sollevare le filiali dalle migliaia di richieste ricevute, tutt’altra cosa sta accadendo per i finanziamenti.

Disveliamo quella che è la realtà ben nota, purtroppo, ai GESTORI AZIENDE delle FILIALI RETAIL e ai GESTORI/ADDETTI delle FILIALI IMPRESE:

IL SUPPORTO DI SEMPLIFICAZIONI PROCEDURALI E TASK FORCE……….:

al momento è pari quasi a ZERO!!!!!

L’ONERE GRAVA ANCORA DEL TUTTO SUGLI STESSI COLLEGHI

Tutte le richieste di finanziamenti garantiti dallo Stato hanno comportato fino ad ora pratiche di fido (pef) ordinarie, con le relative lunghe tempistiche.

PER TOGLIERE OGNI DUBBIO AL RIGUARDO: LE TASK FORCE NON STANNO FACENDO LE PRATICHE, neanche per i finanziamenti fino a 25.000 euro!

Per il settore agricoltura?

Anche in caso di richieste di importo minimale e nonostante la garanzia statale (ISMEA) al 100%, occorrono:

la pef / le lunghissime “AGRIPEF” e “AGRICEBI”, oltre alla richiesta di garanzia pubblica.

Manca ancora una procedura per le sospensioni dei prestiti agrari (con sconto cambiali agrarie) richieste dai clienti sulla base di DPCM di marzo…….….e siamo a maggio!!!!!!

Senza dimenticare che ai nostri gestori restano quotidianamente le continue telefonate dei clienti, le pratiche ordinarie come ad esempio il rinnovo dei crediti agrari, le normali richieste delle aziende (portafoglio, carte, remote, cambi anagrafici con i problemi della nuova procedura, modifiche continue di normative……e davvero chi più ne ha, più ne metta….).

Per non parlare delle difficoltà dei colleghi del Nucleo 662 a smaltire nei tempi sollecitati le richieste di garanzia statale (Fondo di G., Ismea, Sace). Colleghi costretti a fare i conti con un numero esponenzialmente cresciuto di domande, con le lentezze del portale del Fondo (a causa dei tantissimi accessi) e con la necessità di addestrare le risorse aggiuntive di recente assegnate e ancora in formazione.

Tutto questo E’ NOTO ALL’OPINIONE PUBBLICA CHE ADDITA i bancari come quelli che non danno corso velocemente ai tanti aiuti del governo?

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CONTE HA SOLO DI RECENTE NOMINATO I BANCARI CHIEDENDO…UN “ATTO D’AMORE”.

PRESIDENTE, I LAVORATORI BANCARI SONO IN TRINCEA ED HANNO BEN PRESENTE LA GRAVITA’ DEL MOMENTO!

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In questo difficile contesto, mentre alcuni capi hanno compreso il ruolo sociale che il mondo bancario sta svolgendo e  promuovono il rafforzamento della relazione fiduciaria con i clienti, ce ne sono altri che ricominciano via skype con LE ODIOSE PRESSIONI COMMERCIALI. Vedasi l’ossessiva “gara” a cui costringono le filiali sul numero delle famigerate offerte a distanza -“OAD”.

Sembra, ascoltandoli, che si sia tornati all’assoluta normalità…e noi, sciocchi, rimasti fermi alla “fase 2”!

Arrivano persino a distogliere i gestori dalla loro mole di lavoro….PER FARE LE SEGNALAZIONI DELLE CAMPAGNE IN ABC: ”ALTRIMENTI NON AVRETE VISIBILITA’ DEL LAVORO CHE STATE FACENDO”!………….”.

Il nostro lavoro è invece visibilissimo, agli occhi del Paese!

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Contestiamo poi LA CONDOTTA DI ALCUNI RESPONSABILI che, durante il 2019, hanno chiesto enormi sacrifici ai colleghi prospettando la “carota” del massimo premio possibile, senza specificare però tutte le condizioni necessarie per ottenerlo davvero. Salvo poi, a pochi giorni dall’accredito di PREMI più bassi di quelli promessi, cercare CAPRI ESPIATORI a cui dare LE LORO COLPE DI MANCATA TRASPARENZA, strumentalizzando addirittura regole sui premi a loro ben note!

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PER I FINANZIAMENTI GARANTITI DALLO STATO CHIEDIAMO QUINDI:

  • UNA REALE SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE.
  • UN AIUTO CONCRETO DA PARTE DELLE TASK FORCE CENTRALIZZATE.
  • In particolare, le semplificazioni procedurali e l’ampliamento del supporto delle task force finanziamenti dovranno valere sia per le nuove richieste sia per quelle (molto numerose) già in carico alle filiali ed ancora da lavorare,
  • per i finanziamenti agrari garantiti da Ismea sotto i 25.000 euro (garanzia Stato 100%), va eliminata la necessità dell’“agripef” e dell’“agricebi” (ad esempio prevedendo il caricamento del solo dato -ufficiale- del volume d’affari da modello IVA).
  • Attivazione della procedura per le richieste di sospensione dei prestiti agrari.
  • Effettivo potenziamento dei Nuclei 662 per accelerare l’iter di richiesta delle garanzie statali.

 

I CUORI CI SONO

NON LI FACCIAMO FERMARE!

I Coordinatori Fisac CGIL ISP Puglia

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