Ferie, Ex festività, Festività civili cadenti di domenica, PCR e Banca delle ore sono le assenze retribuite che ci consentono di ricaricare le pile, staccando del lavoro e dedicandoci a quello che ci piace o anche solo a un po’ di riposo.
Con questa Guida Pop non solo mettiamo in fila quante sono queste giornate / ore a nostra disposizione, ma cerchiamo anche di sfatare le bufale che circolano da anni sui presunti e inesistenti limiti / obblighi alla loro fruizione. Tutto questo, come ormai d’abitudine, in forma chiara e snella.
C’è anche un “bonus track”: l‘elenco delle Ex festività del 2023:
- 18 maggio – Ascensione (giovedì);
- 8 giugno – Corpus Domini (giovedì);
- 29 giugno – SS. Pietro e Paolo (giovedì), esclusa la piazza di Roma;
- 4 novembre – Unità nazionale (sabato) – Quindi viene attribuita solo ai colleghi per i quali il sabato è un giorno lavorativo.
Qui il video
I giorni della settimana delle ex festività 2023 sono quasi tutti sbagliati.
Si, era un refuso da anni precedenti. L’abbiamo corretto. Grazie in ogni caso per la segnalazione.
il 19 marzo 23 è domenica, o sbaglio?
Si. abbiamo corretto e non l’abbiamo più riportato.
Buonasera.
Grazie ancora per il servizio fornito agli iscritti.,
Mi permetto due considerazioni e pongo una domanda:
1) visto che le ferie si pianificano entro marzo, ma fino al 31.12, non sarebbe opportuno che la pianificazione riguardasse anche ALMENO gennaio (ovviamente con le ferie di competenza dell’anno successivo)? Ciò per evitare che i primi giorni dell’anno ci sia bagarre perché c’è gente che vorrebbe andare i ferie e le stesse non sono pianificate;
2) ancorché sia una bufale che “colleghi con la medesima mansione non possono fare ferie contestualmente”, è anche vero che se tutti coloro
che svolgono una mansione vogliano andare in ferie nello stesso giorno/periodo entrano in ballo le “esigenze di servizio”; a tal proposito, posto nessun accordo tra i colleghi, come ci si regola? Hanno le precedenza i più anziani, i più alti in grado, si tira a sorte?
Grazie
Grazie per l’apprezzamento.
Venendo ai quesiti:
1) potrebbe essere opportuno, ma in realtà quella praticata è una mediazione tra chi la vede come te e molti altri colleghi che ritengono perfino la pianificazione di febbraio / marzo come eccessivamente “in anticipo” rispetto alla loro disponibilità a pianificare le ferie per l’intero anno. In realtà non c’è un modo puramente regolamentare che sia al contempo così ferreo ed equo da poter evitare la bagarre sulle ferie, a meno che non sia accompagnato da una robusta dose di buon senso.
2) Come detto sopra, ci si regola con una robusta dose di buon senso. Il CCNL innanzitutto prevede che le ferie siano disposte dall’azienda, e non scelte dal lavoratore. Il fatto che l’azienda faccia predisporre i piani ferie dai colleghi – salvo approvazione – a stretto rigore normativo è un diritto fortemente condizionato. Ne consegue che se i colleghi non si mettono d’accordo, di fatto mettono l’assegnazione delle ferie nelle mani del direttore, cosa probabilmente non del tutto auspicabile. Ovviamente il Direttore non ha un potere assoluto: sempre il CCNL dice che l’azienda nel disporre i periodi di ferie deve tenere conto della “situazione familiare e dell’anzianità di servizio”. però questa formulazione è molto vaga e spesso di difficile interpretazione oggettiva. La situazione familiare (che cosa significa concretamente, peraltro?) è sullo stesso piano dell’anzianità di servizio. Se un collega ha più anzianità di servizio e l’altro ha più figli, chi viene prima? Oppure, due figli valgono più o meno di un genitore invalido a carico? E poi, anche se si fosse in presenza di un dato certo, tipo un collega più anziano e con più figli, questo sarebbe davvero un criterio ragionevole e soprattutto concretamente applicabile senza deteriore irreversibilmente un ambiente di lavoro, per dire che le ferie se le sceglie sempre e solo lui? Insomma, davvero il buon senso e una reciproca disponibilità sono l’unico antidoto a una via di arbitrarietà e iniquità su questa materia.