Giovedì 14 dicembre ci sarà l’incontro di verifica con l’Azienda sull’esodo perimetro Intesa Sanpaolo.
Come sempre vi terremo tempestivamente aggiornati su quanto emergerà dall’incontro.
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11 Dic 2017 | Delegazione trattante FISAC | 68 commenti
Giovedì 14 dicembre ci sarà l’incontro di verifica con l’Azienda sull’esodo perimetro Intesa Sanpaolo.
Come sempre vi terremo tempestivamente aggiornati su quanto emergerà dall’incontro.
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Prossime Scadenze
febbraio 2023
Scade il 28 febbraio il termine per la presentazione delle domande La richiesta per le borse di studio a favore dei figli universitari, relative all’anno
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La richiesta per le borse di studio a favore dei figli universitari, relative all’anno accademico 2021/2022, per il conguaglio del 1° anno e per gli anni successivi va inserita e inviata in #People > Servizi Amministrativi > Richieste amministrative > Borse di studio figli entro il 28/02/2023.
Alla richiesta va allegata, in formato digitale PDF, la dichiarazione sostitutiva di certificazione con esami presente già compilata nel sito dell’Università (area personale dello studente) riportante:
– i dati identificativi dell’Ateneo,
– i dati anagrafici dello studente,
– il corso di laurea,
– l’anno di corso,
– l’elenco degli esami sostenuti,
– le date di superamento di ogni esame,
– i crediti acquisiti per ogni esame.
La dichiarazione deve essere datata e firmata dallo studente.
Non verranno ritenute valide dichiarazioni sostitutive scritte a mano o non scaricate già precompilate dal sistema del sito universitario.
Solo nel caso in cui l’Ateneo non fornisca le dichiarazioni sostitutive di certificazione scaricabili online, è possibile allegare il certificato con esami rilasciato dalla segreteria dell’Università, (non è necessario che sia in bollo). Il certificato dovrà ripotare le informazioni già indicate per la dichiarazione sostitutiva di certificazione.
L’ufficio Servizi Amministrativi del Personale si riserva, se necessario, di richiedere ulteriore documentazione utile alla valutazione della richiesta.
La normativa di riferimento è disponibile in #People al seguente link.
I colleghi lungo assenti dal servizio possono presentare la domanda trasmettendo il modulo allegato al Regolamento alla casella e-mail dc_ap_serv_amm_pers.71029@intesasanpaolo.com
È importante ricordare che:
– saranno valutate solo le richieste pervenute entro il 28 febbraio 2023 e l’accredito avverrà con il cedolino di marzo 2023
– è utile verificare periodicamente lo stato della propria richiesta in #People > Servizi Amministrativi (nella parte alta della pagina è presente l’elenco di tutte le richieste):
– stato “INVIATA”: la richiesta è stata regolarmente acquisita dalla procedura;
– stato “IN VERIFICA”: l’ufficio Servizi Amministrativi del Personale sta eseguendo i consueti controlli di congruità;
– stato “SOSPESA”: è necessario seguire le istruzioni comunicate con apposita e-mail e che sono visibili nella procedura cliccando sulla richiesta; nel riquadro DESCRIZIONE CASO si troverà Stato Pratica: SOSPESA > Note per il dipendente
– stato “COMPLETATA”: la richiesta è stata approvata.
Per chiarimenti o richieste di supporto è possibile accedere a #People > Assistenza, scegliendo la categoria “Borse di studio figli”.
Per avere una consulenza personalizzata potete contattare il nostro esperto in materia Luciani Nazario oppure consultate la sua Guida agli ASSEGNI DI STUDIO PER I FIGLI DEI DIPENDENTI e ricordate comunque che i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti) sono a vostra disposizione per ogni chiarimento.
marzo 2023
31maralldayalldayTermine Iscrizioni Agli Asili Nidi Aziendali
Iscrizioni per l’anno educativo 2023/2024 In #People e in allegato, i documenti da inviare a People Care e Servizi al Personale entro il 31 marzo I colleghi del Gruppo Intesa
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In #People e in allegato, i documenti da inviare a People Care e Servizi al Personale entro il 31 marzo
I colleghi del Gruppo Intesa Sanpaolo dal 15 marzo possono iscrivere i propri figli agli asili nido aziendali.
La lista completa degli asili nido aziendali e tutte le informazioni utili all’iscrizione sono disponibili su #People > Servizi alla persona e Welfare > La Vetrina dei Servizi > Soft Welfare e People Care > scheda Asili nido aziendali > Maggiori Informazioni.
Da quest’anno saranno inoltre disponibili alcuni posti presso l’asilo nido di Via Gonin a Milano (zona Via Bisceglie), convenzionato in via sperimentale.
Le domande di iscrizione dovranno essere inviate alla casella mail nidodeibimbi@intesasanpaolo.com entro il 31 marzo 2023.
L’accettazione della domanda verrà comunicata agli interessati entro la metà di aprile.
Per conoscere meglio gli asili del nostro Gruppo, sulla Web Tv si trovano le clip a loro dedicate, con un tour negli ambienti interni a cura delle responsabili pedagogiche.
È anche possibile consultare, su #People > Servizi alla Persona e Welfare > La Vetrina dei Servizi, la scheda “Asili Nido e assistenza per i figli e familiari” che propone soluzioni di babysitting e di supporto educativo a condizioni agevolate.
Ricordiamo che la validità dell’iscrizione e l’effettiva apertura degli asili potrà essere condizionata dall’evoluzione dell’emergenza sanitaria in atto. Eventuali variazioni a quanto indicato saranno comunicate con tempestività.
Per ulteriori informazioni contattare Servizi al Personale inviando una e-mail a nidodeibimbi@intesasanpaolo.com.
In attesa dell’estensione di Vetrina di Servizi a tutta la popolazione aziendale, invitiamo chi non accede ai link a consultare i pdf allegati e a richiedere ulteriori informazioni sull’asilo di interesse all’indirizzo sopra riportato.
31maralldayTermine Per Le Richieste Di Rimborso Al Fsi Di Documenti Di Spesa Relativi Al 2022
Termine per le richieste di rimborso al Fondo Sanitario di documenti di spesa relativi al 2022. Per il rispetto della scadenza fa fede la data di richiesta on line o quella
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Termine per le richieste di rimborso al Fondo Sanitario di documenti di spesa relativi al 2022.
Per il rispetto della scadenza fa fede la data di richiesta on line o quella di pervenimento della richiesta di rimborso, inoltrata anche a mezzo raccomandata o corriere direttamente a Fondo Sanitario Gruppo Intesa Sanpaolo Ufficio liquidazioni c/o Previmedical SpA, Via E. Forlanini 24 – 31022 Preganziol TV (in tal caso, fa fede la data di spedizione della raccomandata o corriere).
Ricordiamo che queste richieste di rimborso sono comunque liquidabili nell’ambito dei massimali annui del 2022.
Polizza Sanitaria Unisalute: le richieste di rimborso a Unisalute possono essere inoltrate entro due anni dalla data in cui si è sostenuta la spesa. Consigliamo comunque di farlo appena possibile.
Per approfondire l’argomento, consulta la nostra Guida FONDO SANITARIO INTEGRATIVO
31maralldayTermine Possibilità Di Optare Per Il Buono Pasto Elettronico
Fino al 31 marzo 2023 è possibile effettuare la propria scelta tramite #People > Le mie richieste > Scelta buono pasto, confermando l’opzione del buono pasto in forma elettronica oppure chiedendo il buono
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Fino al 31 marzo 2023 è possibile effettuare la propria scelta tramite #People > Le mie richieste > Scelta buono pasto, confermando l’opzione del buono pasto in forma elettronica oppure chiedendo il buono pasto in forma cartacea nella misura di € 5,16.
Per saperne di più consultare le FAQ.
Eventuali richieste di supporto possono essere inviate su #People > Servizi HR – Assistenza > Buoni pasto (ticket).
Con l’occasione vi ricordiamo che potete consultare la nostra GUIDA BUONO PASTO e che il nostro esperto Francesco Mesiano è a vostra disposizione per chiarimenti e consulenze. Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti).
aprile 2023
30apralldayalldayTermine Richiesta Provvidenza Per Familiari Con Handicap
Termine per la richiesta della provvidenza di € 5.000 lordi per i dipendenti con coniuge, equiparati o convivente e/o figli, portatori di handicap grave a carico. I lavoratori interessati dovranno presentare
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Termine per la richiesta della provvidenza di € 5.000 lordi per i dipendenti con coniuge, equiparati o convivente e/o figli, portatori di handicap grave a carico.
I lavoratori interessati dovranno presentare domanda utilizzando l’apposita procedura su Intranet in Persona – Gestione – Intesap – Employee Self Service – Sportello dipendente – Richiesta Provvidenze Economiche per Handicap Grave.
Fino al 30 aprile si può fare la richiesta online per le Provvidenze per familiari con handicap allegando la documentazione prevista in formato digitale
Da oggi i colleghi interessati possono far domanda per il riconoscimento della provvidenza a favore di coniuge/unito civilmente, figli o equiparati, convivente, portatori di handicap grave a carico, secondo il criterio già in uso per la corresponsione degli assegni familiari.
La procedura “Richiesta Provvidenze Economiche per Handicap Grave” e il relativo manuale operativo sono disponibili in Intranet > Intesap > Employee Self Service > Sportello Dipendente. Mediante la procedura inoltre è possibile visualizzare lo stato delle richieste.
Contestualmente alla richiesta online occorrerà trasmettere, in un unico file digitale, la documentazione a supporto e il frontespizio stampato dalla procedura debitamente firmato, rispettivamente ai seguenti indirizzi e-mail:
– amministrazione.personale.segreteria@intesasanpaolo.com (Aree Professionali e Quadri Direttivi)
– dc_ru_amministr_dir.06424@intesasanpaolo.com (Personale Dirigente)
In caso di richiesta per convivente è necessario allegare anche la certificazione anagrafica di stato di famiglia.
In assenza della predetta documentazione la domanda di provvidenza non verrà presa in considerazione.
Maggiori informazioni sono disponibili in Persona > Gestione > Schede Normative > Portatori di Handicap > Provvidenze per lavoratori con parenti e convivente portatori di handicap grave.
L’assistenza operativa e gestionale viene prestata mediante il portale #People utilizzando il form reperibile dal menù a tendina che compare a sinistra dello schermo selezionando la voce “Servizi HR – Assistenza” e scegliendo la categoria “Provvidenza per lavoratori con parenti e convivente portatori di handicap grave“.
Per tutti gli approfondimenti sulla provvidenza per familiari con handicap, consulta la nostra Guida HANDICAP E LEGGE 104 e ricorda comunque che i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti) sono a tua disposizione per ogni chiarimento.
giugno 2023
Termine per la ripresentazione (a fronte di regolarizzazione) delle richieste di rimborso al Fondo Sanitario di documenti di spesa relativi al 2022 già presentate entro marzo 2023 e respinte per
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Termine per la ripresentazione (a fronte di regolarizzazione) delle richieste di rimborso al Fondo Sanitario di documenti di spesa relativi al 2022 già presentate entro marzo 2023 e respinte per irregolarità.
Per il rispetto della scadenza fa fede la data di richiesta on line o quella di pervenimento della richiesta di rimborso.
Ricordiamo che queste richieste di rimborso sono comunque liquidabili nell’ambito dei massimali annui del 2022.
Per approfondire l’argomento, consulta la nostra Guida FONDO SANITARIO INTEGRATIVO
Dal 1° al 30 giugno 2023 sarà disponibile l’applicativo per modificare la percentuale di contribuzione volontaria, che avrà decorrenza 1° luglio 2023. L’applicativo sarà disponibile per i colleghi iscritti a uno
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Dal 1° al 30 giugno 2023 sarà disponibile l’applicativo per modificare la percentuale di contribuzione volontaria, che avrà decorrenza 1° luglio 2023.
L’applicativo sarà disponibile per i colleghi iscritti a uno dei seguenti Fondi:
– Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo
– Fondo Pensioni Cariplo
L’Azienda ha dichiarato al tavolo di Gruppo che a seguito dell’evoluzione del modello organizzativo della FD:
Vi aggiorneremo sugli sviluppi del confronto.
La vittoria ha molti padri, la sconfitta è orfana. Quanto appena enunciato calza a pennello rispetto a quello che è accaduto in queste ore ai colleghi a contratto misto: il blocco delle Agende ABC per l’attività da lavoratore autonomo.
A quanto pare non sarà più possibile accedere ed usufruire dello strumento delle agende così come lo si conosce su ABC, rimettendo al destinatario – dunque i colleghi – la risoluzione del problema.
L’agenda è sempre stata osannata come lo strumento principe dell’organizzazione dell’attività di tutti i colleghi, ma la fruizione della stessa sarebbe inibita ai colleghi con contratto misto in nome di un non meglio precisato modello di servizio risalente a non si sa quando. Quindi se per diverso tempo, risultava essenziale lasciare traccia degli appuntamenti svolti e del numero degli appuntamenti giornalieri, ora come ora non è più così (almeno per i lavoratori misti).
Le sconfitte comunque devono avere un nome, devono poter essere imputabili a chi ne ha la colpa. Di sicuro in questo caso non è il sindacato, come qualche “responsabile” aziendale va affermando. E come potrebbe esserlo? Di certo l’azienda ha sempre tenuto gelosamente per sé la definizione delle questioni organizzative e degli strumenti a disposizione dei Lavoratori Misti, rifiutando sempre di prendere in seria considerazione le richieste avanzate. E adesso che l’azienda prende l’ennesima iniziativa incomprensibile e autolesionista (inibire uno strumento fondamentale di lavoro), non solo si rifiuta di ritornare sulle sue scelte sbagliate, ma cerca qualcuno a caso su cui scaricare la responsabilità: un trucchetto triste quanto improbabile.
Insomma questo non è che l’ennesimo passo in avanti lungo quella che sembra una strada scelta deliberatamente dell’azienda per affossare il Lavoro Misto. Si è assistito ad un peggioramento dell’attività lavorativa inerente la libera professione dei colleghi a contratto misto, i quali dovrebbero rappresentare Intesa Sanpaolo di fronte ai clienti, entrare nelle loro case e fare acquisizione di nuova clientela, nell’interesse della bandiera Intesa Sanpaolo, quando invece nel concreto si continua a rendere questa attività sempre più faticosa quando non del tutto impraticabile.
E’ chiaro infine che ai già più volte rappresentati problemi operativi dei colleghi, si unirà anche questo aspetto. E’ necessario che l’Azienda cessi di assumere iniziative unilaterali e non condivise con chi sul fronte ne vive le conseguenze e che inizi invece a negoziarle e concertarle con il Sindacato.
Il nostro esperto Giampiero Reccagni ha provveduto ad aggiornare la GUIDA alla PREVIDENZA GENERALE la variazione riguarda in particolar modo le novità introdotte con la Legge di Bilancio 2023, l’adeguamento annuo di alcuni valori di riferimento e una lieve variazione degli incrementi della speranza di vita stimati dall’ISTAT per gli anni successivi al 2026
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Giampiero è a vostra disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti).
La nostra Esperta Marianna Broczky ha aggiornato la guida al FONDO SANITARIO INTEGRATIVO – GESTIONE ISCRITTI IN SERVIZIO E ESODATI le novità riguardano la possibilità di iscrivere i minori in affidamento temporaneo da almeno 24 mesi come famigliari beneficiari e l’incremento della contribuzione Aziendale per l’anno 2023.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Marianna è a vostra completa disposizione per chiarimenti e consulenze personalizzate.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti).
La nostra esperta Maria Adele Mezzanotte ha aggiornato la Guida all’Assegno Unico con le indicazioni relative alla presentazione dell’Assegno Unico 2023.
Segnaliamo che ad oggi non è ancora stata emanata la Circolare INPS che recepisce le novità introdotte dalla Legge di bilancio 2023 e che dovrebbe apportare alcune modifiche relativamente alle maggiorazioni.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Maria Adele è a vostra disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti).
La nostra esperta Marianna Broczky ha aggiornato la Guida al lavoro Flessibile, alle luce delle novità che sono comunque state introdotte dalla trattativa per chi mantiene l’adesione allo SW in applicazione dell’accordo del 2014 e delle novità complessive per chi aderisce all’accordo individuale.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Marianna è a vostra competa disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti).
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A gennaio prende il via l'”Autovalutazione“, una delle 5 fasi in cui si articola UpPER, il sistema valutativo di ISP
Sei sicuro di sapere tutto su come funziona UpPER, quali effetti ha ad esempio sui premi o sui percorsi professionali?
E come funzionano gli indicatori, i feedback, i colloqui di metà anno o di fine percorso e gli eventuali ricorsi?
Se non vuoi più avere dubbi, nella nuovissima Guida Pop alla Valutazione troverai tutte le risposte: sintetiche e chiare, come sempre.
qui il video
Che cos’ è la Sospensione Volontaria dell’Attività Lavorativa?
A quanti giorni ho diritto e come faccio a pianificarle? Devo aver finito le ferie prima di richiederle? Me le possono negare?
Ma sono pagate oppure no? E incidono sulla Pensione o sui Premi?
Domande, domande, ancora domande… Ma da oggi trovi tutte le risposte nella nuovissima Guida Pop alle Giornate di SVL: chiare, veloci e precise!
Qui il video
Ferie, Ex festività, Festività civili cadenti di domenica, PCR e Banca delle ore sono le assenze retribuite che ci consentono di ricaricare le pile, staccando del lavoro e dedicandoci a quello che ci piace o anche solo a un po’ di riposo.
Con questa Guida Pop non solo mettiamo in fila quante sono queste giornate / ore a nostra disposizione, ma cerchiamo anche di sfatare le bufale che circolano da anni sui presunti e inesistenti limiti / obblighi alla loro fruizione. Tutto questo, come ormai d’abitudine, in forma chiara e snella.
C’è anche un “bonus track”: l‘elenco delle Ex festività del 2023:
Qui il video
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Si parlerà anche degli esclusi 2022 2023 se saranno accontentati come promesso dal presidente Gian Maria Gros -Pietro ?Se si quando?
Si, si parlerà anche degli esclusi. Dopo l’incontro del 14 (e la possibile prosecuzione del 15) faremo il punto.
E’ trascorso un mese dalla scadenza del termine di presentazione delle domande di esodo. Auspico, per rispetto di tutti i colleghi, che il 14 dicembre vengano almeno comunicate le annate rientranti. O si deve attendere ancora per far sì che l’azienda completi le sue priorità?
E’ quello che verificheremo il 14.
Si conoscono i nomi degli esclusi e degli i inclusi?
L’incontro ci deve ancora essere… In ogni caso non ci saranno elenchi nominativi (per gli ovvi divieti imposti in tema di privacy, come ricordato più volte in occasione di varie risposte in coda alle precedenti news sull’esodo), ma la data ultima della maturazione del diritto pensionistico entro la quale si rientra nella lista dei 3.000.
Sarebbe opportuno che l’azienda comunicasse anche ad ognuno degli “inclusi” la relativa finestra di uscita; ho vissuto da vicino l’ansia dei colleghi che attendevano “la mail” per la finestra del 31/12/17, non credo sia accettabile attendere con la medesima tensione l’arrivo di ogni finestra. … Restano molti dubbi ancora su come siano state “scelte” le persone incluse nella prima tornata aldilà delle opportunità aziendali.
Grazie
Sarebbe certamente meglio. E’ una delle richieste che porteremo avanti con l’azienda.
Ho gia’ fatto precedentemente la presente domanda senza risposta alcuna…
La data di raggiungimento dei requisiti pensionistici al 31/12/2023 e’ “cristallizzato” (cioe’ e’ il riferimento certo) alla data di sottoscrizione dell’accordo al 12/10/2017 o e’ o sara’ flessibile in conseguenza dell’aumento dei mesi previsti dalla nuova legge di bilancio (5 mesi attualmente) o altri mesi successivamente in previsione dell’aumento della aspettativa di vita ?
Grazie per la risposta,
Abbiamo risposto eccome, e più volte a questa domanda che ci è stata fatto in più occasioni. Le risposte sono ancora ben visibili in coda alle news precedenti sull’esodo. Magari non rispondiamo ogni singola volta a tutti coloro che fanno la stessa domanda, può succedere. Anche per questo consigliamo di leggere le domande risposte prima di riproporle: magari la risposta ai propri dubbi c’è già. In ogni caso la data per il raggiungimento dei propri requisiti pensionistici tiene già conto di tutti i futuri allungamenti da speranza di vita ipotizzati dalla legge. E’ il criterio prudenziale adottato dall’INPS per autorizzare l’inserimento dei colleghi nel Fondo Esuberi.
Non sono d’accordo. Il sindacato può e deve sapere l’elenco delle domande accolte e le date di entrata nel Fondo di ciascuno. Qui non si tratta di violazione della privacy. E’ eticamente e moralmente inconcepibile non ricevere notizie o risultato della domanda presentata.
Un soggetto titolare di dati sensibili NON può consegnare tali dati a soggetti terzi. La legge è molto chiara ed estremamente severa in proposito, come può confermare qualsiasi legale. Diverso è comunicare in modo trasparente i criteri che definiscono la composizione di una lista e permettere a tutti gli interessati di verificare tali criteri. La pubblicazione della data ultima di maturazione del diritto pensionistico valida per l’inserimento nella lista risponde a questa esigenza in modo chiaro e trasparente, consentendo anche di avere una nozione certa dell’esito della propria domanda.
Buongiorno,
torno sugli incontri previsti il14 e 15 p.v. e mi “appoggio “ all’articolo di Repubblica a firma Vittoria Puledda : Banca Intesa si rinnova dalla testa.
La giornalista, che sintetizza quanto stavamo aspettando da giorni, afferma tre cose importanti:
1. Che prima della partenza del piano industriale 2018 ci sarà un rinnovamento dei vertici (come nel precedente piano)
2. Che L’ azienda sta facendo una riflessione che si concluderà a breve (entro fine anno dice lei) per “accontentare” (parole di Gros Pietro) le oltre 2000 richieste eccedenti il perimetro dei 3000
3. Che per finanziare il punto 2 sarà utilizzato quel che resta del 600 milioni messi a disposizione dallo stato.
La domanda è , i 600 milioni sono quelli stanziati in finanziaria 2017 (224 per il 2018)? Oppure si tratta di un residuo dei 1.285 messi a disposizione a giugno nel piano ex-venete? La questione può essere importante visto che , nel primo caso, il fondo dovrebbe essere aperto entro , appunto , la fine del 2017 per beneficiare anche di altre agevolazioni previste nelle legge di bilancio.
E poi , alla fine , le domande “nette di doppioni, triploni e non aventi diritto” sono davvero poco più di 5000 come riportato da vari organi di stampa?
Grazie per l’attenzione. Un cordiale saluto
Rispetto all’articolo:
il punto 1) non è una previsione, ma un fatto: Lodesani andrà sicuramente in pensione ed è già arrivato una manager di prima linea (Proverbio), anche se non si tratta di una sostituzione nel medesimo ruolo e compiti. Quindi sicuramente ci saranno altri avvicendamenti.
il punto 2) riguarda una disponibilità aziendale ripresa in più occasioni e a diversi livelli. Verificheremo concretamente il 14 in cosa si può tradurre.
il punto 3) riguarda (con una semplificazione giornalistica anche un po’ approssimativa) quanto si può ancora spendere per finanziare le uscite entro il 2017 in Intesa Sanpaolo con fondi esterni. Il 14 serve proprio per verificare dati alla mano quanto si può ancora spendere e quante uscite si possono concretamente finanziare.
Quante siano davvero le domande “nette” lo verificheremo il 14. I giornalisti fanno (bene o male) il loro mestiere, che al momento (in generale, mica solo rispetto alla nostra vicenda) sembra ridursi a cercare scoop e scandali invece di informare. Noi facciamo un altro mestiere e non possiamo permetterci di lavorare su indiscrezioni o voci. Abbiamo chiesto di verificare i fatti e lo faremo tra due giorni. A quel punto forniremo – come sempre – tute le informazioni dettagliate e le soluzioni che avremo contrattato.
sarebbe meglio che dicessero anche a chi va in esodo ..quando va via…per organizzarsi la vita…perché non siamo mica dei robot..un segno di rispetto alla persona…
Sarebbe certamente meglio. E’ una delle richieste che porteremo avanti con l’azienda.
Buongiorno,
ad oggi il sindacato e’ in possesso di un comunicato ufficiale aziendale circa il numero totale di domande di adesione all’esodo ?
L’incontro di verifica in cui ottenere tutti i dati ufficiali ci sarà il 14
Auspico solo che l’azienda comunichi in sede di incontro non certo i nominativi ma almeno la data ultima di maturazione dei diritti all’esodo, questa non mi sembra un’attesa, ma una condanna!!
Che tale data sarà fornita lo abbiamo ribadito moltissime volte: anche qui, poco più sopra.
mi piacerebbe capire il “criterio” di scelta dei nominativi (forse difficile anche per voi), una collega finestra (non esodo) primi mesi 2020 uscita esodo 31/12/2017, io finestra (non esodo) ottobre 2019…ancora nulla. la collega non usufruisce di 104 o altro.
Come abbiamo risposto più volte (tutte reperibili) il criterio dell’inserimento negli scaglioni di uscita è un mix di prossimità della finestra pensionistica, condizioni di disagio di salute individuale (proprie o dei familiari) e esigenze organizzative aziendali. E’ importante ricordare (anche questo è stato ribadito più volte, oltre che essere scritto chiaramente nel testo) che l’uscita concordata nell’accordo è giugno 2019 e gli altri scaglioni di uscita sono facoltà discrezionali aziendali.
Nell’incontro di giovedì è possibile che si parli, oltre che degli esclusi 2022 2023, anche ad un eventuale allargamento al 2024 nel prossimo piano industriale/fondo?
Come abbiamo risposto più volte (tutte reperibili), giovedì sui farà il punto sia sulla situazione attuale che sui possibili sviluppi futuri, anche in relazione alle necessità di saturare gli eventuali residui economici rivenienti dal finanziamento pubblico che dovranno essere spesi entro l’anno.
La.mia è semplice . La finestra dicembre 2022. Invalidità 67%
Posso sapere se rientro nei . 3000. E se non rietrassi nei 3000 cosa succede . La mia domanda è sempre valida oppure ne devo. Fare un altra per un successivo esodo . Lo chiedo anche per organizzare lai vita post -lavorativa
Se avessimo questi dati, non dovremmo fare l’incontro di verifica il 14…
complimenti ad un sindacato che ci ha messo la faccia ed ha deciso di interloquire con i colleghi prima di un incontro importante, dovrebbero farlo tutti i sindacati , interagendo in tutti i modi possibili con i colleghi per informare, condividere , e sarebbe oltre, pensare di poter influire sulle decisioni della ns. Azienda.
Auguri a tutti
Grazie.
Il sito della FISAC San Paolo (il progenitore dell’attuale sito) è nato nel 1997 e da subito è stato aperto alla possibilità dei colleghi di interloquire, commentare, chiedere. Erano altri tempi, i social erano di là da venire e l’approccio alla comunicazione “telematica” era molto diverso da quello attuale. All’inizio era una “roba” strana e solo pochi ci si avventuravano. Poi, poco per volta, la platea si è ampliata anche se ci sono voluti parecchi anni perché l’utilizzo di questo strumento di interlocuzione prendesse piede in modo diffuso. Adesso forum, chat, social sono una realtà comune, ma molto spesso diventato uno sfogatoio fine a sé stesso, solo un altro modo di urlarsi addosso senza ascoltarsi e quindi, alla fine, senza ottenere nulla di utile.
Nel nostro piccolo invece (operando un lavoro di “moderazione” che esclude commenti violenti, offensivi, che attaccano le persone e sopratutto grazie all’atteggiamento positivo della comunità degli iscritti FISAC e dei lavoratori di Intesa Sanpaolo in generale) stiamo riuscendo a creare uno spazio di confronto e approfondimento che ci sembra utile e costruttivo. Se anche questa è la vostra impressione non possiamo che esserne felici e cercare di continuare al meglio delle nostre capacità.
Complimenti. Avete una pazienza infinita.
Una cosa si capisce bene: ognuno pensa solo per sé.
Anche io aspetto e devo organizzarmi…. però qui mi sembra che si esageri.
Manca solo che uno vi chieda a che ora potrà portare fuori il cane.
Speriamo di no… non siamo assolutamente preparati in materia! 🙂
E’ fondata la voce di un restringimento a 3 finestre di uscita (la prima ora) e le altre due entro l’anno prossimo?
Come abbiamo risposto poco più sopra, noi non lavoriamo sulle voci. Manca un giorno all’incontro di verifica e in quella sede – dopo aver appunto verificato lo stato dell’arte sulle domande pervenute e sulla loro regolarità – procederemo con il confronto sulle varie questioni aperte in tema di esodo. Tutti le questioni elencate nelle varie domande e risposte in coda a questa news e quelle precedenti di medesimo oggetto.
Buonasera, io finestra di uscita 1 giugno 2022. Vorrei poter intraprendere una pet therapy. Giusto per sdrammatizzare la snervante attesa …… Vi prego ditemi a che ora potrò portare il cane a spasso.
Scherzi a parte grazie per la pazienza con le risposte sul sito e grazie per il vostro impegno e come ci seguite in questa attesa!!!!
Complimenti e buonasera
Come dicevamo non siamo molto esperti in materia… però forse qui potresti trovare qualche risposta 🙂 🙂
Grazie per il buon umore e buona serata!
Buongiorno, visto il probabile utilizzo,per le domande eccedenti il perimetro dei 3000, di quel che resta delle risorse riservate al fondo esuberi derivanti dalla finanziaria 2017 , è plausibile SPERARE nel riconoscimento della contribuzione correlata per gli anni di laurea? Nel mio caso (1.6.2022) la banca , pagando 2 anni di contribuzione correlata, potrebbe risparmiare circa 50mila euro. Magari può essere un istanza da avanzare negli incontri di domani e dopodomani. Grazie e un saluto.
E’ un’ipotesi assolutamente improbabile. Gli eventuali avanzi saranno certamente spesi per allargare il numero di coloro che potranno uscire, ma nel caso di Intesa Sanpaolo non c’è ovviamente bisogno di ampliare uteriormente la platea. le domande pervenute sono già molte di più dei posti disponibili senza bisogno di pagare contribuzioni previdenziali aggiuntive, per di più a chi già rientra nella platea.
Scusa se dissento. Esempio. 4 anni nel fondo costo 200mila e. Se il fondo paga 40 mila e. di contribuzione correlata ,resto 2 anni meno nel fondo .spesa totale 140mila(2 anni di fondo è 2 anni di contribuzione correlata). Quindi C’è un risparmio,Non un aggravio. Ciao
Non ho scritto che costa di più. Ho scritto che non si può spendere denaro pubblico per anticipare il diritto di chi già rientra nella platea. E’ una questione di destinazione, non di risparmi.
ho inviato allegata alla domanda di esodo i verbali di riconoscimento della mia l.104 comma 3 e art.3 e dell’invalidità al 75%.dicono che dovrei avere la precedenza su gli altri ma ad oggi nessuna notifica.
Le comunicazioni individuali di inserimento nella lista dei 3.000 non sono ancora state inviate. Sono stati avvisati solo coloro che usciranno al 31/12/2017, e non tutti coloro che hanno la 104 sono stati inseriti nell’uscita di dicembre. Come abbiamo ripetuto più volte la 104 per sé da DIRITTO ad essere inseriti nella lista dei 3.000, ma dà solo una PRELAZIONE (e non un diritto) ad essere inseriti nel primo scaglione di uscita. In ogni caso DOPO l’incontro di verifica, e DOPO che saranno state inviate le mail di conferma dell’inserimento nella lista, potrai rivolgerti al tuo sindacalista di riferimento per le verifiche individuali del caso: ovviamente non forniamo consulenze individuali on line e pubbliche.
Un chiarimento: nell’importo che il Governo ha trasferito alla Banca per l’acquisizione delle Banche Venete c’è una specifica posta per il Fondo ( e solo per quello ) oppure c’è un importo complessivo che copre tutti i costi connessi ( attivazione Fondo, migrazione informatica, chiusura Filiali, etc…) SENZA distinzione di destinazione di tale importo? Inoltre: le rimanenze da utilizzare di cui si sta parlando sono quelle specifiche, di cui sopra, stanziate dal Governo per l’acquisizione delle Venete o fanno parte dello stanziamento Finanziaria 2017 per tutto il sistema?Grazie
Il governo ha stanziato per Intesa Sanpaolo 1.285 milioni per spesare gli esodi e gli oneri di integrazione (questi ultimi già di per sé in misura parziale poiché è del tutto evidente che i costi da migrazione informatica, riorganizzazione, mobilità, chiusure filiali saranno molto maggiori di quanto stanziato). Si tratta in ogni caso di una cifra indivisa senza ulteriori specificazioni. L’incontro di verifica dovrà prioritariamente definire qual è il costo effettivo delle 4.000 uscite. Immediatamente dopo, sempre nell’ambito dell’incontro, il nostro obiettivo sarà quello di ottenere che la maggior parte possibile della differenza tra i 1.285 milioni stanziati e quanto effettivamente verrà speso per le 4.000 uscite sia destinato a finanziare l’allargamento delle uscite anziché gli oneri di integrazione.
secondo voi, non avendo presentato domanda, e avendo comunque il requisito (giu 2021), sarà possibile reinserirsi. Sarà aperto ex novo un altro esodo o prenderanno in considerazione solo le domande presentate con l’esodo in corso ?
E’ una delle cose da definire nell’ambito dell’incontro del 14 e 15 dicembre.
sono ancora Maria (quella del cane), per rispondere ad Annamaria.
Anche io ho chiesto il conteggio per il riconoscimento di due anni di laurea, ma a ottobre l’INPS mi ha conteggiato 79.000 eu circa, non 40.000. Forse mi sono rivolta ad un altro Inps??
Inoltre, era espressamente previsto nell’accordo che l’Azienda non si sarebbe fatta carico di questi costi.
La contribuzione correlata è diversa dal riscatto (anche a me hanno chiesto una cifra assurda). È una facoltà che ha il fondo esuberi ,solo per 3 anni, di pagare i contributi a chi ha periodo ricattabili (che siano di studio o altro).
E’ una possibilità che ha il fondo, che però viene attivata concretamente solo nel caso in cui ci siano a rischio dei posti di lavoro per mancanza di platea disponibile.
Alla fine sarebbe bene ricordare che il Fondo Esuberi del Credito è nato e viene finanziato per la gestione delle tensioni occupazionali. Che nel resto del mondo del lavoro significano drastiche riduzioni di reddito quando va bene e licenziamenti quando va male. Abusare oltre il limite della nostra condizione particolare di bancari, oltre ad essere moralmente discutibile, non è socialmente consigliabile. Soprattutto a fronte di finanziamenti pubblici, ovvero con soldi derivanti dalla fiscalità generale che qualcuno prima o poi potrebbe legittimamente chiedersi se abbia un senso utilizzare per pagare i contributi previdenziali dei corsi di laurea dei bancari anziché rifinanziare gli ammortizzatori sociali pubblici per i lavoratori licenziati…
L’uscita concordata nell’accordo è giugno 2019 e gli altri scaglioni di uscita sono facoltà discrezionali aziendali. Ma purtroppo già girano voci che parlano di raccomandazioni. Toglieteci questi dubbi,
Noi i dubbi te li toglieremmo anche volentieri, ma quale modo abbiamo per smentire le “voci”?
E poi voci di che genere? Se il meccanismo è discrezionale per definizione, ovvero si basa sulle esigenze organizzative dei vari punti operativi, che senso ha parlare di “raccomandazioni”? Il direttore che prova a non rinunciare immediatamente a un collega non facilmente sostituibile oppure un altro che rinuncia più facilmente a un collega lungo assente sono raccomandazioni o sono l’applicazione concreta della necessità di garantire la continuità operativa? Se questi esempi (e tutti gli altri consimili basati su ruoli e compiti, anche nelle sedi) sono delle “raccomandazioni”, allora non siamo in grado di smentirli.
Tutto il resto lo smentiamo certamente.
sempre premiati chi lavora di piu’
A marzo 2017 ho chiesto all’Ufficio Personale di IsP quale fosse la mia finestra pensionistica. La risposta è stata: ottobre 2023. Il 27/10/2017 ho pertanto inoltrato domanda di esodo anticipato. Ritenete che la mia posizione sia in regola con i requisiti richiesti? Grazie.
Se la tua finestra è effettivamente quella che ti è stata comunicata, allora si: potevano fare domanda tutti coloro che matureranno il requisito entro il 31/12/2023. Ovviamente le regolarità della domanda non garantisce di per sé l’inseriment onella lista dei 3.000. L’incontro di oggi e domani serve appunto per verificare quanti saranno gli esclusi e quali spazi potrebbero esserci per includerli (vedi risposte precedenti).
Fatto salvo che l’incontro si svolge in due giornate avete intenzione di comunicarci in via intermedia almeno i primi dati che l’azienda fornirà ante eventuale successiva trattativa per allargare il bacino dei potenziali esuberi? Questo in considerazione del fatto che anche in altre occasioni ci avete aggiornato dello stato di fatto intermedio di trattative in corso evidenziandoci le proposte dell’azienda e le nostre proposte.
Come già riportato da altri colleghi Vi ringrazio per la tempestività e completezza di informazione che ci fornite.
Man mano che avremo dati certi e – sopratutto – definitivi rispetto agli esiti che implicano, li comunicheremo.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta che mi vorrete fornire in merito al motivo per cui, alla finestra del 31/12/2017, ci sono state prevaricazioni nelle modalità di uscita all’ esodo
Da protocollo di intesa Esodo Perimetro Intesa Sanpaolo:
“Nel caso in cui, il numero di domande di adesione risultasse superiore alle 3.000 uscite previste, verrà redatta apposita graduatoria, unica a livello di Gruppo, dando priorità ai titolari delle previsioni ex art. 3, comma 3 della L. 104/1992 per sé e, a seguire, degli altri lavoratori in base alla maggiore prossimità alla maturazione del diritto a pensione e, a parità di “maturazione del diritto”, alla maggiore età anagrafica. L’offerta al pubblico” si intenderà valida e circoscritta alle risorse risultanti da detta graduatoria entro il limite quantitativo di 3.000 unità; il personale che rientrerà entro tale limite riceverà apposita comunicazione entro la fine dell’anno. “
Da vocabolario Treccani:
graduatòria s. f. [femm. sostantivato di graduatorio]. – Elenco che stabilisce l’ordine di successione, secondo il merito, il diritto, ecc., di varie persone che prendono parte a un concorso, a una competizione, o aspirano a un impiego, ecc., (Aggiungo:” aderiscono incondizionatamente all’ esodo”)
Cordiali Saluti.
L’estratto dell’accordo da te citato fa riferimento (ed è scritto esplicitamente proprio nella parte da te citata) ai criteri di composizione della lista dei 3.000. Ovvero a chi entra in quella lista, qualora ci siano più di 3.000 domande. Non ha nulla a che spartire con i tempi di uscita di coloro che sono entrati nella lista secondo i criteri da te citati. Infatti l’accordo – in un’altra parte parte che ti sei dimenticato di riportare (e forse anche di leggere) – indica nel 30 giugno 2019 la data di uscita di tutti coloro che sono tra i 3.000, con facoltà (e quindi discrezionalmente, proprio il contrario di un obbligo: non credo di dover allegare citazioni di dizionari, do per scontato che tu conosca la nostra lingua) in capo all’azienda di anticipare alcune uscite (senza indicare alcun criterio) in uno degli scaglioni precedenti.
Come dicevo l’accordo è molto chiaro in proposito, così come molte delle risposte qui sopra (e in coda alle news precedenti di pari oggetto) in cui ci siamo chiariti proprio su questo aspetto. Proprio per questo suggeriamo sempre di leggere le domande e risposte precedenti, prima di riproporre questioni già ampiamente dibattute. A noi alla fine basta fare copia e incolla, ma l’affastellarsi di questioni già chiarite e il riproporsi di impressioni sbagliate non aiuta e anzi confonde chi cerca risposte ai suoi dubbi…
Buona serata
Il fatto che vi abbia riportato il significato del sostantivo “graduatoria” doveva di per se aiutarvi nel fornire una risposta meno ironica ma molto più ponderata. Tutti i documenti ufficiali parlano di una “graduatoria” a differenza della vostra risposta dove con molta attenzione, e sicuramente non a caso, scrivete in continuazione di una “lista” di nominativi.
Per terminare, ho trovato che quando rispondete ad un vostro iscritto:” in un’altra parte che ti sei dimenticato di riportare (e forse anche di leggere) – indica nel 30 giugno 2019 la data di uscita di tutti coloro che sono tra i 3.000, con facoltà…” denotate (e qui mi rivolgo alla persona che ha risposto e non al SINDACATO in generale) di non capire quanto vi viene chiesto. Il tutto si giocava proprio sulla diversità di significato tra i termini “graduatoria” e “lista” che non doveva permettere che venissero fatte discriminazioni ad uso e consumo.
Riportiamo integralmente e tra virgolette (senza omissioni e senza aggiunte) il testo dell’accordo da cui si evince al di là di ogni ragionevole dubbio che i criteri citati si riferiscono alla compilazione di una graduatoria per entrare in una lista di 3.000 persone e che nulla hanno a che vedere la definizione dell’effettiva uscita di queste 3.000 persone che è esplicitamente stabilita cumulativamente per il 30 giugno 2019 con facoltà di anticipo dell’azienda senza l’indicazione di alcun criterio né esplicito né implicito.
“E’ in facoltà della Società anticipare – rispetto al 30 giugno 2019 – il termine di risoluzione e di cessazione del rapporto di lavoro in una delle seguenti date: 31 dicembre 2017, 30 aprile 2018, 30 giugno 2018 o anche 31 dicembre 2018, fermo restando che, al ricorrere di tale fattispecie, la Società resta impegnata a far pervenire all’interessato apposita comunicazione scritta indicativamente 30 giorni prima della data finale del rapporto di lavoro.
Nel caso in cui, il numero di domande di adesione risultasse superiore alle 3.000 uscite previste, verrà redatta apposita graduatoria, unica a livello di Gruppo, dando priorità ai titolari delle previsioni ex art. 3, comma 3 della L. 104/1992 per sé e, a seguire, degli altri lavoratori in base alla maggiore prossimità alla maturazione del diritto a pensione e, a parità di “maturazione del diritto”, alla maggiore età anagrafica. Detta “offerta al pubblico” si intenderà valida e circoscritta alle risorse risultanti da detta graduatoria entro il limite quantitativo richiamato di 3.000 unità, che saranno informate della positiva inclusione.
Si chiarisce che ai fini della determinazione della citata graduatoria:
o la titolarità delle previsioni ex art. 3, comma 3 della L. 104/1992 per sé deve risultare alla data di accettazione dell’ “offerta al pubblico”;
o l’eventuale riscatto e/o ricongiunzione di periodi contributivi che consente la “maturazione del diritto” sopra definita dovrà risultare già richiesto alla data di accettazione dell’ “offerta al pubblico” e dovrà essere interamente perfezionato entro il 30 aprile 2018, pena la decadenza dalla graduatoria stessa.”
Il vocabolo “graduatoria” nel contesto citato integralmente si riferisce senza alcun possibile dubbio al processo che mette in fila di tutte le domande (qualora ne siano pervenute più di 3.000) – le gradua appunto – ai fini dell’inserimento tra coloro che potranno effettivamente uscire e le inserisce all’interno del bacino (in questo senso parliamo di lista) che ne deriva. Tale processo viene realizzato graduando le domande secondo due criteri:
1) quelle dei colleghi con 104 per sè
2) quelle più prossime al diritto a pensione.
Fatto questo l’azienda ha l’obbligo di far uscire tutti costoro entro il 30 giugno 2019. Qui finiscono gli obblighi per l’azienda e tutto il resto è facoltà.
Tutto quanto sopra nel pieno rispetto delle relazioni cortesi con iscritti e lavoratori (anche con chi cita i dizionari), ma necessariamente senza poter alterare il dettato letterale (così come lo spirito) degli accordi.
APPURATO CHE ESISTE UNA GRADUATORIA (Ritorna a leggere la definizione di tale sinonimo!!!!!!!):
“E’ in facoltà della Società anticipare – rispetto al 30 giugno 2019 – il termine di risoluzione e di cessazione del rapporto di lavoro in una delle seguenti date: 31 dicembre 2017, 30 aprile 2018, 30 giugno 2018 o anche 31 dicembre 2018, fermo restando che, al ricorrere di tale fattispecie, la Società resta impegnata a far pervenire all’interessato apposita comunicazione ……..LOGICAMENTE L’ ANTICIPO RISPETTO AL 31/12/2018 DOVEVA ESSERE FATTO ATTINGENDO DALLA—-> “GRADUATORIA” . . . altrimenti si doveva scrivere “dalla lista”….. e con questo concludo con l’ amara constatazione che il MIO sindacato, decidendo di non fare autocritica, ha contribuito a fare accrescere le voci dell’ inutilità e dei danni che un cattivo sindacato può provocare (…o che ormai ha già irrevocabilmente provocato!).
Molto bene. Poiché sei davvero convinto di ciò che sostieni, non ho mezzi (né l’intenzione) per farti cambiare idea. Se ritieni di essere stato danneggiato da come vengono gestite le uscite a causa di un’errata (o addirittura fraudolenta) intepretazione del testo dell’accordo, sicuramente troverai modo di far valere i tuoi diritti nelle sedi legali opportune. Il nostro parere è che tale spazio non ci sia, poichè il testo dell’accordo (appunto perché si tratta di un accordo e non di un’imposizione) è stato condiviso nella sua redazione testuale (e non solo nella firma) da entrambe le parti. E tale redazione testuale intendeva esattamente quanto è stato scritto e analizzato in decine di risposte (redatte a loro volta da una delle due parti che ha condiviso il testo dell’accordo). Ma si tratta appunto solo di un parere e in caso di pareri diversi lo stato di diritto prevede soggetti espressamente deputati a dirimire in modo autentico le controversie.
Tu puoi essere d’accordo o meno con l’accordo in quanto tale. Puoi ritenere che sia stato sbagliato prevedere una unica uscita con una facoltà discrezionale aziendale di anticipare tale scaglione. E’ del tutto legittimo. E ti autorizza a fare tutte le valutazioni che ritieni sulla qualità delle nostre scelte negoziali. Ma non c’entra nulla col pretendere di forzare il testo dell’accordo e le intenzioni consapevoli con cui è stato redatto. E come dicevo all’inzio, se ritieni che ci sia incopentenza linguistica o dolo interpretativo, sicuramente potrai trovare chi suffraghi la tua tesi nelle sedi opportune.
Visto la grande attesa per avere certezza di notizie e visto che siamo ormai al pomeriggio del 15 è possibile avere una certa idea di quando tali notizie usciranno in modo formale? La mancanza di specifiche news crea ulteriore incertezza e fà presumere che possono esser sorti dei problemi.
La giornata di confronto di ieri si è protratta in nottata, ancora senza riuscire a definire una soluzione condivisa per estendere la platea delle uscite oltre le 3.000 preventivate. Il confronto è ripreso stamattina e non appena ci saranno news le pubblicheremo tempestivamente come sempre.
ma per le prime 3000, ci sono info?
Abbiamo appena pubblicato una news che dà conto del nulla di fatto e del rinvio al 20 dicembre
Ma a parte il confronto per ottenere eventuale allargamento oltre i 3000 è stato definito dall’azienda il limite di anzianità di chi è rientrato nei 3000
A distanza di oltre un mese dalla scadenza della presentazione delle domande per accedere all’esodo è ridicolo che non si riesca ancora a sapere nulla. In particolare, risulta estremamente impossibile che una azienda, che ha fornito i dati dei soggetti che potevano rientrare nell’esodo in quanto pensionabili negli anni 2019,2020,2021,2022 e 2023 dopo 32 giorni non è in grado di comunicare alcunchè. Le date di pensionamento dei colleghi all’azienda sono ben note, si tratta solo di controllare quei pochi colleghi che hanno anche altri periodi contributivi non conosciuti dalla banca.
L’impressione dei colleghi è che purtroppo, ancora una volta, i nostri sindacalisti stanno ” trattando ” con l’azienda le nuove assunzioni a fronte di un allargamento della platea degli esodi. Tutto ciò in dispregio totale delle attese e delle aspettative degli oltre seimila colleghi che hanno presentato la domanda nei termini previsti.gianni
Risposta collettiva (e qualche spunto) a seguito degli interventi precedenti. Poi ci commenti sotto questa news non verranno più autorizzati perché la discussione sta continuando sotto la news “Aggiornata al 20 dicembre la verifica esodi“.
Il piano di uscite realizzato attraverso gli accordi sindacali (non attraverso un caso benevolo o iniziative filantropiche aziendali) ha già definito le seguenti uscite:
– 1.400 pensionamenti incentivati a vario titolo
– 1.000 esodati ex venete
– 3.000 esodati ISP
Queste 5.400 uscite sono certe e in parte già anche realizzate.
Poi il grande numero di adesioni all’ipotesi di esodo ISP ha visto pervenire circa 6.600 domande. Questo dato era preventivabile (banalmente sulla base dei livelli di adesione degli esodi precedenti), ma in ogni caso noi non abbiamo mai avallato il susseguirsi di proiezioni che giravano per l’azienda, proprio perché le chiacchiere stanno a zero, come dice un collega qui sopra, e quello che contano sono i dati reali. I dati reali sono ancora in via di definizione (le verifiche presso l’INPS dei casi più complessi richiedono tempo) e per questo non forniamo proiezioni su dove si collocherà la data ultima per i 3.000, cosa che creerebbe solo aspettative e/o frustrazioni basate su voci.
Per questo e perché il nostro obiettivo è quello di ottenere che l’azienda accolga tutte le domande pervenute e non solo le 3.000 con il diritto pensionistico più vicino, superando così tutte le questioni relative a graduatorie di chi è dentro e chi è fuori. Lo diciamo qui, ma è solo un ribadirlo, perché lo abbiamo già detto in molte risposte precedenti in coda alle news di pari oggetto.
Tuttavia se il nostro obiettivo va in porto, le uscite diventano oltre 9.000: un livello oggettivamente insostenibile per garantire la continuità operativa senza costringere chi resta a condizioni di lavoro inaccettabili. A meno che una parte di queste uscite non venga reintegrata con nuove assunzioni
Noi siamo il sindacato di tutti i lavoratori del Gruppo Intesa Sanpaolo: di quelli che vogliono uscire (facciamo accordi di esodo e cerchiamo di allargarli il più possibile, ben oltre il finanziamento pubblico disponibile), di quelli che non vogliono uscire (facciamo esodi volontari e non obbligatori) e di quelli che non possono scegliere e sono costretti a restare al lavoro per molti anni ancora (a cui dobbiamo garantire qualità di vita e di lavoro dignitose).
Il disaccordo con l’azienda è tutto qua. In tutte e in ciascuna di queste nostre richieste: allargamento delle uscite oltre il limite finanziato, riapertura dei termini di adesione per coloro che pur avendo il diritto entro il 2023 non hanno fatto domanda di adesione, scaglionamento delle uscite, assunzioni a copertura di parte delle uscite.
Tutte queste cose si tengono in una successione logica e concatenata. E il nostro obiettivo è quello di lavorare duramente per quanto sarà necessario per garantire a tutti la soddisfazione delle proprie aspettative.
Leggo che e’ stato rimandato il tutto al 20 dicembre. Ma possibile che non si possa anticipare nulla a parte il numero delle domande pervenute? Possibile che non vengono riferiti almeno le annate rientranti?